dante2410
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sabato 9 luglio 2011
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ma dov'è dylan? ho sbagliato film?
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E' davvero la domanda che mi sono posto dall'inizio alla fine. Lo dico sia da fan del mitico e irraggiungibile indagatore dell'incubo, sia da amante del cinema: se ci fosse stata la possibilità di dare 0 stelle come voto l'avrei fatto senza batter ciglio. L'ennesima prova della sete di denaro da spillare ai fan di grandi icone cartacee, della quale il povero Dylan non è la prima vittima, e sicuramente non sarà l'ultima dato l'andazzo degli ultimi tempi. Ora, per non dilagare troppo, concludo dicendo che sconsiglio nella maniera più categorica il film agli appassionati ed ai fan delle stupende avventure del mitico Sclavi, e che per chi non conoscesse l'ormai celeberrimo personaggio, di non cimentarsi nell'impresa di capirlo e men che meno inquadrarlo in questo aborto cinematografico.
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E' davvero la domanda che mi sono posto dall'inizio alla fine. Lo dico sia da fan del mitico e irraggiungibile indagatore dell'incubo, sia da amante del cinema: se ci fosse stata la possibilità di dare 0 stelle come voto l'avrei fatto senza batter ciglio. L'ennesima prova della sete di denaro da spillare ai fan di grandi icone cartacee, della quale il povero Dylan non è la prima vittima, e sicuramente non sarà l'ultima dato l'andazzo degli ultimi tempi. Ora, per non dilagare troppo, concludo dicendo che sconsiglio nella maniera più categorica il film agli appassionati ed ai fan delle stupende avventure del mitico Sclavi, e che per chi non conoscesse l'ormai celeberrimo personaggio, di non cimentarsi nell'impresa di capirlo e men che meno inquadrarlo in questo aborto cinematografico.
P.S.
Almeno a farci dilettare con l'ineguagliabile Groucho e l'irriducibile Bloch. Che diamine!!!
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sinphi
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venerdì 24 giugno 2011
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diamogli uno chance
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a me è piaciuto...è carino se non si pensa al Dylan Dog dei fumetti....poi è fantastica la trasformazione del demone...è il protagonista che hanno scelto male!
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mr.duff
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lunedì 20 giugno 2011
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scempio totale!
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Non so sinceramente se il film è autoironico cioè se ci fa o si prende sul serio...Tralasciando il confronto col fumetto che non c'è per niente, il film è piatto e soporifero. Il protagonista risulta così antipatico e arrogante quando poi il Dylan di carta non lo è per niente.
I personaggi in questo film o sono invincibili o le location sono fatte di gomma perchè non è possibile che Dylan viene scaraventato a destra e a manca senza farsi mai niente e si rialza senza la minima paura. Il fumetto non ha mai trattato il tema vampiri-licantropi in questo modo semmai lo fa Van Helsing o Underworld. Se si fosse chiamato solo Dead Of Night forse riusciva meglio ma non mi possono stravolgere il fumetto e mettere poi nei titoli di coda "Basato sul fumetto DYD sergio bonelli editore" è proprio uno scempio!
L'attore è troppo robusto,inespressivo e "so tutto io" per prendere i panni di Dylan, l'unica nota positiva è Marcus che da quel tocco interessante al film.
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Non so sinceramente se il film è autoironico cioè se ci fa o si prende sul serio...Tralasciando il confronto col fumetto che non c'è per niente, il film è piatto e soporifero. Il protagonista risulta così antipatico e arrogante quando poi il Dylan di carta non lo è per niente.
I personaggi in questo film o sono invincibili o le location sono fatte di gomma perchè non è possibile che Dylan viene scaraventato a destra e a manca senza farsi mai niente e si rialza senza la minima paura. Il fumetto non ha mai trattato il tema vampiri-licantropi in questo modo semmai lo fa Van Helsing o Underworld. Se si fosse chiamato solo Dead Of Night forse riusciva meglio ma non mi possono stravolgere il fumetto e mettere poi nei titoli di coda "Basato sul fumetto DYD sergio bonelli editore" è proprio uno scempio!
L'attore è troppo robusto,inespressivo e "so tutto io" per prendere i panni di Dylan, l'unica nota positiva è Marcus che da quel tocco interessante al film. Per il resto noioso e dalla storia vista e rivista con effetti speciali veramente poco curati. Non vale la pena vederlo nemmeno per chi non conosce il fumetto.
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nico69
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mercoledì 13 aprile 2011
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a tutto c'è un limite
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Da quando Hollywood è nata i film hanno spesso stravolto storie e personaggi da cui prendevano spunto, ma qui si esagera.
