Fabiana Sargentini
Close-up
Nelle prime scene di La generazione perduta si vede un footage degli anni Settanta di un - presumibilmente - notiziario televisivo in cui una pattuglia della polizia ritrova un corpo esanime in un'automobile dell'epoca: da fuori della vettura la telecamera cerca di trovare il viso del giovane, dal vetro del finestrino mezzo aperto, dalla portiera accanto a quella guidatore.
Quando nell'inquadratura finalmente appare il morto, il ragazzo è bellissimo, i lineamenti non sfigurati dalla morte, piuttosto pacificati dalla fine di un percorso tragico come quello del tunnel dell'eroina, la droga più in voga in quel periodo. [...]
di Fabiana Sargentini, articolo completo (3720 caratteri spazi inclusi) su Close-up 7 aprile 2023