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stefano guerra
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domenica 17 agosto 2025
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salvo solo la regia!
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Un film discreto dove la regia è l'unica àncora di salvezza. Un film che avrebbe potuto dare molto di più e dove non basta nascondere la polvere sotto il tappeto con scenografie da cartolina (i luoghi sono belli e li ho riscoperti di persona la stagione scorsa). Montaggio a ritmo elementare, quasi scolastico e banale. Tra gli attori salverei solo Fabrizio Rizzolo, anche se a modo loro ognuno si vede che ha cercato di fare quanto più poteva e proprio per questo, ripeto, salvo solo il regista e gli sforzi che avrà sicuramente dovuto fare per far stare assieme tutto.
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pino67
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lunedì 27 gennaio 2025
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soporifero
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Poteva essere una storia gradevole, ma una recitazione da oratorio, niente ritmo, fusloghi banali con i quadrature da dilettante. Mi spiace ma non si salva niente
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ninni
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sabato 30 novembre 2024
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trama interessante ma ...
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La storia è intrigante, incuriosisce nel suo svolgersi riuscendo a tenere lo spettatore sino alla fine per scoprire il finale. Quel che non funziona, ma non sono...ehm... un critico professionista, è la recitazione che nessuno degli "attori" riesce a rendere credibile. Le espressioni,il ritmo dei dialoghi, la elementarietà degli stessi mi ha provocato contemporaneamente la curiosità di arrivare al finale ma al tempo stesso il fastidio di chiedermi spesso cosa abbia impedito di reperire interpreti più "professionali". Nemmeno Mengacci si salva sembra una macchietta del parrochetto di un tempo. Il fidanzato "tombeur de femmes" che nella vita reale non riuscirebbe mai a fidanzarsi... Il critico che pare da psicanalisi.
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La storia è intrigante, incuriosisce nel suo svolgersi riuscendo a tenere lo spettatore sino alla fine per scoprire il finale. Quel che non funziona, ma non sono...ehm... un critico professionista, è la recitazione che nessuno degli "attori" riesce a rendere credibile. Le espressioni,il ritmo dei dialoghi, la elementarietà degli stessi mi ha provocato contemporaneamente la curiosità di arrivare al finale ma al tempo stesso il fastidio di chiedermi spesso cosa abbia impedito di reperire interpreti più "professionali". Nemmeno Mengacci si salva sembra una macchietta del parrochetto di un tempo. Il fidanzato "tombeur de femmes" che nella vita reale non riuscirebbe mai a fidanzarsi... Il critico che pare da psicanalisi. Peccato, la storia con professionisti avrebbe potuto davvero essere di successo.
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sara
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giovedì 4 maggio 2023
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commovente e finale poetico
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Inizio un po' lento, ma il resto del film scorre tra dialoghi ben scritti e luoghi bellissimi. Davide Mengacci esordisce sul grande schermo e lo fa con un personaggio che sembra la versione 2022 di Don Camillo, molto ben costruito su di lui. Regia decisamente interessante e promossa anche per questa intuizione, ma non solo! Qui e là qualche interpretazione più debole di altre, ma nel complesso un cast più che sufficiente. Un finale poetico e ben strutturato.
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