As Time Goes By - L'Uomo che Disegnava i Sogni

Mi è capitato di vedere questo bellissimo documentario al Festival del Cinema di Roma nel 2018 e mi ha molto colpita. Si tratta della storia di un artista fiorentino contemporaneo (morto poco dopo la fine delle riprese come ci ha raccontato il regista), che non conoscevo affatto, ma che invece, senza che io lo sapessi, è emerso che ha avuto un ruolo assai importante per il mio immaginario e credo pure  per quello di molti spettatori. Silvano Campeggi, si chiamava questo signore, detto da tutti Nano, ed è l'autore di moltissime delle locandine dei film del cinema italiano e internazionale dal dopoguerra in poi. Lui ha realizzato la locandina di Ben Hur,VIa col Vento,  Colazione da Tiffany ma pure quella di Casablanca (!!!!) e di non so quanti altri film che sono delle pietre miliari del cinema mondiale. [+]

Mi è capitato di vedere questo bellissimo documentario al Festival del Cinema di Roma nel 2018 e mi ha molto colpita. Si tratta della storia di un artista fiorentino contemporaneo (morto poco dopo la fine delle riprese come ci ha raccontato il regista), che non conoscevo affatto, ma che invece, senza che io lo sapessi, è emerso che ha avuto un ruolo assai importante per il mio immaginario e credo pure  per quello di molti spettatori. Silvano Campeggi, si chiamava questo signore, detto da tutti Nano, ed è l'autore di moltissime delle locandine dei film del cinema italiano e internazionale dal dopoguerra in poi. Lui ha realizzato la locandina di Ben Hur,VIa col Vento,  Colazione da Tiffany ma pure quella di Casablanca (!!!!) e di non so quanti altri film che sono delle pietre miliari del cinema mondiale. Per non parlare di Marilyn Monroe che questo pittore ha dipinto infinite volte in millemaniere..  Ma ciò che più mi ha colpito di questo bel documentario - che alterna le belle riprese contemporanee a spettacolare materiale d'archivio (ho letto che anche l'Istituto Luce ha collaborato al progetto) - è il ritratto del mondo meraviglioso in cui i sig. Nano si muoveva, e che emerge in filigrana nel raccontarne la storia: Firenze, la sua città natale, e Roma la città che gli ha regalato la notorietà sono i due scenari principali dove questo signore ha vissuto, passeggiando sul Lungarno con la sua simpaticissima e tostissima moglie Elena  e poi immergendosi nella Dolce Vita tra le braccia (sembrerebbe di capire) di Ava Gardner!!  che belli quegli anni, almeno per come me li sono sempre immaginati io.
Ecco, questo lavoro è, a mio parere, un omaggio oltre che ad un incantevole artista, principlamente al  Cinema con il suo formidabile potere onirico e incantatorio ed è un bel regalo per tutti quelli che, come me, amano le sue fascinazioni!! [-]