Angeli della morte e animali in gabbia: l'esordio di Wang Tong non è da sottovalutare, al netto di qualche eccesso formale e di una discontinuità che ne minano la completa riuscita. Miglior regia alla Festa di Roma
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
È accompagnato dal mistero l'incedere di Ye Xiaolin (Wan Qian), donna che l'esordiente Wang Tong prova a "pedinare" per catturarne le intenzioni.
"La situazione di sua madre è molto complicata. Qualsiasi cosa dovesse succedere da qui a un mese dovete comunque pagarmi l'intero stipendio mensile": è questa la frase tipo che la 37enne utilizza al momento dell'assunzione, ogni volta che i familiari di qualche anziano bisognoso di cure la prendono come badante.
Efficiente e precisa, affronta sia l'assistenza che l'omicidio con la stessa meticolosa attenzione ai dettagli: sì, perché Xiaolin è un "angelo della morte". [...]
di Valerio Sammarco, articolo completo (2376 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 24 ottobre 2025
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