manuele consalvi
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lunedì 5 giugno 2023
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dolce, intenso, commovente.
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Due fratelli hanno appena perso la madre. Uno dei due è affetto dalla sindrome di Down, l'altro non sembra voler avere molto a che fare con lui e con la fattoria ricevuta in eredità. Una lista di esperienze che la mamma avrebbe voluto fare prima di morire, però, li porterà a condividere momenti che sembravano dimenticati, a ridere di nuovo insieme, a riscoprirsi l'un l'altro in un crescendo di umanità, dolcezza e black humor tipicamente irlandese. Il rapporto tra i due fratelli, vero cuore pulsante del racconto, è dipinto perfettamente (e a tratti letteralmente) da un continuo allontanarsi per poi riavvicinarsi, da un conflitto che cede sempre il passo al perdono e all'ascolto dell'altro, da sguardi e silenzi che valgono più di mille parole.
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Due fratelli hanno appena perso la madre. Uno dei due è affetto dalla sindrome di Down, l'altro non sembra voler avere molto a che fare con lui e con la fattoria ricevuta in eredità. Una lista di esperienze che la mamma avrebbe voluto fare prima di morire, però, li porterà a condividere momenti che sembravano dimenticati, a ridere di nuovo insieme, a riscoprirsi l'un l'altro in un crescendo di umanità, dolcezza e black humor tipicamente irlandese. Il rapporto tra i due fratelli, vero cuore pulsante del racconto, è dipinto perfettamente (e a tratti letteralmente) da un continuo allontanarsi per poi riavvicinarsi, da un conflitto che cede sempre il passo al perdono e all'ascolto dell'altro, da sguardi e silenzi che valgono più di mille parole. Le interpretazioni dei due protagonisti sono intense, convincenti e catapultano lo spettatore all'interno delle ambientazioni sporche, grigie e fangose dell'Irlanda del Nord. Un piccolo gioiello da non perdere.
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