Cruel Intentions - Prima regola: non innamorarsi |
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Un film di Roger Kumble.
Con Reese Witherspoon, Selma Blair, Ryan Phillippe, Sarah Michelle Gellar, Joshua Jackson.
continua»
Commedia,
durata 95 min.
- USA 1999.
MYMONETRO
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Le relazioni pericolose, non per noi però
di KobayashiFeedback: |
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domenica 20 luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tratto dal libro le relazione pericolose (liberamente) Cruel Intentions è un film fine a sè stesso. Non si può dire che è stupendo Cruel Intentions, se, per esempio, si è appena visto Taxi driver oppure Il Cacciatore. Ma anche Fight Club: mettiamocelo. Però, nonostante ogni paragone con in grande cinema porti ad una sconfitta di questa pellicola, relegandola ai così detti "film usa e getta", non ce la faccio proprio a dire che è un filmaccio. Anche sforzandomi di avere uno sguardo critico, dopo (oggi), non posso dimenticare le emozioni fortissime che mi ha suscitato da adolescente, quando l'ho visto nel 1999. A coinvolgermi erano state le musiche, ma anche il clima di raffinata perversione e di eleganza dell'ambiente, i soldi, lo sfarzo. Le musiche hanno di eccezionale di essere, semplicemente, adolescenziali (sempre che sia una categoria): sono belle soprattutto perchè sono famossissime. Si sta parlando di Placebo, Verve. Il punto è che quando un ragazzo guarda questo film non ha in testa nessun tipo di schema d'analisi di una pellicola: regia, sceneggiatura, dialoghi etc.. semplicemente se ne frega. E... ad un pubblico di questo tipo un prodotto come Cruel Intentions arriva, verrebbe da dire, proprio da dio! Identificazione facile con i personaggi e i loro "problemi". Trama semplicissima, ma coinvolgente. Scene di sesso e dialoghi non proprio pulitissimi. Un esempio: in una scena la sorella al fratellastro Sebastian (Ryan Philippe) - "Me lo potrai mettere dove vuoi". Tagliata, è da dirlo, nella versione televisiva. Questo film, di solito, lo danno sulle reti mediaset in seconda serata, a dire il vero poco. Non si può nemmeno parlare di puriginosità, perchè non è sporco come film, è solo accennato il sadico e il perverso e non ci sono scene di sesso con genitali in mostra. Ma... le atmosfere e le inquadrature lasciano spesso immaginare. Sarah Michelle Gellar (Duffy l'ammazzavampiri) è impeccabile e sexy e fa il ruolo della cattiva. Rayan Philippe, fratello della Gellar (filmograficamente parlando), fa il cattivo che si crede tale, il tombeur de femmes, il Valmont, appunto, il Casanova, ma alla fine viene gestito come una marionetta dalla perfida sorella. Tradendo il proprio trovato amore, poi, per giungere ad un tragico finale. Joshua Jackson, il Pacey di Dawson's creek, è un omosessuale che aiuta Valmont nei suoi loschi piani. Insomma niente di titanico, ma non c'è pericolo, almeno per chi guarda. Un adolescente, non ne uscirà certo diseducato, se mai esaltato. Godibile la domenica pomeriggio, magari senza i genitori!
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