Dickie Roberts

Il motivo per cui il regista ha scelto Feldman e perchè lui il grande successo lo incontrò soprattutto da bambino,con i classici spielberghiani "gremlins" e "goonies" e poi affiancando River Phoenix in "Stand by me". I quattro protagonisti di questo cult movie, infatti, non fecero una fine rosea, non a caso il regista da cui il protagonista vorrebbe un'audizione è Rob Reiner, lo stesso di Stand by me appunto. Inoltre, per chi incolpa Feldman per la morte di Corey Haim(compreso Obama in verità che non so che possa c'entrare con questa storia,quindi n capisco xkè abbia parlato)
farebbe bene a notare l'infanzia difficile del protagonista (che non ebbe Haim), oppresso da una madre sfruttatrice che sembra la copia di quella di Feldman (ecco perchè lui appare anche nel film e non solo alla fine come il compagno). [+]

Il motivo per cui il regista ha scelto Feldman e perchè lui il grande successo lo incontrò soprattutto da bambino,con i classici spielberghiani "gremlins" e "goonies" e poi affiancando River Phoenix in "Stand by me". I quattro protagonisti di questo cult movie, infatti, non fecero una fine rosea, non a caso il regista da cui il protagonista vorrebbe un'audizione è Rob Reiner, lo stesso di Stand by me appunto. Inoltre, per chi incolpa Feldman per la morte di Corey Haim(compreso Obama in verità che non so che possa c'entrare con questa storia,quindi n capisco xkè abbia parlato)
farebbe bene a notare l'infanzia difficile del protagonista (che non ebbe Haim), oppresso da una madre sfruttatrice che sembra la copia di quella di Feldman (ecco perchè lui appare anche nel film e non solo alla fine come il compagno). Ci tengo a questi approfondimenti sui due Corey, perchè credo che per noi italiani siano gli unici volti  riconoscibili del film. Come disse Feldman a proposito di lui e Haim "la nostra fu una relazione completamente disfunzionale, eravamo due ragazzini che non si fidavano di nessuno, le nostre famigli ci avevano maltrattato e gli attori che interpretavano i ragazzi perduti più grandi di noi ci trattavano come giocattoli, investimmo l'uno sull'altro tutto quell'amore che si dovrebbe ricevere da più persone nella vita. Quando conobbi Corey Haim ebbi l'impressione che fosse veramente uno sfigato, un Lucas, ma anche un ragazzino viziato e benestante. All'epoca ero il bambino più triste che si potesse immaginare, ero diventato famoso a tre anni per pubblicità e serie tv senza sapere quale fosse il mio nome. La gente mi fermava per strada e io non sapevo firmare gli autografi, a 12 anni il mio agente mi violentava e i miei genitori non mi credevano, a scuola mi ignoravano, chi mi amava lo faceva solo perchè ero una star; poi conobbi i miei migliori amici, MJ che si stancò presto di me e kiefer Sutherland. Kiefer fece conoscere a me a River la cocaina sul set di Stand by me e ne diventammo subito dipendenti. L'anno dopo mentre giravamo ragazzi perduti la fece provare anche a Corey Haim, che neanche riuscì mai a farne a meno. Non voglio dire che è colpa sua,tentò anche di aiutarci invano,Corey Haim era molto buono e ingenuo. Ricordo che Kiefer e gli altri lo adoravano,si complimentavano in continuazione per Lucas,credo che fossi un pò geloso;il problema è che all'epoca ce l'avevo tanto con la mia famiglia,con Hollywood,così ero riservato e scontroso,lo trattavo sempre male, ma lui sembrava quasi non capire, mi comprava sempre dei regali, mi chiedeva sempre di uscire con lui, ma io non avevo nessuno che badava a me e n ero la persona più adatta per badare a un altro. Poi una volta si mise a piangere a dirotto, e così facemmo amicizia, scoprii che la sua famiglia, sebbena diversa, per tanti versi assomigliava alla mia e anche lui era solo come me, gli mancava Toronto e tutto il resto. Così iniziò una relazione morbosa che non sarebbe mai finita e che chiaramente era difficile nascondere alla stampa. Poi inaspettatamente il grande successo ci piombò addosso e commettemmo l'errore di credere che