Pregevole thriller psicologico dell' esordiente Michael Thelin. Sinossi(na) con spoiler: una babysitter si rivela essere una ragazza disturbata che per colmare il vuoto aperto dalla morte accidentale del figlio, da lei causata, progetta assieme al compagno dalla "testa crepata" di rapire l'ultimo nascituro di un terzetto di fratelli a cui viene a badare a causa dell'assenza dei genitori, impegnati in una cena celebrativa l' anniversario. La natura di impostora della protagonista, l'ottima e inquietante Sarah Bolger, viene svelata dopo 5 minuti ma non per questo la tensione viene meno, grazie anche alla fotografia fredda e alle inquadrature sovente serrate sul soggetto. Pregio migliore è il climax di disagio che offre il film fino alla metà, scorre lentamente e disturbante, per poi purtroppo offrire il fianco e fare uno spiegone metaforico (nemmeno troppo) che svela le intenzioni e i trascorsi della protagonista un po' troppo presto, seminando la coltre di intensa partecipazione che aveva costruito.
[+]
Pregevole thriller psicologico dell' esordiente Michael Thelin. Sinossi(na) con spoiler: una babysitter si rivela essere una ragazza disturbata che per colmare il vuoto aperto dalla morte accidentale del figlio, da lei causata, progetta assieme al compagno dalla "testa crepata" di rapire l'ultimo nascituro di un terzetto di fratelli a cui viene a badare a causa dell'assenza dei genitori, impegnati in una cena celebrativa l' anniversario. La natura di impostora della protagonista, l'ottima e inquietante Sarah Bolger, viene svelata dopo 5 minuti ma non per questo la tensione viene meno, grazie anche alla fotografia fredda e alle inquadrature sovente serrate sul soggetto. Pregio migliore è il climax di disagio che offre il film fino alla metà, scorre lentamente e disturbante, per poi purtroppo offrire il fianco e fare uno spiegone metaforico (nemmeno troppo) che svela le intenzioni e i trascorsi della protagonista un po' troppo presto, seminando la coltre di intensa partecipazione che aveva costruito. Dopo seguirà la lotta fra Jacob, eroe della famiglia e fratello maggiore di 11 anni, e la carceriera che tuttavia mantiene interessati. Forse è il caso di tener d'occhio M.Thelin. In qualche aspetto, come le figure femminili algide e inquietanti, il dramma psicologico, l'ambientazione della casa, le sevizie psicologiche, il film ricorda il meraviglioso, quasi-capolavoro Stoker di Park Chan-Wook.
Menzione speciale per la sequenza d'apertura il film, con il sequestro di Maggie ripreso da lontano e il bambino in bicicletta con la giubba gialla, che è nabbomba. Saluti. Daje Michael!
[-]
|
|