Raffaele Meale
Quinlan
C'è sangue heavy che scorre nelle vene del quarantatreenne Milad Tangshir, nato a Teheran e trasferitosi in Italia trentenne, che esordisce alla regia di un lungometraggio con Anywhere Anytime, presentato in concorso alla trentanovesima edizione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia e quindi distribuito in sala da Fandango. Quel sangue heavy che Tangshir metteva nelle canzoni degli Ahoora, band iraniana che poco meno di vent'anni fa rivedeva a proprio modo ritmi e ipotesi di Iron Maiden e Black Sabbath: fautori del primo concerto metal mai organizzato in terra farsi gli Ahoora non furono ben visti in patria ed è forse anche per questo che Tangshir ha deciso di espatriare, eleggendo l'Italia a sua nuova casa. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (4159 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 12 settembre 2024