Rubando Bellezza |
|
|||||||||||
Un film di Fulvio Wetzl, Laura Bagnoli, Danny Biancardi.
Con Bernardo Bertolucci, Lucilla Albano Bertolucci, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Morando Morandini
Documentario,
durata 94 min.
- Italia 2015.
uscita giovedì 17 novembre 2016.
MYMONETRO
Rubando Bellezza
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Costellazioni artistiche e archetipi di famiglia
di Alberto BenedettiFeedback: 600 | altri commenti e recensioni di Alberto Benedetti |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 30 ottobre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Di questo suggestivo documentario sul percorso artistico della famiglia Bertolucci colpiscono la delicatezza e le attenzioni con cui Wetzl, Bagnoli e Biancardi hanno lavorato. Quasi a ribadire che la poesia è un tramite tra cielo e terra. E che esistono famiglie straordinarie che riescono a coltivare figli come fossero rose. Il richiamo alla poesia La rosa bianca di Attilio Bertolucci lascia trasparire questo amore che lega la famiglia ai propri luoghi d'origine. È un omaggio intenso alla memoria. Intense le scelte iniziali di sottolineare il valore sensoriale della memoria partendo da Marcel Proust e da Louis Armstrong per arrivare fino a Pasolini e a Morandini. E suggestiva è la scelta dell'immagine ricorrente del cappello che come un Sole ha tutti i nomi con le frecce che gli gravitano intorno: nomi che orbitano intorno ad una costellazione familiare e che diventano mondi, proprio come i versi di una poesia. Quando Sonia Bergamasco parla del rapporto che Giuseppe Bertolucci aveva con gli attori, usa l'espressione "creature": una parola che fa tornare in mente il film Mineurs di Wetzl, dove anche lì il legame con la terra e la figura del padre rappresentano un punto di partenza per dare voce al desiderio di iniziare a camminare da soli. Il paesino di Casarola diventa così per la famiglia Bertolucci un metaforico trampolino di lancio verso il mondo: un luogo dove la semplicità dei gesti del lavoro quotidiano fa riscoprire le origini della memoria che diventa pensiero critico che cerca e trova la propria strada nel mondo. Divertente l'aneddoto di quando Pasolini andò a trovare Attilio Bertolucci ma venne messo in attesa sul pianerottolo della casa di famiglia da un giovanissimo Bernardo che lo aveva scambiato per un ladro: forse aveva temuto che Pasolini avrebbe potuto "rubare la bellezza" presente in quella abitazione. Significativa altresì la scelta di mostrare all'interno del documentario un frammento del film L'amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, in cui Chiara (il personaggio interpretato da Rosalinda Celentano) dopo aver visto il bacio tra Sofia (Sonia Bergamasco) e Cesare (Fabrizio Gifuni) dice: "Posso baciare anche io questo bel ragazzo?" Nei suoi occhi c'è questa passione che la spinge a "rubare bellezza". E poi le case che parlano con le fotografie e gli oggetti che ci sono dentro e che risvegliano antichi ricordi negli spettatori. A me è successo con le cornici delle foto, col giradischi all'inizio, con l'armadio nella camera da letto e la testiera, con la casa di campagna. Questo documentario offre senz'altro una prospettiva affascinante per riflettere su come l'archetipo della famiglia italiana si sia trasformato nel tempo. Dalla famiglia Bertolucci inizia un cammino che permette alla bellezza di mettere radici ovunque creando legami al di fuori della stessa, pur criticandone le consuetudini borghesi come è avvenuto col cinema dei due fratelli. Ma la figura di Attilio è sempre il ricordo di un sole che splende anche quando fuori è nuvoloso. Perché la bellezza nasce sempre da dentro.
[+] lascia un commento a alberto benedetti »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Alberto Benedetti:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
|