pascale marie
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lunedì 3 febbraio 2014
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tenera e fedele amicizia
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Non c'era un posto vuoto in sala alla proiezione del film di Nicola Vanier, una storia ben diretta, tenera, delicata e commovente con bravissimi interpreti e scenari primaverili ed invernali meravigliosi. Inoltre il regista da a tutti noi un punto di riflessione importante: rispettare gli animali e la natura.
Sebastien vive con il nonno adottivo Cesar che considera come un padre, in un tipico rustico di montagna in Francia. Quando chiede al nonno della sua mamma, gli risponde sempre che è al di là delle montagne, in America. Sebastien non va a scuola, trascorre le giornate libero tra le amate montagne di cui conosce ogni ruscello e sentiero ed i suoi amici sono pecore, capre, cervi e cani.
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Non c'era un posto vuoto in sala alla proiezione del film di Nicola Vanier, una storia ben diretta, tenera, delicata e commovente con bravissimi interpreti e scenari primaverili ed invernali meravigliosi. Inoltre il regista da a tutti noi un punto di riflessione importante: rispettare gli animali e la natura.
Sebastien vive con il nonno adottivo Cesar che considera come un padre, in un tipico rustico di montagna in Francia. Quando chiede al nonno della sua mamma, gli risponde sempre che è al di là delle montagne, in America. Sebastien non va a scuola, trascorre le giornate libero tra le amate montagne di cui conosce ogni ruscello e sentiero ed i suoi amici sono pecore, capre, cervi e cani. Cesar, i pastori e la gente del luogo sono a caccia di una bestia che uccide le pecore, tre in sette giorni sono troppe. Con l'aiuto di Sebastien Cesar salva un cucciolo di cervo in fondo ad una rupe, la mamma l'hanno uccisa, e lo porta a casa dove l'accudisce fino a quando ormai indipendente, lo lascerà libero. Andrè, un boscaiolo, dice che è stato assalito dalla bestia, ma Sebastien gli risponde che è perchè puzza e lo ha scambiato per un caprone. Nel suo girovagare Sebastien incontra un cane, grigio, sporco ed impaurito, gli parla, non vuole fargli del male e lo convince a seguirlo, anche lui puzza e insieme fanno il bagno al torrente che trasforma il pelo in un batuffolo bianco, e Sebastien, siccome è una bella cagnolina, la chiamerà Belle. Tra loro nasce una tenera amicizia e Belle intelligente e attenta capisce quando Sebastien l'avvisa che Cesar ha messo le trappole, con un sasso ne rompe una e glie la fa annusare così che possa riconoscerne l'odore. La porta in una vecchia casa e le mostra un antro, il suo segreto, dove lei può rifugiarsi, Belle sembra titubare. Cesar parla a Sebastien di cani bastonati e che i bambini volevano salvare, ma è un ammonimento per dirgli che i cani diventano feroci se li maltratti. Nel giugno del 1943 a Saint Martin fanno irruzione le truppe tedesche che danno la caccia agli ebrei che fuggono per raggiungere la Svizzera e a chi li aiuta, e venuti a conoscenza che gli abitanti del luogo danno la caccia alla bestia, il giovane tenente senza mezzi termini dice che anche loro danno la caccia a delle bestie pericolose. La loro prepotente presenza non è gradita e non fanno niente per nasconderlo, il tenente fa irruzione nel piccolo fornaio gestito da Angelina e le ordina di preparare per ogni lunedì 30 kg. di pane. La caccia alla bestia prosegue e Cesar darà indicazioni dove può essere scovata, Sebastien gli dirà che non lo perdonerà mai e Belle ferita riesce a raggiungere l'antro segreto di Sebastien, che con l'aiuto di Guillaume, il medico del posto, poi guarirà. Sarà Guillaume,salvato da Belle, a scoprire e a riferire che non è Lei ma sono i lupi che ammazzano le pecore. Il nonno chiede scusa a Belle che risentita volta il muso dall'altra parte. Due soldati tedeschi che vogliono sparare ad un cervo, vengono scorti da Sebastien che coraggiosamente li affronta con un sasso e dice loro che non hanno alcun diritto di ucciderlo. Si avvicina il Natale e Sebastien chiede al nonno se la mamma per quel giorno ci sarà, quanto tempo ci vuole ad arrivare dall'America e come farà a sapere che lui desidera per regalo un orologio con anche la bussola? Il nonno replica che la cosa importante è che lei lo pensi sempre ovunque sia. Nevica ed Angelina è costretta ad accettare un passaggio dal tenente. Guillaume si era accordato per un altro passaggio per il mercoledì, ma dopo l'incidente con i lupi, non sarà lui a fare da guida ma Angelina. Sebastien e Belle li seguono. Nel frattempo ad una cena, uno dei soldati chiede al tenente che giorno sceglierebbe per fare passare gli ebrei? L'ideale è quello di Natale no? ed il tenente da l'ordine di partire subito. I fuggitivi scoprono di essere inseguiti, si salvano da una valanga, che però seppellisce il tedesco, e con l'aiuto soprattutto di Belle lo tirano fuori dalla neve. E' il tenente che avvisa Angelina di cambiare rotta perchè là ci saranno i suoi soldati. I fuggitivi dovranno ancora affrontare una prova dura, le intemperie e l'attraversamento di uno stretto ponte di ghiaccio, sono tutti in cordata e Belle l'ultima della fila cade nel vuoto, ma riescono a tirarla su. Finalmente Angelina, una bambina ed i suoi genitori, Sebastien e Belle raggiungono il confine dove Angelina saluterà Sebastien consegnandogli una lettera per Guillaume. Lei andrà in Inghilterra, c'è la guerra e vorrebbe essere d'aiuto. Scoprirà con piacere che Sebastien sa che dall'altra parte non c'è l'America, la stessa bambina glielo aveva detto e di sera era andato a scuola a controllare la cartina geografica. Sarebbe ancora più contenta se sapesse che poi Sebastien frequenterà regolarmente la scuola. Film bellissimo da vedere.
