greanagio
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giovedì 14 giugno 2007
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quando filosofia e cinema s'incontrano
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considero I heart huckabees una vera rivelazione, un film-messiah passato inosservato. un'idea impossibile trasformata in una realtà quantomai bizzarra, ma così incredibilmente presente nella vita di tutti i giorni che facciamo fatica a riconoscerla.
Mentre ci si destreggia tra i soliti film banali e scontati, finalmente troviamo un film nuovo, fresco, dinamico e soprattutto intelligente, una vera opera d'arte bella così com'è e naturalmente complessa, poichè l'arte stessa lo è!
Il film è una vera e propria speculazione filosofica su pellicola e dopotutto è giusto che la maggior parte della critca l'abbia rifiutato, tutte le grandi opere vengono incomprese in un mondo poco aperto alla cultura.
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considero I heart huckabees una vera rivelazione, un film-messiah passato inosservato. un'idea impossibile trasformata in una realtà quantomai bizzarra, ma così incredibilmente presente nella vita di tutti i giorni che facciamo fatica a riconoscerla.
Mentre ci si destreggia tra i soliti film banali e scontati, finalmente troviamo un film nuovo, fresco, dinamico e soprattutto intelligente, una vera opera d'arte bella così com'è e naturalmente complessa, poichè l'arte stessa lo è!
Il film è una vera e propria speculazione filosofica su pellicola e dopotutto è giusto che la maggior parte della critca l'abbia rifiutato, tutte le grandi opere vengono incomprese in un mondo poco aperto alla cultura.
Attori straordinari come Lily Tomlin o Dustin Hoffman si alternano ad attori meno famosi, ma non meno talentuosi come Isabelle Huppert e Jason Schwartzman, l'ambientazione in una grande azienda è l'intuizione geniale per stemperare temi così importanti sulla vita e sugli eterni problemi dell'uomo, eternamente fuori posto in un mondo che ha creato.
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[+] mondo reale
(di lu.)
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pietro mattia giambanco
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giovedì 30 agosto 2007
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i figli dei mcdonalds
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Forse per chi è abituato ai film tutto sentimento edulcorato e azione digitale il film risulta abbastanza pesante e banale. Credo che il più delle volte chi scrive critiche e recensioni per mestiere, ne sappia veramente poco di tutto. Magari ottimi nozionisti... ma scarsamente dotati in congetture... Salvo eccezioni.
Non ritengo assolutamente il film come è stato definito nella recensione: forse una sommaria cozzaglia di copia e incolla di altre?
La pellicola è una divertente introspettiva dell'analisi terapeutica, rivisitata con grande ironia e rispetto.
Ho torvato geniale e molto artistico l'utilizzo degli effetti speciali visivi, finalmente usati con un po' di garbo nei confronti delle presenze reali nei film.
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Forse per chi è abituato ai film tutto sentimento edulcorato e azione digitale il film risulta abbastanza pesante e banale. Credo che il più delle volte chi scrive critiche e recensioni per mestiere, ne sappia veramente poco di tutto. Magari ottimi nozionisti... ma scarsamente dotati in congetture... Salvo eccezioni.
Non ritengo assolutamente il film come è stato definito nella recensione: forse una sommaria cozzaglia di copia e incolla di altre?
La pellicola è una divertente introspettiva dell'analisi terapeutica, rivisitata con grande ironia e rispetto.
Ho torvato geniale e molto artistico l'utilizzo degli effetti speciali visivi, finalmente usati con un po' di garbo nei confronti delle presenze reali nei film.
Superlativa l'apparizione della mamma di Melanie Griffith: la zia di Law.
Da vedere solo se si sa congetturare.
Assolutamente sconsigliato a nozionisti e affiliati ai pasti industriali.
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[+] ammirazione e stima per un giudiyio così oculato
(di prof.dott.eusebio tinazzi)
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bidibi
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giovedì 16 giugno 2005
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sconsigliato
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Regia inesistente
Montaggio grossolano
Attori sacrificati
Trama squallido tentativo di creare un intreccio alla Charlie Kaufman, col risultato di mettere tanta carne al fuoco senza sapere - e senza preoccuparsi - di come darle sapore.
Un film oggettivamente brutto.
...Ma magari lo andate a vedere e vi piace, per carità!
Per quanto mi riguarda, ho avuto l'impressione di aver buttato via i miei soldi (e per fortuna era mercoledì)
[+] amo sprecare i soldi
(di magilton)
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[+] de gustibus non sputacchiandum est ma...
(di chachal)
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