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domenica 5 maggio 2024
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domanda.
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Concordo totalmente con le riflessioni di Ilaria su questo film.Mi chiedo, e le chiedo:- Sono proprio così come le dipinge il regista, le periferie delle città cinesi? L’allegria, la gioia vi sono totalmente bandite, oppure il film esprime semplicemente il profondo malessere esistenziale del ragazzo morto poi suicida? Grazie. Nerella Pavan.
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giovedì 29 aprile 2021
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il mio pensiero sul fil an elephant setting still
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Alla fine del film l'elefante barrisce mntre i componenti della corriera giocano con un pallone e quella la forte speranza che è un messagio nel film,il resto sono sovrastrutture che la societa si è data per conservare il potere.Sovrastrutture fatte di bugie,false credenze e ipocrisia.
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ennio
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lunedì 12 aprile 2021
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"capolavoro" si può ancora dire al giorno d''oggi?
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Un film come "an elephant sitting still" non viene mai archiviato dalla memoria di chi l'ha visto. Definire capolavoro un film di quasi 4 ore è coraggioso come il coraggio di chi si prende la briga di vederlo. Ma la potenza (neo?)realistica e l'intensità espressiva di tutti i protagonisti ripagano alla grande lo sforzo. L'unica analogia che mi sovviene è "la maman et la putain" di Eustache, un altro film capolavoro, un altro film di 4 ore, un altro film con dominanza assoluta di dialoghi stringenti e lunghissimi primi piani, ma improntato ad un neorealismo molto più leggero, esistenziale e quasi decadente di una Francia e quindi di un Europa di inizio anni '70.
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Un film come "an elephant sitting still" non viene mai archiviato dalla memoria di chi l'ha visto. Definire capolavoro un film di quasi 4 ore è coraggioso come il coraggio di chi si prende la briga di vederlo. Ma la potenza (neo?)realistica e l'intensità espressiva di tutti i protagonisti ripagano alla grande lo sforzo. L'unica analogia che mi sovviene è "la maman et la putain" di Eustache, un altro film capolavoro, un altro film di 4 ore, un altro film con dominanza assoluta di dialoghi stringenti e lunghissimi primi piani, ma improntato ad un neorealismo molto più leggero, esistenziale e quasi decadente di una Francia e quindi di un Europa di inizio anni '70. Qui invece siamo in Cina, siamo nel 2017, ma sembra di essere in un Italia rosselliniana o di De Sica del primo dopoguerra
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domenica 2 febbraio 2020
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an elephant sitting
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La sua bellissima profonda e e e toccante recensione mi ha consentito di rivivere la bellezza e la profondita di questo film molto speciale .la ringrazio di cuore.
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