Un ponte per Terabithia

A me il film è piaciuto. Il finale, certo, è una sberla che destabilizza lo spettatore, lo riporta su un altro mondo. Anzi, su questo mondo. Il conciliante percorso fatato e appagante viene bruscamente interrotto. E invece la realtà riprende il suo ruolo, crudo, a volte spietato, impietoso agli occhi di uno spettatore bambino. Non mi soprende il fatto che qualche bambino possa essere stato scosso dalla visione del film, soprattutto se non è psicologicamente pronto ad un evento tragico improvviso, anche se drammatizzato in una pellicola. I miei due figli, il più grande dei quali di 10 anni, lo hanno retto abbastanza bene, ma lo abbiamo commentato durante e poi dopo. Ci sono rimasti male e non hanno capito il "perchè" di questa scelta nello sviluppo della storia. Ma poi dopo averne parlato se ne sono fatti una ragione. I due ragazzini sono molto credibili e tengono molto bene la scena. Un po' di morale qua e là, ma non esagerata. Un inno all'immaginazione e alla fantasia. Dopo tutto, un film che merita di essere visto.