Per quanto buona sia la regia, che cerca di farcire il film con vari virtuosismi nel complesso piuttosto gradevoli, e la colonna sonora, che suggerisce continuamente allo spettatore che il film è un horror/thriller e che dovrebbe far paura ogni tanto (visto che è anche facile dimenticarsene); il film rimane per tutta la durata assolutamente inconsistente e privo di una buona sceneggiatura: i dialoghi sono scritti in modo sbrigativo, la trama è mediocre e soprattutto sviluppata in maniera confusa e con molta poca originalità. Infatti per quasi tutto il tempo si comprende poco o niente, costringendo lo spettatore, da prima a spronarsi il più possibile per capire dove il film voglia andare a parare, e in seguito ad arrendersi cercando di arrivare alla fine il più presto possibile, cosa che tra l'altro non succede, visto che il finale sembra non arrivare mai.
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Per quanto buona sia la regia, che cerca di farcire il film con vari virtuosismi nel complesso piuttosto gradevoli, e la colonna sonora, che suggerisce continuamente allo spettatore che il film è un horror/thriller e che dovrebbe far paura ogni tanto (visto che è anche facile dimenticarsene); il film rimane per tutta la durata assolutamente inconsistente e privo di una buona sceneggiatura: i dialoghi sono scritti in modo sbrigativo, la trama è mediocre e soprattutto sviluppata in maniera confusa e con molta poca originalità. Infatti per quasi tutto il tempo si comprende poco o niente, costringendo lo spettatore, da prima a spronarsi il più possibile per capire dove il film voglia andare a parare, e in seguito ad arrendersi cercando di arrivare alla fine il più presto possibile, cosa che tra l'altro non succede, visto che il finale sembra non arrivare mai. Ma quando arriva devo ammettere di essere rimasto leggermente sorpreso, non dal presunto colpo di scena al quanto scialbo, come del resto l'intera pellicola, ma dalla bellezza visiva dell'ultima sequenza che almeno da un po' di sapore, almeno alla fine, a questo Lavender.
VOTO: 4/10
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