|
|
lucreziabordi
|
martedì 2 dicembre 2014
|
quale sarebbe la vostra reazione? (lucrezia bordi)
|
|
|
|
Il mondo sta finendo, un asteroide colpisce la Terra e spazza via ogni singola cosa minuto dopo minuto. Ormai per l’umanità non esiste speranza. La fine in Australia è prevista in 12 ore e c’è chi cerca di vivere al meglio le ore restanti e chi di finirla prima che arrivi il tempo. James (Nathan Philips) decide di prendere parte ad un rave pre-apocalisse al quale sarà presente anche la sua ragazza Vicky, che però è ben diversa da quella con cui egli ha passato la notte, Zoe.
[+]
Il mondo sta finendo, un asteroide colpisce la Terra e spazza via ogni singola cosa minuto dopo minuto. Ormai per l’umanità non esiste speranza. La fine in Australia è prevista in 12 ore e c’è chi cerca di vivere al meglio le ore restanti e chi di finirla prima che arrivi il tempo. James (Nathan Philips) decide di prendere parte ad un rave pre-apocalisse al quale sarà presente anche la sua ragazza Vicky, che però è ben diversa da quella con cui egli ha passato la notte, Zoe. Durante il suo tragitto salverà la vita alla piccola Rose (Angourie Rice) e da quel momento il legame tra i due diverrà sempre più forte.
Già presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2014, primo approccio alla sceneggiatura ed alla regia per l’australiano Zak Hilditch (Transmission – cortometraggio), These final hours pone di fronte allo spettatore uno scenario apocalittico a cui nessun uomo vorrebbe mai assistere. Non vi sono modi per sopravvivere, la catastrofe sarà inevitabile e sul nostro pianeta non saranno più reperibili forme di vita. Il regista tenta di supporre la reazione per ogni tipo di uomo. Il suicidio, l’alcol, la follia, il desiderio carnale, l’omicidio. Sono tutte conseguenze possibili dopo la notizia della distruzione imminente. Il distaccato e rude James ha già deciso come terminare la sua vita, ha deciso (apparentemente) a quale posto appartiene, e dopo una notte di passione si mette in macchina per giungere ad una festa spettacolare. Durante il tragitto salva da due maniaci Rose, una bambina rapita da due loschi malintenzionati ed in cerca di suo padre, al quale la piccola ha promesso di restare accanto in punto di morte. James si troverà inevitabilmente a dover scegliere tra il far ricongiungere la bambina con il padre o terminare la sua vita nel modo che preferisce. Mancano 12 ore alla fine di tutto, al momento in cui la morte sopraggiungerà dolorosamente. C’è ancora del tempo, per salutare per l’ultima volta chi ci è caro, per provare emozioni forti e sconosciute o per redimersi da una vita di eccessi e superficialità.
Coinvolgimento è la parola d’ordine, in un lungometraggio che si propone come un crescendo di pathos e preoccupazione. Colui che vede si immedesima nel giovane protagonista sul quale può riflettere le proprie paure e grazie al quale si lascia trasportare in una dimensione quasi toccabile con mano. La location (la città di Perth in Australia) offre uno scenario attento e caratteristico, ricco di edifici danneggiati ed ampi spazi deserti, perfetti per descrivere la solitudine e l’abbandono. “Creare la sensazione convincente di un’apocalisse avendo a disposizione un budget limitato è stata una sfida enorme” dichiara il regista al quale tuttavia sembra essere riuscita al meglio l’impresa soprattutto grazie alle interpretazioni quasi reali da parte del cast. Fondamentale ed azzeccata è l’audace colonna sonora di Cornel Wilczek che per ogni minuto accompagna lo spettatore in un viaggio ai confini della realtà, intensifica ed esalta le emozioni che egli prova durante tutto il film e nel finale lo lascia senza fiato. Si esce dalla sala con in testa confusione, smarrimento ed un po’ di amaro in bocca. Riesce perfettamente nel suo intento un autore che ci propone un’opera diversa dalle altre, che lascia lo spettatore a riflettere e ad arrovellarsi tra i mille pensieri che lo pervadono quando le luci si riaccendono. L’idea della fine del mondo è ancora ben lontana dal nostro presente, ma se in futuro dovesse accadere? Voi, che cosa fareste ? (myreviews.it)
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a lucreziabordi »
[ - ] lascia un commento a lucreziabordi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
marco.cuormix
|
lunedì 24 novembre 2014
|
film decisamente mediocre
|
|
|
|
l'unica cosa bella? il poster. x il resto date retta a me, andate a vedere interstellar
|
|
|
[+] lascia un commento a marco.cuormix »
[ - ] lascia un commento a marco.cuormix »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ashtray_bliss
|
lunedì 24 novembre 2014
|
non e' mai troppo tardi per ritrovare noi stessi.
