claudia
|
mercoledì 12 giugno 2024
|
la bellezza in forma naturale, sonora e visiva
|
|
|
|
Difficile sintetizzare, in tale sede, la ricchezza visivo-sonora e la molteplicità di contenuti di tale lungometraggio "100 Preludi" della regista italiana Alessandra Pescetta. Si tratta di un film sulla musica e, in particolare, su una giovane musicista (interpretata dalla violoncellista di chiara fama Erica Picotti) alle prese in conservatorio a Ferrara con il proprio strumento. Assistiamo a una lenta evoluzione interiore della protagonista Mara nel suo rapporto con sé e l'Altro da sé. Quest'ultimo, è incarnato, in primo luogo, da una figura materna e rassicurante, come la propria Maestra di violoncello (interpretata dall'attrice M.
[+]
Difficile sintetizzare, in tale sede, la ricchezza visivo-sonora e la molteplicità di contenuti di tale lungometraggio "100 Preludi" della regista italiana Alessandra Pescetta. Si tratta di un film sulla musica e, in particolare, su una giovane musicista (interpretata dalla violoncellista di chiara fama Erica Picotti) alle prese in conservatorio a Ferrara con il proprio strumento. Assistiamo a una lenta evoluzione interiore della protagonista Mara nel suo rapporto con sé e l'Altro da sé. Quest'ultimo, è incarnato, in primo luogo, da una figura materna e rassicurante, come la propria Maestra di violoncello (interpretata dall'attrice M. L. Zanchi) , che ospita l'allieva Mara (la protagonista violoncellista) nella propria casa colma di oggetti arichi ognuno di ricordi. In secondo luogo, l'Altro da sé è tutt'altro che rassicurante ed è il Maestro di musica e, in particolare, di pianoforte Gabrielli (interpretato magistralmente dall'attore Giovanni Calcagno) che si farà carico di scardinare qualsiasi certezza preconcetta dell'allieva Mara su un'esecuzione di un brano musicale. Il metodo che il Maestro cerca di mettere in atto per trasmettere a Mara un tipo di esecuzione non meramente meccanica è di primo acchito non immediatamente comprensibile all'allieva tale da destare in lei una messa in crisi di se stessa. Il Maestro mira gradualmente a sollecitare in Mara verso una lenta evoluzione interiore capace di svuotare la sua mente affollata per lasciare spazio ad un ampliamento di sé in modo da poter suonare il proprio violoncello nel modo più autentico e lasciare spazio ad un delicato equilibrio tra pieno e vuoto, tra musica e silenzio. Per pervenire a una sorta di purezza del suono emessa dal proprio violoncello e anche ad una sua evoluzione interore e spirituale, Mara dovrà intraprendere un lento cammino di distacco dal mondo materiale fatto di molteplici oggetti. In modo ossessivo Mara eliminerà sempre più la materialità che occupa spazi superflui e deciderà di tenere con sé solo quei 100 oggetti essenziali al vivere per poter esperire la musica. Il rapporto con il Maestro diviene progressivamente più intimo finché non raggiunge momenti sacro-estatici. Oltre ad altri attori e attrici presenti nel film, in qualità di allievi del conservatorio, la Maestra di vita in tale film è anche la Natura, colta dalla regista in ogni dettaglio, dato che le riprese indugiano su una fotografia estremamente curata e originale. Nella natura sarà l'acqua l'elemento di rinascita per Mara e nell'elemento naturale materno troverà una nuova dimensione di sé. Inoltre, va sottolineato come ogni brano eseguito al violoncello da Erica Picotti sia stato eseguito dal vivo affinché lo spettatore rimanga rapito dalla qualità di tali esecuzioni di brani noti (come quelli di Schubert) e altri meno noti. Infine, merita menzionare la musica composta da Lisa Gerrard e da Lorenzo Esposito Fornasari non solo come colonna sonora ma come una perla originale che cadenza diversi momenti del film. Si esce dalla sala commossi per essere stati toccati dalla bellezza nelle sue diverse forme e avendo vissuto un'eseprienza immersiva totalizzante. FILM IMPERDIBILE E CONSIGLIATISSIMO.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a claudia »
[ - ] lascia un commento a claudia »
|
|
d'accordo? |
|
|