Alle Giornate degli Autori, l'opera seconda di Firouzeh Khosrovani trasforma una casa in archivio vivente della memoria e dell'esilio iraniano
di Gianluca Arnone La Rivista del Cinematografo
Ci sono case che diventano archivi viventi: mura che respirano con chi le abita, corridoi che trattengono voci e silenzi, finestre che ricordano ciò che hanno visto passare. In Past Future Continuous, seconda regia di Firouzeh Khosrovani (affiancata da Morteza Ahmadvand), la casa dell'infanzia diventa il vero personaggio del film: fragile, ostinata, in procinto di scomparire sotto i colpi di un'autostrada che avanza.
Maryam, costretta a fuggire dall'Iran a soli diciassette anni, nascosta in una pelle di pecora attraverso il confine con la Turchia, oggi vive a San Francisco. [...]
di Gianluca Arnone, articolo completo (3421 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 1 settembre 2025