Digitalife

Il limite grande del documentario è che è un film a tesi.
Varese News è un giornale online, nato sul digitale, e quindi bisogna per forza raccontare le cose fantastiche che grazie al digitale sono avvenute. E questo entusiasmo a senso unico, senza nessuna minima critica alla società digitalizzata che proprio negli ultimi anni ha mostrato tutti i risvolti non sempre positivi di questa evoluzione (uber, amazon, airbnb, la sharing economy che impoverisce tanti e arricchisce solo pochi per citare gli esempi più immediati e senza entrare nel merito di quanto i social media siano diventati il megafono dell'odio politico e sociale), sono il grande limite del film. [+]

Il limite grande del documentario è che è un film a tesi.
Varese News è un giornale online, nato sul digitale, e quindi bisogna per forza raccontare le cose fantastiche che grazie al digitale sono avvenute. E questo entusiasmo a senso unico, senza nessuna minima critica alla società digitalizzata che proprio negli ultimi anni ha mostrato tutti i risvolti non sempre positivi di questa evoluzione (uber, amazon, airbnb, la sharing economy che impoverisce tanti e arricchisce solo pochi per citare gli esempi più immediati e senza entrare nel merito di quanto i social media siano diventati il megafono dell'odio politico e sociale), sono il grande limite del film.
Che diventa una sorta di altarino, andando a cercare tutti gli esempi positivi del digitale, tra le storie personali e quelle professionali.
Peccato, sopratutto pensando che il progetto nasce all'interno di un giornale, e che quindi dovrebbe essere attento a raccontare la società e la sua evoluzione con uno spirito almeno un minimo critico.
Evidentemente per i 20 anni del giornale c'era più la necessità di entrare a far parte di quel grande blob positivo e superficiale con cui ci siamo abituati ad accettare tutto il nuovo, senza nessuna critica. Buona mossa commerciale, ma in ritardo di almeno dieci anni.
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Ti dà una visione completa di quanto il digitale sia determinante nella nostra vita oggi. 
Personalmente ho apprezzato anche quanto ogni storia diventasse più nostra senza, però, oltrepassare il confine del Rispetto della persona che decide di condividere questa storia con chi vedrà il film. 

   C è da apprezzare tantissimo non solo lo sforzo produttivo ma anche l'enorme lavoro di montaggio che c'è dietro . È davvero un'impresa difficilissima raccontare in modo alternato tutte queste " vite" e avere la capacità di non farti mai dimenticare i personaggi e le loro storie.   Grazie a ciò  il film puoi godertelo appieno  E abbandonarti all'emozione   .

un gran bel docufilm, quello di Francesco Raganato, perchè ti aiuta a capire - attraverso esperienze dirette - come la condivisione abbia cambiato la tua vita. il film ha i ritmi sempre giusti, e passa continuamente da una storia all'altra suggerendo pensieri e trasmettendo emozioni, ma senza mai cedere a facili insistenze che potevano capitare. ed e forse è proprio questa sua capacità, insieme alla spontaneità che la provenienza degli spezzoni garantisce, ad aver catturato l'attenzione persino dei miei figli adolescenti: un'impresa di cui pochi film sono capaci.

Conoscevo il progetto che sta dietro al film e alcune delle storie raccontate, eppure mi ha sorpreso. È un racconto che fa parte di noi e quindi smuove corde personali. A tratti commuove perché racconta anche drammi e storie di rivincita d'impatto, altre fa arrabbiare per scelte dei protagonisti che non condividi, per la maggior parte fa riflettere. Ecco, per me un film, o anche un documentario, deve essere così: se ci ripensi dopo che è finito, ha vinto tutto

Può un argomento apparentemente così tecnico emozionare? La risposta è nella visione di Digitalife, il film che racconta il digitale e lo fa raccontare da chi ha saputo coglierne le potenzialità e cambiare la propria vita. Persone che hanno fatto entrare la tecnologia nella propria esistenza per migliorarla, aiutare se stessi e gli altri.
Un puzzle di storie diverse ma legate insieme con armonia e fluidità, che emozionano, fanno sorridere e riflettere. Da vedere, per comprendere di più il fenomeno che ha rivoluzionato le nostre vite.