ennio
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martedì 27 novembre 2018
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mai inganno fu più suadente e diabolico
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Tra qualche decennio film come "Trust" verranno relegati in un genere particolare -film sugli albori di internet-
Perchè il tema dell'abbordaggio online è ancora, ma soprattutto è stato, uno degli aspetti più controversi e affascinanti della scoperta collettiva del web. Ora, nel 2018, è molto più difficile attirare le persone in modo subdolo attraverso la rete, ci sono molti più filtri e soprattutto molta più consapevolezza e malizia anche tra i più giovani. Ma ricordo bene come 10, 15 anni fa fosse estremamente facile, e anche piacevole, "camuffarsi" online, realmente o metaforicamente, per cercare di attrarre la preda sessuale più gradita.
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Tra qualche decennio film come "Trust" verranno relegati in un genere particolare -film sugli albori di internet-
Perchè il tema dell'abbordaggio online è ancora, ma soprattutto è stato, uno degli aspetti più controversi e affascinanti della scoperta collettiva del web. Ora, nel 2018, è molto più difficile attirare le persone in modo subdolo attraverso la rete, ci sono molti più filtri e soprattutto molta più consapevolezza e malizia anche tra i più giovani. Ma ricordo bene come 10, 15 anni fa fosse estremamente facile, e anche piacevole, "camuffarsi" online, realmente o metaforicamente, per cercare di attrarre la preda sessuale più gradita.
In tal senso "Trust" è il migliore film del suo genere, assieme ad "Hard candy", che però risulta più violento e claustrofobico. In "Trust" invece vengono magnificate le doti più raffinate del Diavolo, l'astuzia mascherata da gentilezza, bontà e adulazione. Oltre alla trama funzionano anche gli interpreti, non solo Clive Owen ma soprattutto un Jason Clarke viscido e implacabile nel suo progetto dannato di corruzione di una minorenne, a sua volta interpretata in modo molto credibile dalla giovanissima Liana Liberato.
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luca scialo
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venerdì 6 maggio 2022
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i rischi delle chat
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Primo, e per ora unico, film di David Schwimmer, noto soprattutto per il ruolo di Self in Friends. Affronta, attraverso la tragica vicenda vissuta da Annie, i pericoli che si insidiano nelle chat. Dove un adulto malintenzionato si spaccia per un coetaneo e spinge la vittima a fare cose che non dovrebbe. Nel mezzo, i dolori dei genitori, soprattutto di un padre che prova a reagire ma complica ulteriormente le cose. Pur in alcune debolezze ed esagerazioni, la pellicola è tutto sommato convincente. Affronta il problema da più prospettive: dall'adolescenza turbata di una ragazzina, che in fondo si convince pure dell'amore di quell'uomo per lei, al desiderio di vendetta del padre, fino alla mente malata di un uomo che è pure insegnante e ha dei figli.
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Primo, e per ora unico, film di David Schwimmer, noto soprattutto per il ruolo di Self in Friends. Affronta, attraverso la tragica vicenda vissuta da Annie, i pericoli che si insidiano nelle chat. Dove un adulto malintenzionato si spaccia per un coetaneo e spinge la vittima a fare cose che non dovrebbe. Nel mezzo, i dolori dei genitori, soprattutto di un padre che prova a reagire ma complica ulteriormente le cose. Pur in alcune debolezze ed esagerazioni, la pellicola è tutto sommato convincente. Affronta il problema da più prospettive: dall'adolescenza turbata di una ragazzina, che in fondo si convince pure dell'amore di quell'uomo per lei, al desiderio di vendetta del padre, fino alla mente malata di un uomo che è pure insegnante e ha dei figli. Molto significativo anche il finale.
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