Ma

Ciò che mi ha colpito ( negativamente ) di questo film, è la totale mancanza di realismo nella scrittura. È tutto davvero assurdo! Qui gli adolescenti sono rappresentati stupidi come sassi, va bene avere 16 anni, ma qui il senso del pericolo non esiste! La protagonista in più di un occasione da prova di essere una squilibrata, lasciando durante il film una scia infinita di prove che possano facilmente incriminarla, come ad esempio i numerosissimi messaggi e video messaggi che invia ai ragazzi. Inizialmente si può anche comprendere il perché di cotanta ingenuità, ma solo all'inizio! Dopo succedono cose ( allarme spoiler anche se cercherò di essere generico ) che ti fanno esclamare più di una volta: perché ??? 
Perché non chiamate la polizia ? Perché nonostante siate continuamente armati di telefono non lo usate mai ?? Perché quando la cantina va a fuoco cercate di uscire dalla porta bloccata che porta sul giardino quando una delle ragazze è scesa un secondo fa dalla porta che va al salone ???? Perche Má dopo una pugnalata, anzi, due secondi dopo una pugnalata, cammina e si fa due piani di scale come niente fosse ?????? E perché l'unico poliziotto del film è un idiota ??????? Forzato. [+]

Ciò che mi ha colpito ( negativamente ) di questo film, è la totale mancanza di realismo nella scrittura. È tutto davvero assurdo! Qui gli adolescenti sono rappresentati stupidi come sassi, va bene avere 16 anni, ma qui il senso del pericolo non esiste! La protagonista in più di un occasione da prova di essere una squilibrata, lasciando durante il film una scia infinita di prove che possano facilmente incriminarla, come ad esempio i numerosissimi messaggi e video messaggi che invia ai ragazzi. Inizialmente si può anche comprendere il perché di cotanta ingenuità, ma solo all'inizio! Dopo succedono cose ( allarme spoiler anche se cercherò di essere generico ) che ti fanno esclamare più di una volta: perché ??? 
Perché non chiamate la polizia ? Perché nonostante siate continuamente armati di telefono non lo usate mai ?? Perché quando la cantina va a fuoco cercate di uscire dalla porta bloccata che porta sul giardino quando una delle ragazze è scesa un secondo fa dalla porta che va al salone ???? Perche Má dopo una pugnalata, anzi, due secondi dopo una pugnalata, cammina e si fa due piani di scale come niente fosse ?????? E perché l'unico poliziotto del film è un idiota ??????? Forzato. Forzatissimo. Ridicolo!  [-]

Sue Ann, donna enigmatica che stringe una morbosa amicizia con un gruppo di ragazzi, alcuni dei quali figli di suoi ex compagni di scuola, si rivela essere particolarmente sadica. 
E molto ha influito il suo passato per diventare così. 
Ma perché relegare Luke Evans (Dracula Untold, L'Alienista) ad un ruolo molto secondario? 
Anche Octavia Spencer che è un'attrice di talento qui sembra spenta. 
E la trama non aggiunge nulla di particolare. 

Film diverso dal solito dove fin quasi alla fine dici: poveretta. Chi è il vero cattivo del film? I bulli o la protagonista. Tutto resta su quel filo fin quasi alla fine dove tutto viene risolto. Sceneggiatura che presenta alcuni misteri come la presenza di una figlia che gioca un ruolo non chiaro. 

Film che, per quanto sia abbastanza prevedibile e dallo stile di una serie tv un po’ trash, mantiene le aspettative e consente di trascorrere un’ora e mezza piacevole. Un plauso all’attrice protagonista, che ricorda la protagonista di “Misery non deve morire”, e all’iconica Juliette Lewis. Mi sorprende sempre trovarla in ruoli secondari all’interno di film di serie B, ma approfittiamo per godercela (dopo tanti ruoli da “pazza”, qui è l’antagonista sana della psicopatica assassina).

 Ma è un film dalla apparente consistenza telefilmesca che sorprende, nonostante l’esile trama, grazie alla bravura di due attrici talentuose e ormai giunte all’acme della loro carriera, Octavia Spencer, inquietante nella interpretazione perfetta della normalità che nasconde orridi impenetrabili, che ha già lavorato con il regista, Tate Taylor,  in The Help e Juliette Lewis, che ricordiamo giovanissima in Mariti e mogli di Woody Allen, qui nel ruolo della madre chioccia/amica ed al tempo stesso donna di carattere, che al momento della separazione dal marito, pur di assicurare alla figlia un futuro migliore, si rimbocca le maniche e affronta un nuovo frustrante lavoro. [+]

 Ma è un film dalla apparente consistenza telefilmesca che sorprende, nonostante l’esile trama, grazie alla bravura di due attrici talentuose e ormai giunte all’acme della loro carriera, Octavia Spencer, inquietante nella interpretazione perfetta della normalità che nasconde orridi impenetrabili, che ha già lavorato con il regista, Tate Taylor,  in The Help e Juliette Lewis, che ricordiamo giovanissima in Mariti e mogli di Woody Allen, qui nel ruolo della madre chioccia/amica ed al tempo stesso donna di carattere, che al momento della separazione dal marito, pur di assicurare alla figlia un futuro migliore, si rimbocca le maniche e affronta un nuovo frustrante lavoro. Le colpe dei padri non ricadano sui figli, il motto biblico sembra essere il tema principale del film. Ma c’è anche uno sguardo sociologico, sebbene piuttosto superficiale, al malessere della gioventù americana, e potremmo dire occidentale, che cerca di affogare nell’alcol e con la cannabis il senso di ansia e di inadeguatezza rispetto a un mondo che non ha progetti e speranze da offrire a nessuno ed in particolare ai ragazzi. Ottima anche la prova attoriale della giovane protagonista, Diana Silvers, destinata a riscattare il mondo giovanile, sebbene lo scotto da pagare sia una sorta di rito iniziatorio per l'ingresso in una società che ha fatto della violenza individuale la sua bandiera.
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