davidestanzione
|
venerdì 3 settembre 2010
|
prologo sontuoso,prima di annegare nell'insulso...
|
|
|
|
All’interno del nascente e già "affermato" (ancor prima dell'apitchaponghiana deriva "surrealautoriale" in quel di Cannes) panorama horrorifico thailandese, uno dei nomi senz’ombra di dubbio più ricorrenti e costantemente rimarchevoli è quello di Sophon Sakdaphisit, già ampiamente collaudato autore-sceneggiatore di piccoli, spettinatamente eccentrici prodigi come Shutter e Alone, che per il suo esordio dietro la macchina da presa, tirato per le lunghe quasi quanto un film di Malick, largamente sospirato/auspicato e infine partorito un paio di anni fa, sceglie un teen horror banalmente metacinematografico&odoroso di molteplici stereotipizzazioni “buffiane” di genere (o “bluffiane”, fate un po’ voi), infarcito di interpreti giovanilistici gommosamente monofacciali, dialoghi imbarazzanti ed “effettini” pseudosplatter onestamente quasi disarmanti nelle loro fattezze arditamente ordite, a tratti deliberatamente cartoonesche e attribuibili in definitiva (tutt’al più) ad un mestierante del mezzo cinematografico di assai limitata caratura.
[+]
All’interno del nascente e già "affermato" (ancor prima dell'apitchaponghiana deriva "surrealautoriale" in quel di Cannes) panorama horrorifico thailandese, uno dei nomi senz’ombra di dubbio più ricorrenti e costantemente rimarchevoli è quello di Sophon Sakdaphisit, già ampiamente collaudato autore-sceneggiatore di piccoli, spettinatamente eccentrici prodigi come Shutter e Alone, che per il suo esordio dietro la macchina da presa, tirato per le lunghe quasi quanto un film di Malick, largamente sospirato/auspicato e infine partorito un paio di anni fa, sceglie un teen horror banalmente metacinematografico&odoroso di molteplici stereotipizzazioni “buffiane” di genere (o “bluffiane”, fate un po’ voi), infarcito di interpreti giovanilistici gommosamente monofacciali, dialoghi imbarazzanti ed “effettini” pseudosplatter onestamente quasi disarmanti nelle loro fattezze arditamente ordite, a tratti deliberatamente cartoonesche e attribuibili in definitiva (tutt’al più) ad un mestierante del mezzo cinematografico di assai limitata caratura. Il film però (e Sakdaphisit di luce riflessa) in avvio appare paradossalmente (quasi) “di rottura” (ed è l’unico elemento che ci fa urlare all’occasione gettata via dal finestrino con svirgolata faciloneria), un’opera in profonda, sovraesposta antitesi col peculiare quiet horror di Hideo Nakata:l’ouverture-prologo (già, sfortunatamente, solo un prologo) é infatti urlata, volutamente calcata, affonda le unghia nelle percezioni ancestrali dello spettatore “proponendogli” con il tocco del repentino, sagace schiaffo autoriale i furenti strilli di una bambina seviziata da una mostruosa, vomitevole vecchia decrepita che, non potendo avere figli suoi, finisce col cavarle gli occhi (operazione rivoltante che la vecchia esegue peraltro puntualmente anche con gli altri bambini del villaggio). Lo stacco fuoriuscente dall’elemento “fictionale” del film interrompe però l’idillio “rizza pelli sulla nuca”, e lo spettatore “plot-ignaro” si rende amaramente conto che quel prologo era (soltanto) parte integrante di un “movie within the movie”, titolo “Evil Spirit”. Come ben presto scopriranno i due (da cestinare entrambi, e alla svelta) protagonisti, l’ex-drogato faccia d’angelo Shane (alle prese con sordidi traffici di film piratati) e la spocchiosa ex fidanzata (sotto sotto ancora innamorata) Yod , tra il ripescaggio di una ripresa a circuito chiuso e dei sobbalzi in ascensore quasi ridanciani (è il contrappasso obbligato per l’inverosimiglianza), si tratta di un film che piano piano uccide chi lo guarda. Ed é proprio questo snodo hideonakatiano, il passaggio “iniziale rifiuto/successivo omaggio sperticato & assolutizzante” verso l’autore dell’ “analogo” The Ring , di cui Sakdaphisit sviluppa ampiamente proprio il tema del film che uccide, ad ammazzare a sua volta e a dare il definitivo colpo d’accetta a Coming Soon, facendolo stramazzare definitivamente al suolo, come un cavallo solo in avvio imbizzarrito ma per il resto inequivocabilmente arrendevole. E non basta il palpito finale del suo autore (“che delusione Sakdaphisit”, e la buttiamo sul telegrafico) a tentare di risollevare la sorti della baracca (solo) in chiusura, con una accellerata carrellata di similfrenetici zoom oftalmogici, un (mero) citazionismo di rimando ad uno pseudoSergio Leone sparato a manetta (e sotto i baffi).Giusto per provare a rialzare un po' la testa(quando si farebbe meglio ad sotterrarla a mo’ di pavone),finendo con l’affossarsi ancor di più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davidestanzione »
[ - ] lascia un commento a davidestanzione »
|
|
d'accordo? |
|
mattia
|
giovedì 19 agosto 2010
|
dalla tailandia con horrore!!!
