Dove la trovi una come me

Ho visto questa fiction e devo dire che ne sono uscita sconvolta. Siamo dalle parti di Pretty woman, è vero, l'autista ricorda pure Sabrina ma che differenza con i film di successo!!!Oltretutto molto offensivo nei confronti delle apsiranti giornaliste che per rimediare il lunario, non ci penserebbero due volte a diventare escort, una professione che va molto di moda tanto che lo sceneggiato sembrava la cronaca di una qualunque giornata a palazzo Grazioli e anche il direttore del giornale, quello che non può assicurare niente a una del resto semianalfabeta Sonia ("Senti ma..., boh", i suoi intercalari più frequenti...), non ne disprezza i servizi fra un caffè e l'altro. Offensivo per le ragazze, per i giornalisti e per le riccone, pure. Infatti, mentre il maschio rampante, ricco ultraricco, non si risparmia nulla, dalle auto con l'autista-macchietta agli aerei con piani di volo improvvisati, la donna è pur sempre di buon cuore e allora ha un cane o un gatto, cosa che i rudi uomini non potrebbero, tranne quando Matteo torna in una specie di casa di fantasmi dove i due dormono non si sa perché...Tra l'altro la famosa inprenditrice da giovane cosa faceva? ballava sui tavoli di una birreria...penoso proprio! Da ridere poi l'abbigliamento dell'aspirante giornalista che passa dai tacchi alti che le danno fastidio (ma perché li mette) a una salopette per andare in redazione e non destare strane idee...raramente ho visto un lavoro fatto peggio, non era neppure divertente e si concludeva, è chiaro, con un matrimonio. Della escort: ragazze, sembra il messaggio, vendetevi e avrete tutto dalla vita...Oh, ma siamo impazziti???