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domenica 6 gennaio 2019
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il film č un capolavoro
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Dissento. Ritengo il film un capolavoro nei contenuti fortemente politici: non si chiudono gli occhi di fronte alla Storia. Siamo di fronte ad una grande Metafora indiscutibilmente comprensibile e magnificamente realizzata.
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marilla
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martedě 23 dicembre 2014
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deliziosamente ironico
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Molto criticata questa versione fantasy del testo letterario nonché del ben piú noto balletto. Le accuse: poco convincente, tirato via nella sceneggiatura...e, soprattutto, affatto aderente all'originale, tradito, secondo i più, con una versione che nulla ha a che vedere con la sua magia. A mio modesto avviso, invece, il film si permette, e ben fa, di rielaborare un antico mito (soprattutto quello del balletto), operando una bella macedonia di interpretazione psicoanalitica, allusioni filmiche di tutti i tipi ( da Il mago di Oz - oltre al pagliaccio non vi sembra di vedere Liza nella madre del cattivo? - , passando per Notorius, Metropolis, Airofrce One e che più ne ha più ne metta) e rielaborazioni deliziosamente ironiche (vogliamo parlare del finto referendum di hitleriana memoria in occasione dell'Anchluss?, qui accennato nella sequenza dei volantini?), il tutto con una bella dose di effetti speciali.
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Molto criticata questa versione fantasy del testo letterario nonché del ben piú noto balletto. Le accuse: poco convincente, tirato via nella sceneggiatura...e, soprattutto, affatto aderente all'originale, tradito, secondo i più, con una versione che nulla ha a che vedere con la sua magia. A mio modesto avviso, invece, il film si permette, e ben fa, di rielaborare un antico mito (soprattutto quello del balletto), operando una bella macedonia di interpretazione psicoanalitica, allusioni filmiche di tutti i tipi ( da Il mago di Oz - oltre al pagliaccio non vi sembra di vedere Liza nella madre del cattivo? - , passando per Notorius, Metropolis, Airofrce One e che più ne ha più ne metta) e rielaborazioni deliziosamente ironiche (vogliamo parlare del finto referendum di hitleriana memoria in occasione dell'Anchluss?, qui accennato nella sequenza dei volantini?), il tutto con una bella dose di effetti speciali. Insomma, mi è piaciuto e mi ha divertito e ha portato una ventata di freschezza alle noiose proposte natalizie spesso previste dal palinsesto tv.
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minnie
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domenica 16 marzo 2014
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parliamo di konchalovskij
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Bari, 16 marzo 2014
Non voglio parlare dello Schiaccianoci ma dell'Odissea. E approfitto di questo spazio poiché non ne vedo alcuno a questo che ritengo una utentico capolavoro. Di tutte le riduzioni televisive, infatti, questa, passata oggi da Italia Uno e realizzata per la tv nel 1997, con la produzione di Francis Ford Coppola, mi pare nettamente la migliore. Konchalovskij infatti miscela sapientemente la leggende, la favola, l'horror (vedi il mostro di Scilla, effetti speciali alla Tibaldi, vedi Polifemo, qui reso al meglio) e la trascrizione letteraria di un capolavoro mai così chiaro, efficace, fantastico, con la supervisione di una deliziosa Minerva (Isabella Rosselini, quanto mai nella parte) e con Armand Assante efficace Ulisse.
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Bari, 16 marzo 2014
Non voglio parlare dello Schiaccianoci ma dell'Odissea. E approfitto di questo spazio poiché non ne vedo alcuno a questo che ritengo una utentico capolavoro. Di tutte le riduzioni televisive, infatti, questa, passata oggi da Italia Uno e realizzata per la tv nel 1997, con la produzione di Francis Ford Coppola, mi pare nettamente la migliore. Konchalovskij infatti miscela sapientemente la leggende, la favola, l'horror (vedi il mostro di Scilla, effetti speciali alla Tibaldi, vedi Polifemo, qui reso al meglio) e la trascrizione letteraria di un capolavoro mai così chiaro, efficace, fantastico, con la supervisione di una deliziosa Minerva (Isabella Rosselini, quanto mai nella parte) e con Armand Assante efficace Ulisse. Ma dico io, perché questo film non ha il successo che merita? Cosa gli manca? Per me è una fondamentale lettura dell'Odissea, anche come apesaggi non si potrebbe fare di meglio. E solo un regista fedele alla favola come Konchaloviskij, poeta dentro, poteva rispondere al meglio al testo di Omero. Una visione fondamentale. E dire che non ne avevo mai sentito parlare: di domenica pomeriggio, mai collocazione migliore, peccato per la troppa pubblicità....Finalmente ho visto questo film! Onore al merito a Italiauno. Non dimentichiamo Konchalovskij per favore!