|
|
|
|
Mancano 12 ore alla fine del mondo. In questo contesto apocalittico e devastante gli ultimi abitanti a morire a causa di una imprecisata esplosione nucleare di proporzioni enormi che ha letteralmente spazzato via l'umanita', sono gli Australiani. E cosi il film ci presenta le ultime 12 ore di vita di alcuni degli abitanti di Perth; C'e' chi decide di darsi a party sfrenati all'insegna di musica, alcol, droga e sesso. C'e' chi si raduna in preghiera ed infine c'e' chi cerca di trarne profitto, decidandosi alla violenza, delinquenza uccidendo e derubando al prossimo. Infine, c'e' chi come James decide di aspettare silenziosamente il fatidico momento, facendo comunque uso di sostanze stupefacenti, in compagnia della sua amante incinta.
[+]
Mancano 12 ore alla fine del mondo. In questo contesto apocalittico e devastante gli ultimi abitanti a morire a causa di una imprecisata esplosione nucleare di proporzioni enormi che ha letteralmente spazzato via l'umanita', sono gli Australiani. E cosi il film ci presenta le ultime 12 ore di vita di alcuni degli abitanti di Perth; C'e' chi decide di darsi a party sfrenati all'insegna di musica, alcol, droga e sesso. C'e' chi si raduna in preghiera ed infine c'e' chi cerca di trarne profitto, decidandosi alla violenza, delinquenza uccidendo e derubando al prossimo. Infine, c'e' chi come James decide di aspettare silenziosamente il fatidico momento, facendo comunque uso di sostanze stupefacenti, in compagnia della sua amante incinta.
Tutto cambia pero' quando James decide di riunirsi in queste ultime ore di vita, alla sua ragazza, alla festa finale di tutte le feste. E sulla sua strada, mentre percorre strade desolate, distrutte, abbandonate, poplate di persone ormai disperate, s'imbattera' in una ragazzina di nome Rose. La piccola nella confusione piu' totale si e' separata dal padre ed e' stata presa in ostaggio da alcuni malviventi. James, in preda al panico, pensa inizialmente di mettersi in salvo, ma successivamente impietositosi dalla urla della piccola decide di salvarla. Rose e' il punto cruciale e rappresenta l'opportunita' di cambiamento, la presa di coscienza da parte del protagonista. Se infatti James, sino ad allora era un uomo egoista, per lo piu' disinteressato del prossimo, vede in Rose l'opportunita' che non avra' mai piu' nella vita, dato le poche ore rimaste all'umanita' : quella di provare l'esperienza di essere un padre, la maturita' che questo incontro impone a James e' piu' che una sfida personale. E' un punto d'inizio della nuova (seppur breve) esistenza di James. Il protagonista si trova cosi' costretto a riordinare le sue priorita', riassestare la sua intera esistenza nel momento esatto che decide di aiutare la piccola Rose. E l'esperienza di padre, premuroso e sempre presente gli permettera' di riscattare se stesso proprio poche ore prima la fine di tutto.
Si tratta dunque di un puon prodotto australiano, dallo stampo indipendente e decisamente a basso budget, che volutamente si distacca dal raccontare l'ennesima catastrofe ambientale e terrestre, ma tenendone il contesto crea una storia che nella sua semplicita' riesce a coinvolgere, a volte persino ad angosciare, lo spettatore.
La avventura di James e Rose e' breve ma intensa, e durante il percorso il protagonista avra' l'occasione di affrontare e rimediare agli errori del passato, a capire che le persone che frequentava (fidanzata e amici) non erano il tipo di persone in grado di comprenderlo e sostenerlo in quelle che sarebbero state le scelte d vita.
Solida e sobria regia e scenografia, quasi totalmente priva di effetti speciali (eccetto la scena conclusiva della pellicola) che ci catapulta in un'Australia desertica, abbandonata e in preda alla disperazione piu' totale. Buona la prova attoriale dei protagonisti. Convincente James nella sua progressiva maturazione psicologica e presa di coscienza.
Imponente, suggestiva e agghiacciante al contempo la scena finale, che vede il protagonista ricongiungersi con la fidanzata incinta, mentre aspettano che accada l'inevitabile.
Un prodotto decisamente valido con un bel scenario apocalittico che non lascia il benche' minimo scampo, o spiraglio di speranza per l'umanita'.