I punti di contatto con il fumetto sono due: nome e "divisa" del protagonista. Per il resto: il nulla più assoluto. Uno degli eroi (o anti-eroi) più profondi del panorama fumettistico è stato trasformato in un americanissimo truzzo sparapugni.
Non mi dilungo perchè altri hanno ben illustrato il concetto. Quello che posso dire alle centinaia di migliaia di fan di Dylan è: non sognatevi di andare a vedere questo film e trovarci qualcosa del vostro amato personaggio.
Per quelli che non leggono il fumetto: un B-horror-movie del quale c'è molto poco da salvare.
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Da quando Hollywood è nata i film hanno spesso stravolto storie e personaggi da cui prendevano spunto, ma qui si esagera.
I punti di contatto con il fumetto sono due: nome e "divisa" del protagonista. Per il resto: il nulla più assoluto. Uno degli eroi (o anti-eroi) più profondi del panorama fumettistico è stato trasformato in un americanissimo truzzo sparapugni.
Non mi dilungo perchè altri hanno ben illustrato il concetto. Quello che posso dire alle centinaia di migliaia di fan di Dylan è: non sognatevi di andare a vedere questo film e trovarci qualcosa del vostro amato personaggio.
Per quelli che non leggono il fumetto: un B-horror-movie del quale c'è molto poco da salvare.
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fabriziorsv
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martedì 12 aprile 2011
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assolutamente no
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Da sempre appassionato lettore di DYD (li posseggo dal n°1 ORIGINALE!!) mi sono recato al cinema stracontento di poterne ammirare le gesta trasposte al grande schermo ricevendone in cambio una sgradita sorpresa. Il film rispetto al fumetto ha solo il nome é null'altro, e questo fa semplicemente intuire che lo stesso stesso é stato utilizzato solo al fine di scucire tasche dalle tasche dei fan e niente di più. Si fa prima dire che nulla corrisponde (eccetto il nome) che ad elencare il TUTTO che non va, é semplicemente assurdo che la BONELLI abbia smerciato in questo modo un loro grande personaggio. Assolutamente da evitare
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nerazzurro
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mercoledì 6 aprile 2011
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ehm... dov'è dylan dog???!!
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Questo è un prodotto creato per speculare sui numerosi fan in Italia dell'indagatore dell'incubo. Tutto qua. Se non voglio essere troppo severo una cosa c'e di Dylan Dog : Il logo.
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(di de gustibus)
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foolonthehill
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martedì 5 aprile 2011
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un film con solo capo e coda. ilr esto è noia
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alcune idee sono buone, accettabili se non altro. la migliore è la spalla di dylan, l'unica figura che con un pò di umiltà e umorismo riesce a dare qualche spinta qua e là al film. che non sarebbe peggio nè meglio di molti altri, se non fosse per un trascinarsi infinito di situazioni delle quali non si sente la necessità. a un ceto punto non si riesce a capire il senso del continuo correre e rincorrere di situazioni. La cosa peggiore è l'uso continuo di qualunque forma di figura "della notte" dai vampiri agli zombie ai non morti, con una serie di regole su ciò che i vari vampiri e via dicendo fanno non fanno possono fare che sembrano inventato ad hoc, facendo perdere il punto della situazione a chiunque non abbia fatto studi approfonditi sull'argomento.
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alcune idee sono buone, accettabili se non altro. la migliore è la spalla di dylan, l'unica figura che con un pò di umiltà e umorismo riesce a dare qualche spinta qua e là al film. che non sarebbe peggio nè meglio di molti altri, se non fosse per un trascinarsi infinito di situazioni delle quali non si sente la necessità. a un ceto punto non si riesce a capire il senso del continuo correre e rincorrere di situazioni. La cosa peggiore è l'uso continuo di qualunque forma di figura "della notte" dai vampiri agli zombie ai non morti, con una serie di regole su ciò che i vari vampiri e via dicendo fanno non fanno possono fare che sembrano inventato ad hoc, facendo perdere il punto della situazione a chiunque non abbia fatto studi approfonditi sull'argomento. a meno che, ancora peggio, siano state inventate di sana pianta nella trama stessa.
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foolonthehill
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martedì 5 aprile 2011
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un film con solo capo e coda. ilr esto è noia
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alcune idee sono buone, accettabili se non altro. la migliore è la spalla di dylan, l'unica figura che con un pò di umiltà e umorismo riesce a dare qualche spinta qua e là al film. che non sarebbe peggio nè meglio di molti altri, se non fosse per un trascinarsi infinito di situazioni delle quali non si sente la necessità. a un ceto punto non si riesce a capire il senso del continuo correre e rincorrere di situazioni. La cosa peggiore è l'uso continuo di qualunque forma di figura "della notte" dai vampiri agli zombie ai non morti, con una serie di regole su ciò che i vari vampiri e via dicendo fanno non fanno possono fare che sembrano inventato ad hoc, facendo perdere il punto della situazione a chiunque non abbia fatto studi approfonditi sull'argomento.
