kyotrix
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lunedì 6 febbraio 2017
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carino
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Carino e simpatico ( nulla di speciale, sia chiaro ), con buoni sentimenti, per grandi e piccini
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flyanto
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giovedì 27 ottobre 2016
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le cicogne ritornano alla loro di sempre missione
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Come mai in questi ultimi anni è sceso drasticamente il numero delle nascite? La risposta viene immediatamente data dal cartoon "Cicogne in Missione" che affronta questa realtà, purtroppo, attuale. Poichè ultimamente le cicogne o smarrivano gli indirizzi dei destinatari dei neonati od il viaggio di consegna si dimostrava troppo impegnativo, esse ormai si sono disamorate della propria naturale missione e preferiscono ora consegnare pacchi di merce varia agli individui. Ma quan[+]
Come mai in questi ultimi anni è sceso drasticamente il numero delle nascite? La risposta viene immediatamente data dal cartoon "Cicogne in Missione" che affronta questa realtà, purtroppo, attuale. Poichè ultimamente le cicogne o smarrivano gli indirizzi dei destinatari dei neonati od il viaggio di consegna si dimostrava troppo impegnativo, esse ormai si sono disamorate della propria naturale missione e preferiscono ora consegnare pacchi di merce varia agli individui. Ma quando viene loro recapitata una lettera da parte di un bimbo desideroso di avere un fratellino e questa viene intercettata da una ragazza, di nome Tulip, che ha sempre vissuto con le cicogne perchè mai recapitata alla sua famiglia a causa dello smarrimento dell'indirizzo di casa, ecco che la nuova missione di consegna-neonati deve forzatamente iniziare per le cicogne. Da questo momento così Tulip e la cicogna Junior (assai riluttante per il compito) affronteranno il lungo viaggio per recapitare la neonata (chiamata nel frattempo Diamantina) che piano piano nel frattempo riuscirà ad intenerire i cuori di tutti coloro che vogliono boicottarne la consegna. Dopo numerose avventure ella raggiungerà finalmente la casa del bimbo che aveva scritto la lettera (sebbene questi avesse richiesto espressamente un maschietto) e nello stesso tempo si presenterà per Tulip anche l'occasione tanto agognata da anni di trovare la sua vera famiglia le cicogne riscopriranno con gioia la voglia di consegnare di nuovo alle famiglie i loro bimbi.
Una storia nel suo complesso molto carina e toccante che spiega in modo sia pure fantasioso, ma anche accettabile, ai bambini più piccoli la decrescita delle nascite attuale. Ma al di là della spiegazione più o meno plausibile che viene data, "Cicogne in Missione" risulta un cartoon ben fatto, divertente ed in certi momenti anche commovente. Meravigliosa, tanto da valere tutto il film, è la sequenza presentata in cui viene descritta la preparazione completa dei neonati prima di affrontare il lungo viaggio sino alle loro famiglie.
Consigliabile soprattutto al pubblico dei più piccini ma divertente e sicuramente gradito anche ai più grandi, adulti compresi.
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mario nitti
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sabato 22 ottobre 2016
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riuscito, divertente, non banale
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Il film inizia con una voce fuori campo che recita: “In principio le Cicogne consegnavano i bambini (…) grazie al cielo ora non lo facciamo più, ora le cicogne consegnano pacchi” e segue l’immagine di famiglia che esulta ricevendo un cellulare. La metafora non richiede un genio per essere capita: oggi il desiderio dei bambini è sostituito da quello per gli oggetti e la cosa non è sanissima. Il film la sviluppa in modo divertente, molto, con un susseguirsi di trovate e un ritmo sostenuto, deliziosamente spezzato dagli inserti di tenerezza indotti dai bambini in fasce. Per chi è grado di sopravvive ad una serata in mezzo a bambini e popcorn un buon modo per passare un’ora e mezza molto allegra.
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Il film inizia con una voce fuori campo che recita: “In principio le Cicogne consegnavano i bambini (…) grazie al cielo ora non lo facciamo più, ora le cicogne consegnano pacchi” e segue l’immagine di famiglia che esulta ricevendo un cellulare. La metafora non richiede un genio per essere capita: oggi il desiderio dei bambini è sostituito da quello per gli oggetti e la cosa non è sanissima. Il film la sviluppa in modo divertente, molto, con un susseguirsi di trovate e un ritmo sostenuto, deliziosamente spezzato dagli inserti di tenerezza indotti dai bambini in fasce. Per chi è grado di sopravvive ad una serata in mezzo a bambini e popcorn un buon modo per passare un’ora e mezza molto allegra.