tutti ci amassero per come eravamo e non ci avrebbero mai abbandonato. Poi i nostri problemi di droga si aggravarono fino ad arrivare sull'orlo del baratro. Alla fine dopo alcuni anni io riuscii miracolosamente a sconfiggere quella dipendenza, lui tra alti e bassi purtroppo non ce l'ha mai fatta... E'inutile ora riportare qui le toccanti e significative parole della sua intervista alla CNN e CBS, ma significativa è però la loro comparsa, con la scritta Lost Boys, dal titolo del film più famoso in cui recitarono insieme, poichè negli anni praticamente diventarono dei personaggi e vennero etichettati sempre come "ragazzi perduti". Il cameo di Corey Haim in questo film ispirò la famosa canzone dei thrills di alcuni anni fa "cosa ti è successo Cory Haim", poichè il suo bellissimo volto era già segnato da anni di abusi di stupefacenti. E allora veramente in America non si può essere diversi, si ha successo solo come il cowboy disegnato sulla copertina dell'album a lui dedicato, è stato tutto un'American dream come dice la canzone di questa band irlandese che piangeva questo idolo... E poi la Repubblica ci ha fatto apprendere cos'era successo dopo anni di vergognoso abbandono professionale (ironicamente era tornato a lavorare poco prima di morire). Così, se da giovane ti dicevi "Ma sì, l'America è veramente un paese grandioso, ci sarà pure Reagan che ottiene ampi consensi, eppure Corey Haim, un ragazzino dall'aria sbarazzina e ribelle-che addirittura sostiene il partito comunista statunitense- può avere successo".Poi passano gli anni, il lavoro ti assorbe, tutto torna ad essere una routine. Come ogni domenica acquisti la Repubblica, l'Espresso ed ecco che la notizia insieme ad una foto recente che sembra parlare da sola infrange ogni sogno e speranza. A morire non è stato quel teenager scatenato dalla zazzera rossa e gli occhi azzurri che mai potrebbe passare per italiano, e nonostante questo le lacrime ti rigano il volto perchè è come se fosse morto un fratello, una spalla su cui potevi piangere, qualcuno che era più di un amico. E allora mestamente si rivede questo film, dove in una breve apparizione, già si poteva preannunciare la sua tragica fine. [-]

Un film dissacrante e pungente (ma anche amaramente divertente e godibilissimo) sulle regole spietate che regolano l'industria Hollywoodiana dello spettacolo e su una nazione che fabbrica miti e costruisce personaggi leggendari sempre più giovani, per poi abbandonarli come si fa con un qualsiasi oggetto rimpiazzabile. Il film si avvale dell'ottima interpretazione dello scrittore e commediografo americano(non attore quindi, in realtà)David Spade(mattatore assoluto, ideatore della storia e autore della sceneggiatura insieme a Weisman). Il film parte da una premessa interessante: dal 2002-'03 in poi si cominciarono a fare delle considerazioni, nell'ambito giornalistico, e a scrivere numerosissimi articoli in proposito (reperibili ad es sul Corriere della sera) su come fossero cambiati gli idoli giovanili nell'ultimo decennio -dove erano praticamente assenti- e su come si stavano prepotentemente facendo spazio invece delle figure sempre più insulse accanto a divi all'ultimo grido, costruiti ad arte per una mercificazione commerciale della propria immagine, atta a soddisfare qualsiasi palato. [+]

Un film dissacrante e pungente (ma anche amaramente divertente e godibilissimo) sulle regole spietate che regolano l'industria Hollywoodiana dello spettacolo e su una nazione che fabbrica miti e costruisce personaggi leggendari sempre più giovani, per poi abbandonarli come si fa con un qualsiasi oggetto rimpiazzabile. Il film si avvale dell'ottima interpretazione dello scrittore e commediografo americano(non attore quindi, in realtà)David Spade(mattatore assoluto, ideatore della storia e autore della sceneggiatura insieme a Weisman). Il film parte da una premessa interessante: dal 2002-'03 in poi si cominciarono a fare delle considerazioni, nell'ambito giornalistico, e a scrivere