r milone
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lunedì 13 dicembre 2021
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luoghi comuni, crudeltà e...scorsese in testa
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Film “ben fatto” da persone che conoscono Cosa Nostra per i film di Scorsese e Coppola o per avere letto notizie di cronaca sui comportamenti mafiosi. Malgrado lo spunto semplice, comunque interessante, dal quale non è difficille far derivare un buon film, ne viene fuori un lavoro dallo sviluppo inverosimile, caricaturale, inutilmente crudele – “infilandogli” fatti magari realmente avvenuti- e zeppo di luoghi comuni. Così, dopo l’ ovvissima parte in cui Frank -incastrato senza possibilita di scampo e incalzato dal giudice che gli domanda da dove gli derivi il lusso- come un Michael Corleone "qualsiasi" dice essere un cittadino onesto e che aiuta tutti, da buon siciliano, riesce a farsi assolvere senza che nessuno obbietti nulla…ho spento.
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Film “ben fatto” da persone che conoscono Cosa Nostra per i film di Scorsese e Coppola o per avere letto notizie di cronaca sui comportamenti mafiosi. Malgrado lo spunto semplice, comunque interessante, dal quale non è difficille far derivare un buon film, ne viene fuori un lavoro dallo sviluppo inverosimile, caricaturale, inutilmente crudele – “infilandogli” fatti magari realmente avvenuti- e zeppo di luoghi comuni. Così, dopo l’ ovvissima parte in cui Frank -incastrato senza possibilita di scampo e incalzato dal giudice che gli domanda da dove gli derivi il lusso- come un Michael Corleone "qualsiasi" dice essere un cittadino onesto e che aiuta tutti, da buon siciliano, riesce a farsi assolvere senza che nessuno obbietti nulla…ho spento.
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