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g_andrini
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sabato 22 ottobre 2016
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simpatico
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E' una animazione un po' particolare, rivolta ad una ampia platea. Tratta, anche se può non sembrare, i bambini nati in provetta.
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teresa scarale
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giovedì 20 ottobre 2016
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cicogne, lupi, pinguini. e i bambini?
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Che fine ha fatto il baby boom? Ce lo svela Nicholas Stoller, sceneggiatore di Cicogne in Missione (Storks) di cui è anche regista insieme con Doug Sweetland.
L’arcano è questo: con l’avvento della new economy, gli abitanti del celeste Monte Cicogna – inaccessibile agli umani – hanno riconvertito la loro produzione, chiudendo la vecchia Baby Factory e reinvestendo con successo il capitale nella consegna pacchi super rapida Cornerstore.com. Tutto fila per il verso giusto, e Junior (voce italiana di Federico Russo), miglior cicogna dell’azienda, sta per ottenere dal suo capo Boss la tanto agognata promozione a nuovo boss. C’è però un baco nel sistema: Tulip (Alessia Marcuzzi). Unica umana a vivere e lavorare sul Monte Cicogna, la giovane ragazza non è esattamente una risorsa efficiente.
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Che fine ha fatto il baby boom? Ce lo svela Nicholas Stoller, sceneggiatore di Cicogne in Missione (Storks) di cui è anche regista insieme con Doug Sweetland.
L’arcano è questo: con l’avvento della new economy, gli abitanti del celeste Monte Cicogna – inaccessibile agli umani – hanno riconvertito la loro produzione, chiudendo la vecchia Baby Factory e reinvestendo con successo il capitale nella consegna pacchi super rapida Cornerstore.com. Tutto fila per il verso giusto, e Junior (voce italiana di Federico Russo), miglior cicogna dell’azienda, sta per ottenere dal suo capo Boss la tanto agognata promozione a nuovo boss. C’è però un baco nel sistema: Tulip (Alessia Marcuzzi). Unica umana a vivere e lavorare sul Monte Cicogna, la giovane ragazza non è esattamente una risorsa efficiente. E proprio alla vigila della promozione di Junior, sotto gli occhi disperati di lui, Tulip compie l’azione vietata per eccellenza: riattiva la Baby Factory! Il pacco dal fiocco rosa che ne vien fuori non deve essere assolutamente scoperto da nessuno, soprattutto dal Boss e da Toady (Vincenzo Salemme), l’uccelletto impiccione che sta sempre in mezzo alle penne. Planando sulla terra, facciamo la conoscenza del piccolo Nate, il quale, seppur molto amato dai suoi genitori si sente un po’ solo. I due infatti sono entrambi agenti immobiliari freelance che lavorano da casa tutto il tempo, ad ogni ora e in ogni giorno, anche festivo. Nate allora decide che è tempo di avere un fratellino. Fortuna vuole che trovi in soffitta proprio una vecchia brochure pubblicitaria del Monte Cicogna pre riconversione: è fatta! La sua bella letterina azzurra prende il volo per l’antica Baby Factory… Cosa accadrà mai dopo?
I due piani narrativi del film d’animazione divertono lo spettatore, sono complementari eppure indipendenti, tengono bene le sottotrame e hanno ritmo, originalità. Non si indugia mai troppo sulla singola gag o battuta, tutto scorre via fresco. Nota arcobaleno: gli occhi più attenti fino alla fine capiranno che non è questo un film per celebrare l’anacronismo di certi racconti sulla riproduzione umana; si tratta di una fiaba sull’amore di tutti i colori. Viva i cartoni! Quelli fatti bene, e Cicogne in Missione è certamente uno di questi.
Teresa Scarale
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ginopeloso
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domenica 16 ottobre 2016
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con lo bambino delle lobby lgbt
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Ecco che per parlare di famiglia si finisce a parlare di ciò che famiglia non è, e che con la scusa della famiglia iniziano a farci vedere la "bellezza" e la "normalità" di avere due papà. Ecco cicogne, la vostra missione finisce qua, nel mio mondo i bambini non li portano le cicogne, ma li fanno mamma e papà.
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