Batman - Il ritorno, Predators o Cellular? Ecco i migliori film in programma stasera.
Il tuo browser non supporta i video in HTML5.
Il ritorno di Batman ha fatto sì che negli Stati Uniti il successo dell'eroe dei fumetti si sia raddoppiato. È indubbia la bravura registica di Burton che però si perde spesso in sofisticherie e citazioni che fanno cadere il ritmo del film. Tuttavia ci sono molte sequenze di grande effetto e i personaggi del criminale-pinguino e della donna-gatto trovano in De Vito e nella Pfeiffer due attori credibili. Da notare le musiche di Elfam e un dubbio: come mai Robin, compagno di Batman nei fumetti, non appare ancora?
Eugenia e Mia sono due sorelle argentine: ma mentre Mia è rimasta nella loro terra, presso la sontuosa proprietà di famiglia chiamata La quiete, Eugenia ha scelto di vivere a Parigi, dove il padre delle due donne aveva lavorato come diplomatico. Proprio un ictus capitato a papà richiama Eugenia verso La quiete, dove la aspetta a braccia aperte la madre Esmeralda. Mia è felice di rivedere la sorella maggiore con cui ha un legame strettissimo, ma è anche gelosa dell'affetto con cui Eugenia viene riaccolta in casa da "figliola prodiga".
Gli ultimi momenti della vita di Paolo di Tarso, un uomo che perseguitava i Cristiani e che è diventato uno dei più influenti discepoli di Cristo. Aspettando di essere giustiziato dall'imperatore Nerone a Roma, Paolo manterrà la sua fede e continuò a diffondere le idee del Vangelo.
Su un pianeta lontano la razza dei Predator ha creato il suo Colosseo senza pubblico. Raccolgono e ammassano esemplari di altre razze (per quanto ne sappiamo più che altro umani), li gettano nella foresta senza spiegazioni e gli danno la caccia apprendendo da loro tecniche e strategie. Quando sul pianeta arriva un gruppo eterogeneo composto da guerriglieri, soldati e mercenari, la faccenda si complica.
Rapita a Los Angeles senza un motivo apparente e rinchiusa in un attico, Jessica ripara un cellulare trovato e, chiamato un numero a caso, s'imbatte in un giovane surfista che si mette alla sua ricerca. Scritto, come In linea con l'assassino, da Larry Cohen, ma con più buchi nella sceneggiatura e un finale che smotta, si riscatta parzialmente con qualche nota umoristica.
Il 27 gennaio 1945 i soldati russi arrivano a Buna-Monowitz (Polonia), una delle 39 sezioni del lager di Auschwitz (Oswiecim). Alla fine di febbraio il chimico ebreo torinese Primo Levi (Turturro) comincia il lungo viaggio di ritorno che dura quasi otto mesi.