Questo grazioso docufilm di Wim Wenders ha come oggetto della storia i fratelli Skladanowsky e la loro intuizione per quello che poi sarebbe stato universalmente acclamato con la parola cinema. Con poesia, allegria, quasi come una favola, il film è diviso in due parti, quella "storica" in cui viene mostrato il percorso compiuto dai tre fratelli Berlinesi alla scoperta della pellicola da film e del suo utilizzo, non certo semplice per i mezzi dell'epoca. Nella seconda invece, la figlia ultranovantenne di uno dei fratelli, Max Skladanowsky, con mente lucidissima racconta numerosi episodi dei tre pionieri e dell'immenso lavoro che che ci volle per presentare per la prima volta,sotto forma di corto ( i primi film non arrivavano al minuto di lunghezza ), nello splendido teatro del Wintergarten di Berlino, il "primo film".Fu un grande successo, che pero' poco piu' tardi, con una differente e piu' efficace tecnica, venne oscurato dai padri putativi del cinema: i fratelli Lumiere. E' un film godibile, delicato, con un'appropriata colonna sonora del tempo che fu.
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