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[+] la trama?!
(di the_diaz_tribe)
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[+] raccontare la trama ono è un commento
(di alessandro vanin)
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[+] assurdo raccontare le trame
(di maurizio meres)
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stellab
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domenica 2 febbraio 2014
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delusione
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Un film deludente, la storiae molto esile e le situazione ripetitive. Non succede praticsmente nulla per due ore.
[+] nulla per due ore
(di alessandro vanin)
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angelo76
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sabato 1 febbraio 2014
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noioso
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Un film decisamente noioso, la storia poteva interessare ma la realizzazione è lenta, non succede mai nulla e non è adatta ai bambini, i miei volevano andare via.
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gadman
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venerdì 31 gennaio 2014
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bellissimi paesaggi e fotografia
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Bel film! Paesaggi e fotografia bellissime! Racconto adatto ai bambini che amano gli animali e la natura! Limite del film che a volte la storia diventa lenta e poco scorrevole! Comunque merita la visione!
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wwiwa
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martedì 28 gennaio 2014
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bellissimo
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Veramente incantevole questo film! I paesaggi meravigliosi delle Alpi,
i protagonisti molto bravi sopratutto il bambino Sebastien e Belle questa cagnolona bianca veramente espressiva.
Anche la storia ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale è avvincente.
Consigliatissimo per grandi e piccoli
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gaiart
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giovedì 23 gennaio 2014
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anteprima belle et sebastien.
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BELLE E SEBASTIEN:
un film di
Nicolas Vanier
Francia 2013
Forse perché da bambina avevo visto molti degli episodi e quasi tutte le puntate del cartone animato giapponese che nutriva il legame tra un piccolo bambino orfano e un dolce gigantesco cane dei Pirenei.
Forse perché sempre di più preferisco i cani agli esseri umani.
Forse perché tutti quelli rimasti orfani vivono meglio il rapporto con gli animali, in genere.
Forse, anche solo per uno dei “forse” o per la somma di tutti questi elementi, il film Belle e Sebastien è da non perdere!
Commovente e istruttivo, con insegnamenti vitali, legati al rapporto uomo - natura, rispetto e interazione con essa e i suoi animali, (in questo caso l’alta montagna, i lupi, i cani, gli orsi, le marmotte, le pecore) la pellicola è estremamente educativa, anche perché per essa parlano più i frames forti nei colori e nelle emozioni.
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BELLE E SEBASTIEN:
un film di
Nicolas Vanier
Francia 2013
Forse perché da bambina avevo visto molti degli episodi e quasi tutte le puntate del cartone animato giapponese che nutriva il legame tra un piccolo bambino orfano e un dolce gigantesco cane dei Pirenei.
Forse perché sempre di più preferisco i cani agli esseri umani.
Forse perché tutti quelli rimasti orfani vivono meglio il rapporto con gli animali, in genere.
Forse, anche solo per uno dei “forse” o per la somma di tutti questi elementi, il film Belle e Sebastien è da non perdere!
Commovente e istruttivo, con insegnamenti vitali, legati al rapporto uomo - natura, rispetto e interazione con essa e i suoi animali, (in questo caso l’alta montagna, i lupi, i cani, gli orsi, le marmotte, le pecore) la pellicola è estremamente educativa, anche perché per essa parlano più i frames forti nei colori e nelle emozioni.
Infatti, un incipit agghiacciante e di suspence totale, vede lo scapigliato Sebastien, (esordio geniale di Félix Bossuet a soli sette anni) calato a picco nel vuoto dal nonno, per salvare un orfano di cervo da una vetta, cosa che lascia lo spettatore interdetto e col cuore in gola per i primi 5 minuti.
Poi con immagini forti e belle, si narra la storia di questo piccolo orfano, Sebastien che, durante la Seconda Guerra Mondiale, trova conforto nell'amicizia con Belle, un grande cane dei Pirenei che abita nei boschi intorno al paese.
Sebastien, colpito dalla dolcezza dell'animale, dovrà difenderlo da chi lo ritiene un feroce e pericoloso predatore.
Ispirato al classico della letteratura francese di Cécile Aubry e alla serie animata che ha appassionato più di una generazione, la storia dei due amici inseparabili riesce ad appassionare tutti: grandi e piccini.
Un ottimo cast che include, Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Châtelier, Dimitri Storoge, Medhi El Glaoui. Dimitri Storoge, Jan Oliver Schroeder alimenta la storia, ambientata durante la seconda guerra.
Intrecciando poi alla vicenda animale, il salvataggio di alcuni ebrei che nel passaggio tra le vette vedono l’unica via di fuga dalla Francia alla Svizzera, grazie ad alcuni abitanti del luogo, per scappare dalle armate tedesche, la narrazione si fa intensa e mai noiosa.
Prodotto nel 2013 in Francia, distribuito in Italia da Notorious Pictures in uscita il giorno giovedì 30 gennaio 2014, il film lascerà allegri e pieni, soprattutto coloro che amano la natura e tutti i suoi animali. Cani compresi!
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