dandy
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domenica 18 aprile 2021
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la fortezza nera.
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Fantasy-fantascientifico sui modello di "Excalibur" e (alla lontana)"Guerre Stellari",con varie trovate visive affascinanti(il ragno di cristallo per esempio)ma piuttosto esile nello svolgimento e con personaggi senza spessore:Ergo,mago impacciato che si tramuta in animale quando l'occcasione lo richiede,ruba la scena a tutti.Marshall,al suo secondo ed ultimo film dopo "La pelle",sembra un Helumt Berger americano.Girato in parte alle Canarie e in Italia(nell'altopiano Campo Imperatore e a Cortina d'Ampezzo).Al botteghino ha floppato di brutto(anche perchè ha dovuto competere con "Il ritorno dello Jedi")ma nel corso degli anni si è conquistato una certa fama.
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Fantasy-fantascientifico sui modello di "Excalibur" e (alla lontana)"Guerre Stellari",con varie trovate visive affascinanti(il ragno di cristallo per esempio)ma piuttosto esile nello svolgimento e con personaggi senza spessore:Ergo,mago impacciato che si tramuta in animale quando l'occcasione lo richiede,ruba la scena a tutti.Marshall,al suo secondo ed ultimo film dopo "La pelle",sembra un Helumt Berger americano.Girato in parte alle Canarie e in Italia(nell'altopiano Campo Imperatore e a Cortina d'Ampezzo).Al botteghino ha floppato di brutto(anche perchè ha dovuto competere con "Il ritorno dello Jedi")ma nel corso degli anni si è conquistato una certa fama.E come b-movie senza pretese ci può stare senz'altro.Liam Neeson è Kegan.Robbie Coltrane,al suo esordio,è Rhun.
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thulsa doom
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lunedì 15 agosto 2011
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la gloria è una borsa vuota
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Gran bella pellicola, dall'ambientazione magica, agli effetti speciali, di certo non eccelsi oggi, ma dignitosi per l'epoca, alle musiche, ai personaggi molto azzeccati e che durante il lungo ed impervio viaggio lo spettatore non può far altro che affezzionarcisi. La trama è intensa e coinvolgente, nonostante risulti a tratti molto ingenua, quasi "naif" ma che alla fin fine non stona più di tanto nel contesto del film.
In definitiva, Krull va di certo annoverato, come un tassello importante per quel cinema fantasy, molto in voga negli anni 80, anche se purtroppo è sempre stato non più di tanto preso in considerazione.
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simo
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giovedì 6 settembre 2007
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soliti clichè
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I ruoli son ben definiti e la storia è decisamente intuibile sin dall'inizio.
La principessa rapita dai cattivi, il principe coraggioso pronto a salvarla e a sconfiggere il mostro malvagio che vuole sposarla! (che, non a caso, nel film si chiama proprio Il Mostro...tanto per rendere ancor più chiaro quali siano i ruoli).
Durante il film una compagnia di Briganti, un bambino, il Ciclope ed una manciata di altri personaggi capitano proprio al momento giusto per unirsi nella prode impresa del principe Colwyn...e alla fine vissero felici e contenti!
Insomma un concentrato di clichè che forse, proprio per questo, se non altro diverte se visto in compagnia!
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lumerpa
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giovedì 30 agosto 2007
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ad ognuno il suo fato
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Forse oggigiorno la tecnologia si è un pò affinata,e grazie alle tecniche digitali...si può fare tutto o quasi..ma prima i film avevano quel non so che di più...
Krull è un film efficace..un mix curioso di fantascienza e fantasy, originale nelle trovate estetiche e narrative, che nasconde più spunti di riflessione di quanti si possa immaginare e sui temi più disparati, ma in fondo più importanti nella vita di tutti gli esseri umani.
Non a caso è un film a tratti decisamente onirico, nel quale della compagnia partita per portare a termine l'impresa, inaspettatamente,pochissimi faranno ritorno.Non accade quello che lo spettatore si attende, cioè che magari dopo qualche combattimento o ferita e un pò di suspence i compagni si avviino tutti insieme o quasi verso il lieto fine.
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Forse oggigiorno la tecnologia si è un pò affinata,e grazie alle tecniche digitali...si può fare tutto o quasi..ma prima i film avevano quel non so che di più...
Krull è un film efficace..un mix curioso di fantascienza e fantasy, originale nelle trovate estetiche e narrative, che nasconde più spunti di riflessione di quanti si possa immaginare e sui temi più disparati, ma in fondo più importanti nella vita di tutti gli esseri umani.
Non a caso è un film a tratti decisamente onirico, nel quale della compagnia partita per portare a termine l'impresa, inaspettatamente,pochissimi faranno ritorno.Non accade quello che lo spettatore si attende, cioè che magari dopo qualche combattimento o ferita e un pò di suspence i compagni si avviino tutti insieme o quasi verso il lieto fine..anzi...molti personaggi chiave periscono,ed è proprio questa la chiave per leggere uno dei messaggi del film: alla fine chi ha perso la vita prima di giungere alla meta ha comunque vinto,ha impersonato il Suo ruolo in maniera compiuta, esattamente come il re protagonista che con la sua amata e i superstiti sorridono di gioia nell'ultima scena.
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(di michele)
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