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renato volpone
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mercoledě 21 dicembre 2011
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la libertŕ di usare la fantasia
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Ritorna la favola dello schiaccianoci, una versione un po' diversa, gotica, dolorosa, atmosfere cupe e una punta di horror, ma solo una punta. I bambini in una casa stile vittoriano accompagnano la madre che deve cantare ad un concerto, e uno strano zio viene a far loro da baby sitter. Lo zio racconta storie fantastiche, porta giochi meravigliosi, tra cui una casa delle bambole e una marionetta schiaccianoci. Nella notte si risveglia un mondo fantastico e la lotta tra il popolo dei topi e quello degli umani guidato dallo schiaccianoci. I topi ricordano molto i Nonsochi del mondo del Grinch, ma anche atmosfere tristi di deportazione nazista e forni crematori. Il confine tra un mondo fatato leggero e un mondo reale crudele è sottile, ma è stemperato dalla musica e dalle canzioni, che purtroppo sono doppiate malissimo, come tutto il resto.
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Ritorna la favola dello schiaccianoci, una versione un po' diversa, gotica, dolorosa, atmosfere cupe e una punta di horror, ma solo una punta. I bambini in una casa stile vittoriano accompagnano la madre che deve cantare ad un concerto, e uno strano zio viene a far loro da baby sitter. Lo zio racconta storie fantastiche, porta giochi meravigliosi, tra cui una casa delle bambole e una marionetta schiaccianoci. Nella notte si risveglia un mondo fantastico e la lotta tra il popolo dei topi e quello degli umani guidato dallo schiaccianoci. I topi ricordano molto i Nonsochi del mondo del Grinch, ma anche atmosfere tristi di deportazione nazista e forni crematori. Il confine tra un mondo fatato leggero e un mondo reale crudele è sottile, ma è stemperato dalla musica e dalle canzioni, che purtroppo sono doppiate malissimo, come tutto il resto. Il film è interessante, particolare, non un capolavoro, ma sicuramente fa riflettere e invita un po' di più ad usare la fantasia per ottenere un mondo migliore
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lauretta70
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lunedě 19 dicembre 2011
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uno dei peggiori film per bambini mai visto
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Brutta regia, pessima recitazione, la storia stravolta.Lo zio che parla con il finto accento tedesco fa venire il mal di pancia. Le scene peggiori: Il re di topi letteralmente frigge nel suo acquario, uno squalo, buttandogli dentro un apparecchio elettrico. Lo si vede galleggiare stecchito di lui alla fine della scena.
I "soldati topo" sono vestiti da nazzisti.Hanno schiavizzato gli esseri umani e li costringono a bruciare i giocattoli in forni crematori chiamati fabbriche del fumo. Si vedono le ciminiere spiccare nella cittŕ. Un Orrore
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az123bcd
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venerdě 16 dicembre 2011
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un bellissimo filn
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un bellissimo film ricco di animazione,fantasia e musica.un vero cocktail di magia e trasporto per tutta la famiglia.
una pellicola dove viaggiare con la mente,lasciandosi trasportare dalla fantasia,dimenticando solo per qualche ora i problemi del quotidiano.
nel film c'è la parte buona rappresentata dalla fata della neve e dallo schiaccianoci,e una realtà più crudele quella dei topi e del loro esercito,che richiamano nell'abbigliamento ad Hitler.
ma questo è quello che pensa il pubblico.
la morale che traspare dal film,è che un mondo senza giocattoli e senza fantasia non avrebbe modo di esistere.
le persone crescono,e spesso dimenticano di essere stati bambini,con i propri giochi e le proprie tenere fantasie;e spesso crescendo si perde qualcosa,la genuinità e la tenerezza.
