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Francamente questo musicarello, di Oscar De Fina, "L'immensità(La ragazza del Paip's"(1967, in bianco e nero, dove questo non viene per nulla sfruttato adeguatamente), non ha alcuna storia, salvo l'amore tra due ragazzi, l'allora giovane Don Backy, di Santa Croce sull'Arno, by Pisa e Giunj Marchesi, ma, oltre questo(ma la"love story"è così tenue che si perde per strada completamente)non cìè nulla, salvo le canzoni. Altrove qualche comico salvava la situazione-qui c'è solo il peraltro bravisismo Piero Mazzarella, ma è sacrificato in un ruolo minimo, probabilmente perché i"discografici"tenevano a far sentire tutti i brani. Del resto, anche quello che avrebbe potuto essere un buon pre-testo, il furto delle chitarre, poi rientrato per intervento della Caselli, non"arriva"ad essere nulla di consistente. Allora le canzoni: l'unico ascoltabile è Don Backy, alias Aldo Caponi, di Santa Croce sull'Arno, provincia di PIsa(eh sì, nessuno è perfetto, ma a Livorno direbbero di più e di peggio), un bravo cantautore che non ha avuto fortuna, perché ha litigato con il"clan"Celentano e perché è di destra, quando anche la"musica leggera"era lottizzata a sinistra... Comunque"L'immensità"e"Poesia"erano belle composizioni e Don Backy le cantava bene, a suo modo, con una voce particolare...Deludente invece Caterina Caselli, che in tempi recenti è divenuta intelligentemente talent-scout e produttrice discografica, ma che con "Io sono bugiarda", versione italiana di "I am 'a believer"di Neil Diamond, interpretato originariamente da"The Monkees", non fa dimenticare , anzi fa rimpiangere l'originale inglese. Ci sono poi Nicola di Bari , Riki Maiocchi e qualche complesso, ma, francamente non si perde nulla a non vedere il film/ascoltarne la musica... El Gato
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