Monia Manzo
Close-up
Quale può essere l'input che spinge a ideare una storia, in cui una preadolescente possa leggere nella mente dei propri genitori, svelandone i più loschi e umilianti segreti?
È quello che è stato ideato dallo sceneggiatore e regista Frederik Hambalek, (classe 1986) nell'opera Was Marielle weiss in concorso alla 75 edizione della Berlinale.
Un'opera in cui l'operazione di scrittura è molto strutturata e composita, dando vita a incastri e pensieri che danno il ritmo a tutto il film, coinvolgendo lo spettatore in una serie di scene che potremmo collocare tra la commedia e il dramma familiare - con una fotografia basata sulla limpidezza e minimalismo di interni casalinghi a volte troppo asettici, come a rimandare alle perfette apparenze dietro le quali si celano segreti e misfatti, che non a caso sarà la bella teenager Marielle, un adorabile personaggio quasi fiabesco, a svelare a noi spettatori. [...]
di Monia Manzo, articolo completo (3189 caratteri spazi inclusi) su Close-up 20 febbraio 2025
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