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Garbata e intricata commedia rosa sulle difficoltà di una storia alquanto particolare, diretta con vivacità da Andy Tennant, regista del brillante e geniale Hitch. Alex e Isabel si incontrano per caso in un locale presso un'autostrada, precisamente mentre stanno facendo la fila alla toilette. E' il destino, pensa lei. E' semplicemente una coincidenza, ne è convinto lui, ma la mattina dopo sono nello stesso letto. Lei se ne va senza dire o lasciare niente, ma ricompare tre mesi dopo rivelando di essere incinta. Parte come Nine Months e sembra appunto una commedia sulla gravidanza, sulle responsabilità e sulla consapevolezza di diventare genitore, ma il film è invece una divertente e al contempo agrodolce storia su due persone che devono fare i conti con le rispettive diversità. Si ritrovano ad aspettare un figlio e si sposano ancora prima di conoscersi veramente e sta proprio qui il fulcro del film. Entrambi, una volta sposati, si accorgono di appartenere a due mondi diversi. Lui è di New York. Lei invece è messicana. Lui è un uomo perfettamente coscienzioso, razionale, riflessivo. Lei è spirituale, molto superstiziosa e alquanto impulsiva, praticamente l'opposto. Lui crede che tutto accada per puro caso, lei è convinta che ogni cosa sia già prestabilita. E allora sullo sfondo della gravidanza i due inizialmente non accettano queste diversità e si ritrovano a combattere l'uno con l'altra. Ciò che sta a cuore a Tennant è proprio questo: possono due persone completamente diverse, provenienti da due mondi e culture profondamente diversi (basta vedere l'incontro - scontro tra i rispettivi genitori) riuscire a far funzionare la loro storia finché morte non li separi? Come in futuro farà con Hitch, Tennant si prende il tempo di far riflettere i suoi protagonisti, li fa litigare, li fa separare, finché entrambi non si renderanno conto che la risposta è in quello che vogliono veramente e nella sconfitta delle proprie paure. Essere diversi non significa non potersi amare. Essere diversi non pretende che una storia debba finire e qualora l'altro o l'altra non ne siano convinti bisogna lottare perché non finisca, a costo di cavalcare un mulo fino in Messico. Tennant dimostra di saperci davvero fare con le commedie, mai banali o semplicistiche le sue. Nel cast figura un simpatico Matthew Perry pre testimone Fbi e una bellissima Salma Hayek, vera luce di questa pellicola, che colpisce per la sua irresistibile sensualità latina. Nella parte del padre un Tomas Milian come al solito irriconoscibile. Al di là di qualche lunghezza di troppo e di una comicità a volte un po' insufficiente, Mela e Tequila è un film gradevole, efficace, consigliato.
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