Fuori (perché?) Concorso, il belga Fabrice du Welz sulle orme del Mostro di Marcinelle: generosa e perfettibile, una cavalcata thriller contro il Male
di Federico Pontiggia La Rivista del Cinematografo
Come affrontare il Male? Come perseguirlo? Come fare, e quanto sommaria, e quanto arbitraria, giustizia? E quando il proverbiale abisso guarda dentro di te, quale ossessione, paranoia, cecità perfino sei disposto a raggiungere?
Interrogativi che risuonano in Maldoror del belga Fabrice du Weltz (Vynian), che trasfigura, e non solo nei nomi, il famigerato caso di Marc Dutroux, il serial killer e pedofilo belga alias il mostro di Marcinelle.
Fuori concorso al Lido, ma è il migliore dei titoli gallici, la munifica produzione francobelga si dispiega per condensazione seriale, impastando poliziesco e sociologico, horror e thriller con qualche insight esistenziale, non nascondendo qui e là una mano, pardon, un occhio pop(olare), enfatico, perfino caciarone - gli emigrati italiani sono da cartolina. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (2132 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 3 settembre 2024
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