elgatoloco
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lunedì 2 dicembre 2019
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tematiche serie in modo leggero
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IN"Chistmas with Holly"(2012, ALlan Arkush)il tema trattato è molto serio: il mutismo elettivo, ossia il rifiuto di una bambina in età scolare(primo o secondo anno di sucola primaria)di parlare, in seguito a un trauma subito, la morte della madre. Trauma gravissimo, il più grave che una persona possa subire. Ma, inserito nel clima natalizio e con le modalità della commedia, il tema viene trattato con leggerezza: storie d'amore degli zii(compreso quello che le fa, amorevolmente, da tutore), un belissimo cane, i giochi e i regali di Natale, altro acnora. Dimostrazione di come una tragedia possa venir superata(filmicamente, certo, non necessariamanennte nella realtà.
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IN"Chistmas with Holly"(2012, ALlan Arkush)il tema trattato è molto serio: il mutismo elettivo, ossia il rifiuto di una bambina in età scolare(primo o secondo anno di sucola primaria)di parlare, in seguito a un trauma subito, la morte della madre. Trauma gravissimo, il più grave che una persona possa subire. Ma, inserito nel clima natalizio e con le modalità della commedia, il tema viene trattato con leggerezza: storie d'amore degli zii(compreso quello che le fa, amorevolmente, da tutore), un belissimo cane, i giochi e i regali di Natale, altro acnora. Dimostrazione di come una tragedia possa venir superata(filmicamente, certo, non necessariamanennte nella realtà..)con leggerezza, non in maniera suoerficiale. Commedia giocosa e al tempo stesso seria, fino alla conclusione felice... Decisamente felice, anche per indubbio merito di tutti/e gli/le interpreti. Da vedere e apprezzare, quando i film "made in Cristmas and in the States"si susseguono con ritmo incessante. Elois Munford, Sean Faris, altri/e ancora, ma il merito principale è del coordinamento registico che ha saputo valorizzare queste forze, coordinandole. Anche la scelta delle musiche, rigorosamente in stile, è da apprezzare e da considerare con attenzione, un po'in stile con una tradizione "gringa"che di questo ha sempre fatto buon uso, con attenzione alle singole sensibilità e preferenze. El Gato
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elgatoloco
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giovedì 3 dicembre 2020
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holly but not only
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Decisamente"Christmas with Holly"(2013, di Allan Arkush, soggetto e sceneggiatura di Pnenah Goldstein, anche autore del romanzo -base e di Lisa Kleypas)riesce a parlarci di mutismo selettivo(eletivo, anche, volendo), di Holly, bambina che non parla più dopo la morte della mamma, che torna a farlo dopo che il suo amorevole tutore, un giovane ragazzo, zio dlela bambina, la cura amorevolmente, portandola con sé su un'isola(dalla natia Seattle)dove avvia un'attività lavoraiva. Vive presso il frarelli, anch'essi variamene impegnat e perplessii, poi convinti zii della bambina finché il tutto riesce, dove il giovane tutore incontra anche la girlfreind della sua vita.
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Decisamente"Christmas with Holly"(2013, di Allan Arkush, soggetto e sceneggiatura di Pnenah Goldstein, anche autore del romanzo -base e di Lisa Kleypas)riesce a parlarci di mutismo selettivo(eletivo, anche, volendo), di Holly, bambina che non parla più dopo la morte della mamma, che torna a farlo dopo che il suo amorevole tutore, un giovane ragazzo, zio dlela bambina, la cura amorevolmente, portandola con sé su un'isola(dalla natia Seattle)dove avvia un'attività lavoraiva. Vive presso il frarelli, anch'essi variamene impegnat e perplessii, poi convinti zii della bambina finché il tutto riesce, dove il giovane tutore incontra anche la girlfreind della sua vita... Decisamente molti temi affrontati in modo chiaro, armonico sul piano drammaturgico, ossia senza "sbavature"o senza concentrarsi su un solo tema, ma "tenendoli insieme"tutti, cosa non facile. Ne nasci un TV-Movie piacevole, che sa essere serio senza cadere nel melodrammatico, bello e a tratti comico(ma anche qui senza strafare), che sa affrontare anche l'argomento Natale con delicatezza e senza inutili"confetti in più". Certamente si lascia vedere bene, apprezzando anche il sottotema, negli States forte, del rapporto citta-isola, città-paese marittimo con una giusta"spregiudicatezza"nel sneso di non costruire teorie elefantiache su ciò, limitandosi a una descrizione. E la bambina, in questo , assume la giusta centralità, senza che tutto venga inutilmnete a ruotare intorno a lei o a dipendere da cià, Simpatici momenti musicali acocm,pagnano le serate"isolane"e non irrompono"ex abrupto"nella storia, Arkush ha la mano leggera, che sfugge alla solita(anche se ve ne sono di belle)Christmas-Comedies, rimanendo assolutamente sui tempi televisivi, che però sono tempi, se usati e calibrati in modo oppprtuno, asoslutamente fruibili anche sul grande schermo. Tra gli(le interpreti in rilievo Sean Faris(il tutote), Elise Mumford(la girl-friend), Josie Gallina e Daniel Eric Gold, i suoi due fratelli. Un esempio di film drammatico che non diviene in alcun modo né didascalico né"retorico"(dove intendo l'aggettivo con un'accezione negativa), ma avviato a un happy end intelligente e "rivolutivo"anche se non privo di difficoltà e di inciampi per strada, come l'iniziale relazione del protagonista con una ragazza indisponente e "respingente"l'idea del suo tutoraggio... El Gato
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