Death Note

 Diverte questo adattamento cinematografico di Shūsuke Kaneko dell’omonima serie dei manga e poiché è un film giapponese e non americano, pur essendo un prodotto commerciale destinato  all’intrattenimento, veicola significati che vanno oltre il plot per ragazzi, tipico del genere fantasy adolescenziale cui il film appartiene, facendo riflettere sulle radici del male, che spesso ha origine nelle buone intenzioni  di chi vuole cambiare il mondo in modo radicale con la violenza. Kaneko dipinge il suo giovane protagonista come un eroe positivo, un novello giustiziere della notte, che si trasforma, dopo aver gustato il piacere assoluto di vita e di morte sui suoi simili, in un demone malvagio ed il suo antagonista, che dovrebbe aiutare gli investigatori a catturare lo sterminatore di criminali e poliziotti, come un nerd viziato ed antipatico che si nutre esclusivamente di dolcetti e non esita a sacrificare la vita di persone anche innocenti per raggiungere il suo scopo. [+]

 Diverte questo adattamento cinematografico di Shūsuke Kaneko dell’omonima serie dei manga e poiché è un film giapponese e non americano, pur essendo un prodotto commerciale destinato  all’intrattenimento, veicola significati che vanno oltre il plot per ragazzi, tipico del genere fantasy adolescenziale cui il film appartiene, facendo riflettere sulle radici del male, che spesso ha origine nelle buone intenzioni  di chi vuole cambiare il mondo in modo radicale con la violenza. Kaneko dipinge il suo giovane protagonista come un eroe positivo, un novello giustiziere della notte, che si trasforma, dopo aver gustato il piacere assoluto di vita e di morte sui suoi simili, in un demone malvagio ed il suo antagonista, che dovrebbe aiutare gli investigatori a catturare lo sterminatore di criminali e poliziotti, come un nerd viziato ed antipatico che si nutre esclusivamente di dolcetti e non esita a sacrificare la vita di persone anche innocenti per raggiungere il suo scopo. Le due figure, che rappresentano emblematicamente il Bene ed il Male e viceversa, danzano insieme in un capovolgimento di ruoli che conduce all’indistinzione totale delle due entità. Non è un buon insegnamento per i più giovani, ma, per approssimazione, si avvicina alla realtà più di tanti plot stereotipati in forma di favolette  per adulti, tipici della produzione hollywoodiana, con i buoni schierati tutti da una parte ed i cattivi dall’altra.
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L'ho visto per curiosità su Amazon, mi sono incuriosito dal titolo e dalla trama che raccontava di un ragazzo che trova un quaderno magico in grado di uccidere chiunque scrivendone il nome, non sapevo nemmeno che fosse originariamente un fumetto ma l'ho trovato gradevole, a me è piaciuto. Premetto che a me i film giapponesi o Koreani piacciono, mi incuriosicono, hanno delle trame particolari, danno importanza all'amicizia, molto rispetto agli anziani poi azzardano con la tecnologia, certo alcuni film non si possono vedere ma quelli più adatti al mercato europeo mi piacciono e questo è uno di quelli che mi sono piaciuti, è pieno di colpi di scena, la trama fila, poi ci possono stare cose che per chi è abituato ai film statunitensi possono sembrare strane, però va visto con la  consapevolezza che non è un americanata ma un film giapponese, è adatto ai nostri gusti e un ora e mezza passa. [+]

L'ho visto per curiosità su Amazon, mi sono incuriosito dal titolo e dalla trama che raccontava di un ragazzo che trova un quaderno magico in grado di uccidere chiunque scrivendone il nome, non sapevo nemmeno che fosse originariamente un fumetto ma l'ho trovato gradevole, a me è piaciuto. Premetto che a me i film giapponesi o Koreani piacciono, mi incuriosicono, hanno delle trame particolari, danno importanza all'amicizia, molto rispetto agli anziani poi azzardano con la tecnologia, certo alcuni film non si possono vedere ma quelli più adatti al mercato europeo mi piacciono e questo è uno di quelli che mi sono piaciuti, è pieno di colpi di scena, la trama fila, poi ci possono stare cose che per chi è abituato ai film statunitensi possono sembrare strane, però va visto con la  consapevolezza che non è un americanata ma un film giapponese, è adatto ai nostri gusti e un ora e mezza passa. Credo che guarderò pure il secondo è il terzo. I protagonisti sono Light che è lo studente che ha il quaderno, Elle che è un collaboratore segreto dell'Interpool bravissimo per risolvere i casi che si mette dietro al serial Killer Kira, che poi è Light, e merita pure una nota lo Shinigami che è la personificazione del Dio della morte giapponese, qui molto particolare e a simpatico fatto con la tecnologia identico a quello del fumetto.. Il film per me è Si, ma consiglio di vedetelo in spensieratezza [-]

Sono una grandissima fan di Death Note.
Ho amato alla follia sia anime che manga, è uno dei pochi appartenenti al genere Seinen che sia riuscito davvero a tenermi col fiato sospeso, dal primo all'ultimo episodio. 

Sinceramente, non credo che una trasposizione cinematografica fosse necessaria. Alcuni aspetti sono ben fatti (Ryuk, lo Shinigami del protagonista Light Yagami, è stato rappresentato più che bene), ma ciò che rende veramente il film inguardabile è l'assoluta mancanza di carisma dell'attore che interpreta Light. 
Un attore mediocre, freddo, inespressivo, oserei dire quasi tardo, per un personaggio geniale come Light? 
Come rovinare una vicenda. [+]

Sono una grandissima fan di Death Note.
Ho amato alla follia sia anime che manga, è uno dei pochi appartenenti al genere Seinen che sia riuscito davvero a tenermi col fiato sospeso, dal primo all'ultimo episodio. 

Sinceramente, non credo che una trasposizione cinematografica fosse necessaria. Alcuni aspetti sono ben fatti (Ryuk, lo Shinigami del protagonista Light Yagami, è stato rappresentato più che bene), ma ciò che rende veramente il film inguardabile è l'assoluta mancanza di carisma dell'attore che interpreta Light. 
Un attore mediocre, freddo, inespressivo, oserei dire quasi tardo, per un personaggio geniale come Light? 
Come rovinare una vicenda. 

Consiglio vivamente la visione dell'anime, ma non di questo film. L'anime è fatto splendidamente, a partire dai disegni e dalla loro accuratezza, e ha una dinamica molto diversa, anche nelle inquadrature. Penso che avrebbero dovuto scegliere un attore europeo (senza offesa, ma gli occhi degli europei si rifanno molto di più allo stile espressivo di un anime a sfondo psicologico, perché grandi e espressivi) e concentrarsi maggiormente sulle inquadrature degli occhi, e sul dialogo interiore dei personaggi.

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Visto sul grande schermo perde tantissimo fascino, tuttavia gli autori sono rimasti estremamente fedeli al manga sia nella trama che nella caratterizzazione, fisica e psicologica, dei personaggi, e questo fa accettare di buon grado molte scelte di regia piuttosto pacchiane (prima fra tutte lo shinigami Ryuk creato interamente con la CG, falso come non mai) che comunque non intaccano i buoni propositi del progetto: più che discreta l'interpretazione di Ken'ichi Matsuyama nel ruolo di "L".