numerosissimi articoli in proposito (reperibili ad es sul Corriere della sera) su come fossero cambiati gli idoli giovanili nell'ultimo decennio -dove erano praticamente assenti- e su come si stavano prepotentemente facendo spazio invece delle figure sempre più insulse accanto a divi all'ultimo grido, costruiti ad arte per una mercificazione commerciale della propria immagine, atta a soddisfare qualsiasi palato. Notevole la riflessione sulla differenza che intercorre quindi tra una "giovane stella" (un bambino o poco più) e un attore maturo professionista: il primo non ha coscienza di quello che sta facendo o diventando e viene sfruttato dal mondo degli adulti, che siano registi, produttori di Hollywood o genitori stessi. Non riuscendo a gestire il successo, le pressioni, le nevrosi e lo stress, si abbandona a droghe e alcool, talvolta rimettendoci con la vita (è il caso del "bello e dannato" River Phoenix, protagonista 16enne di "Stand by me", poi morto di overdose all'apice della sua brillante carriera). L'attore maturo invece ha già sufficienti esperienze di vita per gestire il successo che tanto bramava e per assumere pose e atteggiamenti divistici cercando di captare le tendenze di moda e i gusti del pubblico. La storia originale, come spiegato nei contenuti speciali del dvd, voleva indagare trasversalmente sulla scomparsa dei miti degli anni '80, ovvero il cosiddetto "Brat pack", il "manipolo di monelli" che si schierava contro i Repubblicani, ma nessuno di questi artisti accettò riferimenti alla propria vita o eventuali coinvolgimenti nel film (nonostante si trattasse solo di camei,dato che la storia del protagonista è completamente inventata), poichè bisognava comunque accettare l'idea di essere etichettati come dei "perdenti". Il rifiuto arrivò anche da parte di altre celebrità, ad es Tatum O' Neal, premio Oscar a soli 12 anni per Paper Moon, mentre acconsentirono a prendere parte soprattutto ex stelle televisive. Il film così finisce per essere una parabola sull'infanzia perduta delle giovani star, sebbene accettarono di partecipare (scelta molto coraggiosa a mio parere, perchè non credo abbiano guadagnato tanto per una comparsa), nel ruolo di sè stessi, due teen-idols del Brat Pack di fine anni '80, che ottennero talmente tanta fortuna tra l'86 e l'89, che non si parlò più di Brat pack, ma di "Coreymania", poichè i due avevano in comune, oltre a tante cose, un nome proprio, Corey appunto. Ve li ricordate? Io sì e anche con molto affetto. Erano Corey Haim e Corey Feldman, che stabilirono il primato(a tutt'oggi ineguagliato, considerando l'inflazione) di teenager americani più pagati, più premiati e più famosi al mondo per ben 3 anni di seguito, nonostante interpretassero sempre ruoli molto particolari e poco attraenti agli occhi dei normali teenagers, ovvero adolescenti "sfigati" fin troppo garruli, lamentosi, con strane fissazioni, ragazzini sognanti e imbranati decisamente fuori di testa che nessuno si filava e che venivano sempre lasciati in disparte... Vuoi che il Brat pack aveva avuto già successo con la trilogia di Molly Ringwald e la scuola di John Hughes, vuoi che dal vivo erano fin troppo espansivi e simpatici con i fan, promuovendo degli incontri e una linea telefonica a cui però non sempre risultava facile raggiungerli ed erano registrate delle "frasi fatte", vuoi un pò di aiuto dalla dea della Fortuna, i due, tuttavia, così come erano fulmineamente passati alla ribalta, scomparvero in fretta, sebbene il fenomeno "corey" sia ancora oggi molto conosciuto e apprezzato anche dai giovani non di "ieri". La causa della loro prematura scomparsa dal dorato mondo di celluloide, ancora una volta, fu l'abuso di droga, un difficile rapporto con i genitori, problemi con la giustizia, sebbene nel loro caso si aggiunse anche la tormentata relazione che credo li legò fino alla morte di Corey Haim (oltre al dissenso politico manifestato già da giovani nei confronti dei repubblicani)avvenuta qualche mese fa. [-]