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alcune idee sono buone, accettabili se non altro. la migliore è la spalla di dylan, l'unica figura che con un pò di umiltà e umorismo riesce a dare qualche spinta qua e là al film. che non sarebbe peggio nè meglio di molti altri, se non fosse per un trascinarsi infinito di situazioni delle quali non si sente la necessità. a un ceto punto non si riesce a capire il senso del continuo correre e rincorrere di situazioni. La cosa peggiore è l'uso continuo di qualunque forma di figura "della notte" dai vampiri agli zombie ai non morti, con una serie di regole su ciò che i vari vampiri e via dicendo fanno non fanno possono fare che sembrano inventato ad hoc, facendo perdere il punto della situazione a chiunque non abbia fatto studi approfonditi sull'argomento. a meno che, ancora peggio, siano state inventate di sana pianta nella trama stessa.
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etta calì
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lunedì 4 aprile 2011
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dylan dog và in pensione
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Per lo spettatore non appassionato alla tradizione fumettistica del noto indagatore del mistero il film risulta deludente già prima dei dieci minuti di intervallo tra il primo e il secondo tempo.
La naturale curiosità che esso potrebbe suscitare viene smorzata da innumerevoli carenze del prodotto: continui riferimenti al romanzo illustrato messi lì a casaccio più per puro sfogo sentenziale di chi la sa lunga, che per uno spessore narrativo più d'impatto; l'inespressività del volto di Brandon Routh che accompagna costantemente ogni movimento, invece di rendere il protagonista fascinosamente misterioso, sembra rispecchiare l'apatia di un Superman qui poco coinvolto; il susseguirsi frenetico di cambi di scena non snoda la trama con crescente interesse, ma al contrario la svuotano di significato facendo perdere continuamente di vista il fulcro dell'azione; l'improvvisa e non sentita attrazione tra Dylan e Elizabeth non appassiona, ma la sua insensatezza fa sprofondare maggiormente lo spettatore nella poltrona; "colpi di scena" che fanno aprir la bocca non tanto per stupore, quanto invece per sbadigliare ineducatamente.
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Per lo spettatore non appassionato alla tradizione fumettistica del noto indagatore del mistero il film risulta deludente già prima dei dieci minuti di intervallo tra il primo e il secondo tempo.
La naturale curiosità che esso potrebbe suscitare viene smorzata da innumerevoli carenze del prodotto: continui riferimenti al romanzo illustrato messi lì a casaccio più per puro sfogo sentenziale di chi la sa lunga, che per uno spessore narrativo più d'impatto; l'inespressività del volto di Brandon Routh che accompagna costantemente ogni movimento, invece di rendere il protagonista fascinosamente misterioso, sembra rispecchiare l'apatia di un Superman qui poco coinvolto; il susseguirsi frenetico di cambi di scena non snoda la trama con crescente interesse, ma al contrario la svuotano di significato facendo perdere continuamente di vista il fulcro dell'azione; l'improvvisa e non sentita attrazione tra Dylan e Elizabeth non appassiona, ma la sua insensatezza fa sprofondare maggiormente lo spettatore nella poltrona; "colpi di scena" che fanno aprir la bocca non tanto per stupore, quanto invece per sbadigliare ineducatamente. L'unico che sembra divertirsi nonostante tutto è il buffo socio in affari Marcus, che potrebbe far sorridere, se non fosse che le sue battute diventano via via sempre più monotone ed ottuse...
Forse per un fan del personaggio questo prodotto cinematografico ha suscitato qualche minima emozione entusiastica, lo si spera vivamente! Peccato sembri più una trama che dovrebbe decollare senza riuscire mai a spiccare il volo: inenarrabile film di un indagatore prossimo al pensionamento.
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riccardo76
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domenica 3 aprile 2011
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"mi chiamo dog, dylan dog.... o forse no!
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Che non sarebbe stato esattamente il Dylan Dog che abbiamo conosciuto dagli splendidi fumetti di Bonelli era chiaro già da un po' di tempo. Fin dall'annuncio di questo film tanto atteso infatti si sapeva che Groucho, la geniale spalla che spara battute come una mitragliatrice, non vi sarebbe apparso, a causa di problemi legali relativi all'utilizzo dell'immagine di Groucho Marx, l'attore comico su cui era costruito il personaggio. Poi, gradualmente hanno cominciato ad emergere altri particolari raccapriccianti. Primo, il maggiolone sarebbe stato nero, perché altrimenti avrebbe ricordato Herbie, il maggiolino tutto matto! Chissà, forse se il film non fosse stato distribuito dalla Moviemax (vale a dire la Disney camuffata sotto un altro nome per poter produrre film meno adatti a tutta la famiglia) si sarebbe potuto vedere il classico maggiolone bianco, o d'ora in poi nessun personaggio di un film potrà avere una macchina dil quel colore e di quel tipo????!!!! Come se non bastasse, persino l'ispettore Bloch sarebbe sparito, una figura fondamentale per il nostro Dylan, quasi paterna.
