UNick Hamm scrive, produce e dirige un solido film d'avventura, non un feuilleton: produttivamente imponente, con un discreto senso dello spettacolo. Dal 3 aprile in sala
di Emanuele Rauco La Rivista del Cinematografo
Proviamo a fare un pizzico di geopolitica cinematografica: il nuovo corso della politica mondiale, spinto verso destra, sempre più prossimo al nazionalismo, è intuibile anche dal fatto che ogni nazione, anche quelle che prima non avevano un particolare guizzo per il patriottismo, sfoderano i loro eroi nazionali per farne vessilli di libertà attraverso il cinema popolare.
Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia lo fanno per tradizione, in Estremo Oriente lo si fa da decenni per dovere politico, oltre cortina si è tornati a farlo con enfasi dopo lustri di distaccamento dalla pratica retorica, se non propagandistica, per arrivare in Italia dove la legge cinema prevede fondi per chi racconta personaggi "identitari". [...]
di Emanuele Rauco, articolo completo (2518 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 2 aprile 2025