Giuseppe Marotta
Parecchi lettori miei, suddivisi in accigliati e in beffardi, mi hanno scritto: «E lei non l'ha fatta, con Piovene e l'altra gente di penna, la "marcia della pace" da Perugia ad Assisi?». No, amici, non l'ho fatta; e sa Iddio, sanno Frugoni e Cataldi, sanno Mattioli e Tecce se il moto, se gli esercizi fisici mi gioverebbero. I professoroni, in verità, non mi raccomandano altro. Ma invano. Le marce private, singole, mi annoiano; le marce collettive, pubbliche, ostentate, mi ripugnano. E figuratevi. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (9990 caratteri spazi inclusi) su 1963