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Dopo il grande e inaspettato successo di ROMA VIOLENTA Girolami continua dimostrando il suo talento ampliando il suo affresco in una complessa summa dei diversi sottogeneri del poliziottesco: c'è un po' di tutto, dal commissario contro i rapinatori al cittadino che si fa giustizia da sé, ai giovani-”bene” delinquenti (ispirati al delitto del Circeo, che scosse l'Italia). Il film è duro, incisivo, convincente e coinvolgente. Come dice il titolo, l'altra faccia della violenza, quella gratuita, cinica, insospettabile, figlia della noia e dell'assenza di morale, rispetto a quella spinta dalla fame e dalla miseria, che mantiene un suo senso della lealtà e del rispetto della vita altrui, anche se Girolami non prende una posizione politica. L'ispettore Carli è meno violento di altri del genere, più sfaccettato. Tra i pariolini, un giovane Valerio Merola. Atmosfera cupa, opprimente e sguardo mai compiaciuto. Ottima la colonna sonora di Vince Tempera, Fabio Frizzi, Franco Bizio.
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