I Heart Huckabees - Le strane coincidenze della vita

Film sconclusionato e irritante. Ho voluto dar retta al giudizio del pubblico, una volta tanto era meglio che davo retta alla critica.

La ghigliottina quì la merita il recnsore, non il film. Una commedia ubriaca e brillante. Dialoghi intelligenti, personaggi ben delineati, una storia pasticciata e intricata. Una pellicola fresca e diversa dal solito Hollywood che non ha più niente da dire ma piacerà tanto al nostro Farinotti (o chi per lui). Geniali gli effetti visivi dei "pensieri" (del protagonista o di Hoffman).

Il film è davvero godibilissimo: attori nella parte, trama divertente, coinvolgente e mai scontata, ritmo sostenuto e avvincente...Davvero mi sembra una votazione folle! è un film bellissimo che consiglio a tutti.

Albert è un ambientalista idealista, di quelli con i volantini in mano, deciso a “salvare” anche degli utilissimi, imperdibili sassi. Brad (Jude Law) è invece un manager pronto a tutto. Nel disperato tentativo di capire il senso dell’universo, Albert si rivolge a due metafisici esperti nelle questioni della vita, meglio noti come “detectives esistenziali”: una coppia di buoni diavoli, convinti che [...] Vai alla recensione »

Qualcuno, a proposito di «Three Kings», il suo secondo film dopo «Amori & Disastri», sottolineò che David O. Russell era troppo sofisticato per il kolossal storico-bellico. Per «I love Huckabees» ribaltiamo il concetto, perché l'autore sembra troppo scanzonato e preoccupato di inseguire gli standard di genere rispetto a un plot originale e denso di implicazioni esistenziali.

Il vero responsabile del pastiche comico-metafisico I love huckabees è il padre di Uma Thurman. Robert Thurman presiede il Dipartimento di Religione alla Columbia University, ed è un luminare di buddismo tibetano. Il regista del film, David O’ Russell, è stato un suo studente e ne ha subito profondamente l’influenza, tanto che sul Set del film ha regalato a tutti gli attori - con obbligo di lettura [...] Vai alla recensione »

Una combinazione vincente, almeno sulla carta. Prendete un Jude Law più bello che mai, una Naomi Watts biondissima e perennemente in bikini, una Isabelle Huppert nel ruolo di dark lady, un Dustin Hoffman che si autodefinisce "detective esistenziale". Aggiungete poi a questo cocktail una veterana della commedia Usa come Lily Tomlin, un attore solido come Mark Wahlberg e lo sfigato di turno Jason Schwartzman. [...] Vai alla recensione »

Russell e il suo sceneggiatore pensavano di prendere dei temi filosofici e di trasformarli in una farsa oppure immaginavano di imprimere un passo satirico ad una commedia sovraccaricandola di parole da scrivere in caratteri maiuscoli, sapendo che sono state spremute dall’uso quotidiano. Ammesso che una di queste due fosse l’opzione-guida del film, il risultato è un disastro guarnito con un cast interessante [...] Vai alla recensione »

Manhola Dargis, sul New York Times, a cui piace molto, lo ha descritto come «un Fahrenheit 9/11 per gli amanti dello screwball». Parecchi critici americani meno avventurosi lo hanno definito un incomprensibile pasticcio. Ma, alle prese con un oggetto così idiosincratico, generoso e buffo, come I Heart Huckabees, aspirare alla “comprensione” sembra mancare proprio il punto, una pignoleria.