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Che non sarebbe stato esattamente il Dylan Dog che abbiamo conosciuto dagli splendidi fumetti di Bonelli era chiaro già da un po' di tempo. Fin dall'annuncio di questo film tanto atteso infatti si sapeva che Groucho, la geniale spalla che spara battute come una mitragliatrice, non vi sarebbe apparso, a causa di problemi legali relativi all'utilizzo dell'immagine di Groucho Marx, l'attore comico su cui era costruito il personaggio. Poi, gradualmente hanno cominciato ad emergere altri particolari raccapriccianti. Primo, il maggiolone sarebbe stato nero, perché altrimenti avrebbe ricordato Herbie, il maggiolino tutto matto! Chissà, forse se il film non fosse stato distribuito dalla Moviemax (vale a dire la Disney camuffata sotto un altro nome per poter produrre film meno adatti a tutta la famiglia) si sarebbe potuto vedere il classico maggiolone bianco, o d'ora in poi nessun personaggio di un film potrà avere una macchina dil quel colore e di quel tipo????!!!! Come se non bastasse, persino l'ispettore Bloch sarebbe sparito, una figura fondamentale per il nostro Dylan, quasi paterna. E questo perché? Forse perché non può esserci Scotland Yard a New Orleans! Già, perché l'ambientazione non sarebbe stata più a Londra, ma in questa città ( "misteriosa e magica" dice il regista Kevin Munroe) negli USA, una nazione dove il vero Dylan difficilmente avrebbe scelto di vivere, soprattutto dopo l'esperienza sconvolgente vissuta nell'avventura "Cagliostro", in cui l'America viene rappresentata, attraverso una serie di citazioni a grandi film del brivido, come una pericolosa terra dove abbonda la follia. Inoltre il vero Dylan ha sempre dimostrato di opporsi, sia nel modo di pensare che di agire, all'immagine del tipico eroe americano senza macchia né paura, tutto muscoli e poco cervello ,dal grilletto facile ("Da noi prima si spara, poi si dice "chi va là?"" afferma un poliziotto americano nell'albo "Il Male"), immagine che invece viene ricalcata in pieno da Brandon Routh, fisico scolpito, tutto cazzotti e nienre paure: persino la leggendaria claustrofobia di Dylan viene snobbata, mostrando un uomo perfettamente a suo agio sepolto all'interno di una catacomba! Sono state proprio le sue paure, le sue debolezze, i suoi errori a far innamorare migliaia di lettori in tutto il mondo di questo antieroe contemporaneo, che impersona le paure, le disillusioni, il disgusto per gli aspetti più orribili del nostro pianeta, che affronta mostri reali e immaginari con l'intelligenza , un pizzico di quinto senso e mezzo e una gran fifa! Perché l'assenza di personaggi citata, a questo punto non è più il problema fondamentale di questo film: il vero problema è che manca proprio Dylan Dog e il suo mondo!!!! Quello del film mantiene del personaggio di Sclavi solo gli abiti, un clarinetto, il galeone e qualche battuta, ma il resto è tutta un' altra cosa!! Persino il mondo è diverso! Non più un indagatore dell'incubo per clienti umani con problemi di mostri, ma un giudice e gestore di rapporti tra clan di licantropi, e vampiri, che sono inseriti nella realtà come aspetti ordinari. Praticamente la solita rivalità vista in tanti action movies( e persino in Twilight) tra lupi e succhiasangue! Non si capisce perché prendere un personaggio così popolare per cambiargli completamente tutto, tanto valeva inventarsi un personaggio ex novo, con un altro nome. Comunque, anche in questo caso, il film sarebbe stato di qualità bassissima. Per concludere vorrei invitare ad una riflessione: la Rowling prima di vendere i diritti d'autore per il suo Harry Potter ha dettato condizioni rigidissime; perché Sclavi e Bonelli hanno permesso questo disastrosa operazione? Una giustificazione penso, a nome di tutti i fan Dylaniati, sia il minimo che ci si possa aspettare!!! Il silenzio dei due autori è imbarazzante quanto il film. Quindi, speriamo che tutto ciò venga chiarito nelle pagine dell'albo in questione.
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[+] ottime considerazioni
(di lord wells)
[ - ] ottime considerazioni
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