Il paese dei jeans in agosto

Il paese dei jeans in agosto è stata una piacevole sorpresa, fuori dal circuito cinema di Roma, è un film che riesce a combinare umorismo e riflessione in modo intelligente. Mi ha colpito per come riesce a far emergere le contraddizioni della nostra società, specialmente riguardo all'influenza dei social media. I personaggi sono realistici e la storia coinvolge lo spettatore, lasciando alla fine qualcosa su cui riflettere. La programmazione dell'Arena Garbatella è sempre una garanzia, ci vorrebbero più cinema così che danno spazio non solo ai soliti film.

Io e mio marito abbiamo visto questo film ieri sera al cinema Anteo Citylife alla presenza della regista, di attori e produttori. Il film è un esordio coraggioso e ben riuscito che riesce a essere attuale e a fotografare il mondo per come è, senza filtri né compromessi. Ti senti chiamato in causa, coinvolto nella trama, perché anche se senza giudizio, percepisci che il film parla di te, di noi, della nostra società. Consiglio vivamente questo lavoro che, con semplicità, delicatezza e tanta ironia riesce a lasciare un'impronta nel cuore ma soprattutto nella testa dello spettatore (e non pubblico) perché come ha detto la regista il cinema è nostro e allora io da spettatrice voglio fare la mia parte, voglio fare da moltiplicatore come ieri è stato chiesto dalla presentatrice del dibattito, peraltro molto interessante, affinché il film sia visto perché merita davvero molto.

"Il Paese dei jeans in Agosto" è un film attualissimo e drammaticamente necessario che affronta con profondità le complessità dell' essere genitori oggi. L'aderenza alla realtà è evidente fin dalle prime scene. Mia moglie non poteva fare a meno di ripetere: "è proprio così" ad ogni scena.
Il cast offre interpretazioni straordinarie, trasmettendo con grande intensità le sfide e le emozioni dei personaggi, la cui psicologia è indagata, senza giudizio, in maniera approfondita.
Ho visto il film al cinema la provvidenza di Vallo della Lucania alla presenza della regista, una ragazza molto intelligente che con garbo e competenza è stata capace non solo di farci vivere il processo che ha portato alla realizzazione del film ma anche condurre una riflessione condivisa sui temi del film. [+]

"Il Paese dei jeans in Agosto" è un film attualissimo e drammaticamente necessario che affronta con profondità le complessità dell' essere genitori oggi. L'aderenza alla realtà è evidente fin dalle prime scene. Mia moglie non poteva fare a meno di ripetere: "è proprio così" ad ogni scena.
Il cast offre interpretazioni straordinarie, trasmettendo con grande intensità le sfide e le emozioni dei personaggi, la cui psicologia è indagata, senza giudizio, in maniera approfondita.
Ho visto il film al cinema la provvidenza di Vallo della Lucania alla presenza della regista, una ragazza molto intelligente che con garbo e competenza è stata capace non solo di farci vivere il processo che ha portato alla realizzazione del film ma anche condurre una riflessione condivisa sui temi del film.
Consiglio vivamente questo film, soprattutto a coloro che sono genitori, personalmente, ho percorso 50 chilometri per vederlo e posso garantire che ne è valsa la pena. [-]

Un film ben riuscito, un film che tocca tematiche attuali e profonde ma nonostante tutto nel guardarlo mi ha fatto anche sorridere anche se dopo la risata ciò che è mi è restato è stato un profondo senso di turbamento. Non è distante da me, ciò che ho visto sullo schermo.

Ho visto il film in occasione del galà del cinema e della fiction in campania all'inizio ero scettica circa il tema all'apparenza trattato: una storia d'amore social, così mi era stato erroneamente raccontato, invece non è così, racconta di noi, ho 63 anni e i miei nipoti li seguo ormai su Instagram perché il mondo è inevitabilmente cambiato e non bisogna voltarsi dall'altra parte. Questo film non lo fa e ciò che mi è piaciuto di più e il senso di affetto che pervade il film, ogni personaggio è imbrigliato nel ruolo che si è scelto o gli è stato imposto pur tuttavia comprendi le ragioni di tutti e ti affezioni a tutti loro in un quandro corale e tagliente che guarda con affetto il nostro nuovo modo di comunicare e di rapportarsi. [+]

Ho visto il film in occasione del galà del cinema e della fiction in campania all'inizio ero scettica circa il tema all'apparenza trattato: una storia d'amore social, così mi era stato erroneamente raccontato, invece non è così, racconta di noi, ho 63 anni e i miei nipoti li seguo ormai su Instagram perché il mondo è inevitabilmente cambiato e non bisogna voltarsi dall'altra parte. Questo film non lo fa e ciò che mi è piaciuto di più e il senso di affetto che pervade il film, ogni personaggio è imbrigliato nel ruolo che si è scelto o gli è stato imposto pur tuttavia comprendi le ragioni di tutti e ti affezioni a tutti loro in un quandro corale e tagliente che guarda con affetto il nostro nuovo modo di comunicare e di rapportarsi. È un film dove al singolo si preferiscono le connessioni non solo social anzi mi verrebbe da dire quasi per nulla social. Contenta di averlo visto. [-]

Un giudizio così sommario che non merita di entrare nei dettagli per una approfondita risposta.
Peraltro non comprendo la necessità di riferirsi ad altri precedenti film per esprimere un giudizio su questo lavoro che personalmente ritengo ben fatto e molto "calato" nella realtà.
Ti invito a rivedere il film perché appare sin troppo evidente che non hai saputo coglierne il vero messaggio.
Saluti cordiali
Piero