Matteo Marelli
Film TV
«A differenza di amici più fortunati, a me erano toccati dei nonni fascisti». Così Duccio Chiarini affronta di petto uno dei grandi rimossi del Novecento: l'eredità fascista, questione ispida e per questo nevralgica, con la quale confrontarsi, senza ipocrisia, sia per quanto concerne la verità storica sia in termini di dignità collettiva. Il regista dichiara da subito il proprio coinvolgimento, il fatto che per lui questa storia che devasta sia innanzitutto una questione privata: lo fa esponendosi in prima persona (fino al limite del narcisismo, come quando orchestra il proprio pianto in favore di camera), mostrandosi, attraverso vecchi home movie, appena adolescente e del tutto inconsapevole, con indosso una striminzita magliettina su cui campeggia il fascio littorio. [...]
di Matteo Marelli, articolo completo (1617 caratteri spazi inclusi) su Film TV 1 giugno 2021