|
|
|
|
siamo in un cinema è al grande schermo stiamo guardando una vecchia pazza in procinto di cavare gli occhi a una povera bimba!! quando irrompono vari padri e madri di famiglia, i poveri genitori vedranno uno spettacolo raccapricciante, i loro bambini senza occhi, sporchi di sangue sul visino innociente e spaventato; i loro sentimenti di tristezza e disperazione verranno spazzati via dalla rabbia, da una furia cieca che li porterà a picchiare selvaggiamente la vecchia assassina, per poi impiccarla e assistere alla sua lenta morte... questo è il film che i protagonisti guardano, scene forti e crudeli, a cui nessuno vorrebbe mai assistere, figuriamoci viverle!! ma sarà propio questo il destino di chen, ex tossico-dipendente, intento a realizzare copie pirata della pellicola in questione.
[+]
siamo in un cinema è al grande schermo stiamo guardando una vecchia pazza in procinto di cavare gli occhi a una povera bimba!! quando irrompono vari padri e madri di famiglia, i poveri genitori vedranno uno spettacolo raccapricciante, i loro bambini senza occhi, sporchi di sangue sul visino innociente e spaventato; i loro sentimenti di tristezza e disperazione verranno spazzati via dalla rabbia, da una furia cieca che li porterà a picchiare selvaggiamente la vecchia assassina, per poi impiccarla e assistere alla sua lenta morte... questo è il film che i protagonisti guardano, scene forti e crudeli, a cui nessuno vorrebbe mai assistere, figuriamoci viverle!! ma sarà propio questo il destino di chen, ex tossico-dipendente, intento a realizzare copie pirata della pellicola in questione... Chen perde le traccie di un suo amico coinvolto nella operazione di pirateria!! sarebbe dovuto essere al cinema nella sala di proiezione, ma non c'è!!! però per terra c'è la sua videocamera, Chen la raccoglie, guarda la registrazione e a un certo punto del filmato vede l' amico strisciare terrorizzato lungo il pavimento come se stesse scappando da qualcuno! perplesso e timoroso Chen prova a telefonargli, sente la suoneria del cellulare dell' amico provenire dalla sala di proiezione. Si guarda intorno ma non vede il cellulare, fin qundo i suoi occhi non si rivolgono al grande schermo, assistendo a uno spettacolo terrificante! il cellulare è dentro al film così come il corpo dell' amico, ormai senza vita... questo è l' intro del film!! e dai non venitemi a dire che non è interessante!!! le idee ci sono, alcune scene della pellicola sono davvero belle e d' impatto!!! non è un capolavoro di horror ma di certo merita di essere guardato... basta chiudere un occhio sulla recitazione e soprattutto non aspettarsi un film da "ottimo", bensì una pellicola carina come tante...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mattia »
[ - ] lascia un commento a mattia »
|
|
d'accordo? |
|
shining
|
domenica 15 agosto 2010
|
non ci siamo
|
|
|
|
Un film davvero brutto! E pensare che la Tailandia ha sfornato delle vere chicche (Shutter, Alone, Meat Grinder tanto per citarne alcuni) ma ora capisco che non sempre è tutto rose e fiori, e ahimè, questo Coming Soon è un prodotto scialbo, male interpretato e con un finale che non è affatto tipico degli horror orientali: dopo un'ora di noia infatti ci si aspetta almeno un gran colpo di scena (quasi sempre presente) e invece nulla, finale telefonato e per nulla intrigante. Altro fatto strano sono le pessime recitazioni. Non mi sorprende invece l'orrendo doppiaggio, che purtroppo, è cosa comune in questo genere di film.
|
|
[+] lascia un commento a shining »
[ - ] lascia un commento a shining »
|
|
d'accordo? |
|
|