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un bellissimo film ricco di animazione,fantasia e musica.un vero cocktail di magia e trasporto per tutta la famiglia.
una pellicola dove viaggiare con la mente,lasciandosi trasportare dalla fantasia,dimenticando solo per qualche ora i problemi del quotidiano.
nel film c'è la parte buona rappresentata dalla fata della neve e dallo schiaccianoci,e una realtà più crudele quella dei topi e del loro esercito,che richiamano nell'abbigliamento ad Hitler.
ma questo è quello che pensa il pubblico.
la morale che traspare dal film,è che un mondo senza giocattoli e senza fantasia non avrebbe modo di esistere.
le persone crescono,e spesso dimenticano di essere stati bambini,con i propri giochi e le proprie tenere fantasie;e spesso crescendo si perde qualcosa,la genuinità e la tenerezza.
si diventa astiosi e pronti a deridere chi la pensa in maniera diversa da un bambino,che non conosce la malizia,nè la dura realtà.
il messaggio del regista è forte e chiaro,e non come qualcuno appunto intriso di malignità ha scritto:indigesto agli adulti!
di indigesto c'è soltanto il voler vedere il male dovunque,anche laddove il regista ha volute dare una propria interiore visione del mondo.
la vita è fantastica,tanto nelle sue pieghe di gioia passeggera,quanto nelle sue bizzarre e impetuose variazioni.ma se a tutto ciò togliamo la fantasia,nessun uomo potrà immaginare un mondo migliore.
lasciarsi trasportare dall'immaginazione ci porta lontanto ed entusiasma i cuori di tutti a vivere gioisamente,pur essendo divenuti aldulti,guardando al mondo con gli occhi e la fantasia di un bambino!
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orsettagraziosa
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martedě 13 dicembre 2011
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non adatto ai bambini e ai grandi
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Sembrerà paradossale ma questo film non è adatto nè ai piccoli (come a mia sorella di 6 anni), nè ai grandi (come me che ne ho 16). La trama è troppo noiosa e infantile e troppo violenta e angosciante. L'inizio è carino ma il film si perde in un bicchier d'acqua e diventa sempre più banale, mentre si vedono alcune scene non adatte a bambini sensibili ( i giocattoli bruciati nei forni, i campi di lavoro forzato ed il tamburino a cui viene staccata la testa). Il finale poi, con quella sciocca canzoncina, è troppo melenso ed irreale. Grazie al cielo c'era Lane con il suo simpaticissimo Einstein e la sua canzone "Tutto è relativo".
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Sembrerà paradossale ma questo film non è adatto nè ai piccoli (come a mia sorella di 6 anni), nè ai grandi (come me che ne ho 16). La trama è troppo noiosa e infantile e troppo violenta e angosciante. L'inizio è carino ma il film si perde in un bicchier d'acqua e diventa sempre più banale, mentre si vedono alcune scene non adatte a bambini sensibili ( i giocattoli bruciati nei forni, i campi di lavoro forzato ed il tamburino a cui viene staccata la testa). Il finale poi, con quella sciocca canzoncina, è troppo melenso ed irreale. Grazie al cielo c'era Lane con il suo simpaticissimo Einstein e la sua canzone "Tutto è relativo". Finale della favola: mia sorella stanotte ha avuto degli incubi in cui sognava Turturro che la torturava. Ho scritto di mia sorella per farvi capire che reazione potrebbe far avere questo film ai bambini molto sensibili.
La canzone: Non ci sono belle canzoni a parte "Tutto è relativo" che è molto divertente
Il pezzo più divertente: A me non ha fatto ridere
Quello più bello: Nessuno
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(di az123bcd)
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peppe2994
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lunedě 12 dicembre 2011
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carino ma ha deluso le mie aspettative
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Dall'acclamato regista russo Andrei Konchalovski si ci poteva aspettare di più in ambito tecnico,nella cui manodopera troviamo una fantasia sommaria e superficiale il che fece perdere punti alla pellicola,poichè il tema dello schiaccianoci era trattato con leggerezza e l'impatto tra la bambina e lo schiaccianoci è stato fin troppo veloce per non parlare del cattivo interpretato da John Turturo che più di un cattivo sembrava un ballerino professionista con i suoi intrepidi passi,ma tutto ciò non poteva andare avanti finchè il regista non ha deciso di dare una svolta al film,il cattivo vuole solo ad empiere il suo affabile volere ovvero sia trasformare tutti in ratti.
