Sadica battaglia tra maestra e allievo nel nome di Bach e del violino
di Marina Visentin Cult Week
La tedesca Anna Bronsky (Nina Hoss) insegna violino al conservatorio. Sposata con un liutaio di origini francesi (Simon Abkarian), si è presa come amante un collega musicista e ha un figlio di dieci anni che studia a sua volta violino, con mediocre profitto, tant'è che si diverte molto di più a giocare a hockey su ghiaccio. Insomma, è totalmente immersa nella musica la vita di Anna, ma questo non vuol dire affatto che sia un'esistenza felice. Anzi. Violinista talentuosa ma soggetta a devastanti attacchi d'ansia non appena mette piede su un palco, la protagonista vive la profonda frustrazione di non essere riuscita in alcun modo a incarnare quell'ideale di perfezione che ha sempre inseguito, e che ha cercato invano di imporre anche a suo figlio, con esiti decisamente controproducenti. [...]
di Marina Visentin, articolo completo (2865 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 5 maggio 2022