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Sconvolgente e intimissimo resoconto narrato in prima persona di una vita vissuta ai limiti dell'immaginabile,e un atto d'amore come non s'era mai visto sullo schermo.Caouette si mette in gioco totalmente:attraverso il forsennato miscuglio di riprese in super-8,fotografie,video-diari,registrazioni,e corti amatoriali si celano non solo la paura della malattia per un'ipotetica ereditarietà(e della spietatezza distruttiva di tale malattia),ma anche la difficoltà di crescere facendo i conti con se stesso e la propria sessualità.Ammirevole la capacità di gestire le immagini,senza eccedere nel narcisismo o scadere nel voyerismo.E tematiche come la passione per il cinema sono affrontate con spigliata sicurezza(l'omaggio a "Velluto Blu").Non per tutti di sicuro,ma fuori dal comune e capace di suscitare immensa commozione e non di rado,brividi di terrore(i primi filmati di Jonathan 11enne;le immagini della casa dov'è nato ridotta a una discarica col nonno decrepito e la madre completamente minata dal litio che ride istericamente).Gus Van Sant è tra i produttori esecutivi.Montato in casa tramite un semplice programma per computer.In origine durava quasi il doppio.Successivamente copiato a iosa dal cinema "queer" che però non riuscirà mai ad arrivargli vicino.Da noi dritto in DVD ovviamente.
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