In The Shepherdess and the Seven Songs sette canti popolari danno ritmo e respiro ad una migrazione geografica e personale, dove la natura assorbe mitologie, folklore e liberazione. Dal Kashmir, in concorso al FESCAAAL 2021.
di Cristiana Puntoriero Cinematographe
Note hindi flessuose e monofoniche a scandire i sette capitoli di una migrazione geografica e individuale. Nell'ultimo film del regista e sceneggiatore Pushpendra Singh, la musica classica indiana alternata a canti dall'Iran, Asia, Uzbekistan, Tajikistan sorpassa i confini e accompagna la più grande transumanza del mondo, quella della piccolissima tribù Gujjar-Bakarwal, un popolo nomade di allevatori di mucche e bufali che ogni anno si sposta dalle pianure e dalle regioni collinari del Jammu per raggiungere l'alta valle del Kashmir, per poi fare ritorno in inverno. [...]
di Cristiana Puntoriero, articolo completo (4041 caratteri spazi inclusi) su Cinematographe 26 marzo 2021