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Dall'acclamato regista russo Andrei Konchalovski si ci poteva aspettare di più in ambito tecnico,nella cui manodopera troviamo una fantasia sommaria e superficiale il che fece perdere punti alla pellicola,poichè il tema dello schiaccianoci era trattato con leggerezza e l'impatto tra la bambina e lo schiaccianoci è stato fin troppo veloce per non parlare del cattivo interpretato da John Turturo che più di un cattivo sembrava un ballerino professionista con i suoi intrepidi passi,ma tutto ciò non poteva andare avanti finchè il regista non ha deciso di dare una svolta al film,il cattivo vuole solo ad empiere il suo affabile volere ovvero sia trasformare tutti in ratti.Lo schiaccianoci viene catturato e condotto allla fabbrica di fumo,ma in questo frangente di tempo la ragazza lo salva e si evidenzia il bene nei suoi confronti delineandone gli effetti che protende in quest'ultimo.La fine tuttavia non sembrava così coinvolgente a parte che il nemico si fa battere in tempo niente e i buoni con ragazza e compagnia sono riusciti a fermarlo facilmente. Nel complesso è un film da tenere in sommicapi in considerazione,ma la trama è debole trascinandosi con sè la sceneggiatura poichè questo non ha niente a che vedere con lo schiaccianoci originale,unici punti culminanti della realizzazione tridimensionale di Konchalovski sono appunto il 3D,La recitazione (complimenti a Elle Fanning)e la rappresentazione paesaggistica che ne salvano di gran lunga la nomina. Comunque mi aspettavo di più...appena la sufficienza.....Voto:6.
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flyanto
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lunedě 12 dicembre 2011
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la favola dello schiaccianoci un pň confusa
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film basato sull' omonima favola che però viene abbandonata nella seconda parte, venendo riempita di argomenti e vari personaggi in modo tale da renderlo alquanto confuso. Un vero peccato per gli amanti della vicenda classica.
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resmo
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giovedě 8 dicembre 2011
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piů che "schiaccianoci", "schicciasassi"!!!
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Un macabro adattamento cinematografico del balletto di Cajkovskij che fa rabbrividire per l'inquietudine che buona parte delle scene trasmettono. Il film, che dovrebbe incarnare lo spirito natalizio, addirittura lo sovverte.
Konchalovsky sembra infatti mettere in scena tematiche che ricordano molto l'impero nazista . Il Re dei topi pare essere un alter ego di Hitler che, aiutato dal suo esercito di ratti in divisa, si impossessa di Vienna con il solo scopo di distruggere l' intera razza umana a favore di una "rattizzazione" che parte in primis dalla distruzione di tutti i giocattoli che vengono bruciati, guarda un po', in fabbriche che ricordano forni crematori.
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Un macabro adattamento cinematografico del balletto di Cajkovskij che fa rabbrividire per l'inquietudine che buona parte delle scene trasmettono. Il film, che dovrebbe incarnare lo spirito natalizio, addirittura lo sovverte.
Konchalovsky sembra infatti mettere in scena tematiche che ricordano molto l'impero nazista . Il Re dei topi pare essere un alter ego di Hitler che, aiutato dal suo esercito di ratti in divisa, si impossessa di Vienna con il solo scopo di distruggere l' intera razza umana a favore di una "rattizzazione" che parte in primis dalla distruzione di tutti i giocattoli che vengono bruciati, guarda un po', in fabbriche che ricordano forni crematori.
Più che Schiaccianoci verrebbe da dire "Schiacciasassi" per l'asprezza con cui le scene vengono presentate e che a lungo andare "schiacciano" la pazienza degli adulti e "frantumano" le aspettative dei più piccoli, quasi impaurendoli di fronte a tanta macabrità. Davvero una brutta trovata questa volta per il regista di "Tango & Cash".
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