Consigliato.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ashtray_bliss »
[ - ] lascia un commento a ashtray_bliss »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
brian77
|
giovedì 20 novembre 2014
|
misteri
|
|
|
|
Ho visto tanti bellissimi film a Cannes che non arrivano in sala: a cominciare da due opere strepitose come "The Homesman" e "Cold in July". Mi dicono che costano troppo e che quindi al pubblico italiano rifilano solo i film che costano poco. Non so se è vero, o se semplicemente chi deve scegliere i film da importare ha gusti strampalati. Questo era un film che mi aveva mortalmente annoiato, nemmeno minimamente paragonabile ai bei film visti. Però questo non si capisce bene perché arriva in Italia. Vedremo se fara questi grandi incassi che giustificano l'uscita al posto di film molto più belli, o se sarà l'ennesimo bidone.
|
|
|
[+] lascia un commento a brian77 »
[ - ] lascia un commento a brian77 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
annac71
|
lunedì 10 novembre 2014
|
ed io cosa farei?
|
|
|
|
Visto a Ravenna al festival del horror dove il film è piaciuto moltissimo.
Io sono tra chi ha davvero apprezzato questa pellicola di un giovane regista pieno di idee e allo stesso tempo capace di guardare al passato.
La scena finale lascia senza parole, si esce in sala con il cuore pesante di domande.
Io nei panni dei protagonisti non saprei che fare onestamente.
|
|
|
[+] lascia un commento a annac71 »
[ - ] lascia un commento a annac71 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giuly85
|
lunedì 10 novembre 2014
|
un nuovo modello
|
|
|
|
Non innovativo ma emozionante al punto che lo si potrebbe consigliare come nuovo modello per pensare i film apocalittici.
|
|
|
[+] lascia un commento a giuly85 »
[ - ] lascia un commento a giuly85 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
castelli81
|
lunedì 10 novembre 2014
|
storia già vista ma nuovo modo
|
|
|
|
La storia è già vista: la Terra sta per essere distrutta.
Ma il modo di raccontare di questo film è nuovo. Qui non viene mostrato il tentativo di salvare il mondo ad opera di un'eroe simpatico tipo Bruce Willis o Willie Smith. Qui si dice subito cosa succederà in un modo o nell'altro. Con Jimmy lo spettatore riesce a identificarsi e più che a fare il tifo con lui ci si ritrova a farsi le stesse domande.
Un film davvero bello intimista e allo stesso tempo spettacolare.
|
|
|
[+] lascia un commento a castelli81 »
[ - ] lascia un commento a castelli81 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paoletta18
|
lunedì 27 ottobre 2014
|
12 ore alla fine
|
|
|
|
Il titolo la dice lunga.
La terra sta per essere distrutta. Il protagonista vorrebbe sballarsi ad una festa per non sentire dolore quando arriverà la fine, ma qualcosa o qualcuno cambia i suoi piani e lo costringe ad interrogarsi anche sul senso della vita.
Quando ritorna il buio in sala si riprende a respirare, si esce con qualche lacrima, molte domande perchè è facile mettersi nei suoi panni e voglia di abbracciare la persona amata.
Non una cosa dagli effetti speciali sconvolgenti, ma davvero carino e credo unico nel suo genere.
|
|
|
[+] lascia un commento a paoletta18 »
[ - ] lascia un commento a paoletta18 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ilary74
|
lunedì 27 ottobre 2014
|
e tu cosa faresti?
|
|
|
|
Sono stata invitata ad un'anteprima del film e ad inizio film ci è stata fatta una doman: e tu cosa faresti?
Guardando il film mi sono resa conto di come quella domanda fosse importante tanto quanto un'antra: e tu con chi passeresti le ultime ore?
Che per l'appunto è stata la domanda con cui si è chiusa la discussione dell'anteprima.
Un film introspettivo ma allo stesso tempo spettacolare, forte di un ritmo che incalza e che ti prende in una spirale da cui capisci subito che verrai travolto.
Le immagini sono tutte forti, veri ed autentici incubi in cui però il regista decide di invertire la tradizione e utilizzare la luce come elemento comunicativo della paura.
[+]
Sono stata invitata ad un'anteprima del film e ad inizio film ci è stata fatta una doman: e tu cosa faresti?
Guardando il film mi sono resa conto di come quella domanda fosse importante tanto quanto un'antra: e tu con chi passeresti le ultime ore?
Che per l'appunto è stata la domanda con cui si è chiusa la discussione dell'anteprima.
Un film introspettivo ma allo stesso tempo spettacolare, forte di un ritmo che incalza e che ti prende in una spirale da cui capisci subito che verrai travolto.
Le immagini sono tutte forti, veri ed autentici incubi in cui però il regista decide di invertire la tradizione e utilizzare la luce come elemento comunicativo della paura. Una luce che diventa sempre più forte e crescente fino ad un bagliore irresistibilmente sublime.
Consigliato.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ilary74 »
[ - ] lascia un commento a ilary74 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
leo79
|
giovedì 16 ottobre 2014
|
intrigante
|
|
|
|
Il film mi incuriosisce molto anche se per adesso ho potuto vedere il trailer e qualche scena pubblicata su youtube.
Lo andrò a vedere sicuramente nel caso uscisse vicino casa.
|
|
|
[+] lascia un commento a leo79 »
[ - ] lascia un commento a leo79 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|