Roberto Silvestri
Il Manifesto
Con Inju, tratto da un romanzo di Edogawa Rampo (scrittore amatissimo in Giappone, adorato da Masumura) e da una idea di Raul Ruiz, arrivano altri mostri, in luci radianti e splendenti grazie al super 35 di Luciano Tovoli, in delirio scarlatto, e alle rielaborazioni setose di Milena Canonero, capaci di ammorbidire perfino il dopobarba del diavolo. Viaggiamo nel Giappone delle Geishe e della Yakuza, assieme a un autore di successo di thriller polizieschi, il francese Alex Fayard, studioso un po' arrogante e superficiale di Shundei Oe, misterioso autore-culto locale, specializzato in horror truculenti che perň, a differenza di Stephen King, nessuno ha mai visto in faccia se non in un'unica spaventosa istantanea. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (2725 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 30 agosto 2008