assurbanipal3
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lunedì 30 marzo 2009
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bellissimo
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Questi sono film..........Bellissimo
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claux
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lunedì 12 gennaio 2009
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deprimente
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direi anche angosciante. Questo film lascia qualcosa di cupo dentro, le musiche tartassanti, quelle scene interminabili di lei che va a lavoro. LO DEFINIREI UN FILM TRISTE. Non lascia nessun messaggio, è tutto tanto vuoto. Forse si vuole riprendere il senso di VUOTO della società attuale... ma ci sono tanti passaggi che in questo film non tornano. Secondo me è sopravvalutato, anche a livello di regia, le dissolvenze nei passaggi di scena, rendono la storia gia piatta ancora piu statica.
(e poi alcune riflessioni: ma come è possibile che in questo film era sempre natale?? passano almeno 7-8 settimane...
e poi la nonnina che farà quando dovra svelare l'arcano segreto al nipotino? ... non ci voglio pensare.
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direi anche angosciante. Questo film lascia qualcosa di cupo dentro, le musiche tartassanti, quelle scene interminabili di lei che va a lavoro. LO DEFINIREI UN FILM TRISTE. Non lascia nessun messaggio, è tutto tanto vuoto. Forse si vuole riprendere il senso di VUOTO della società attuale... ma ci sono tanti passaggi che in questo film non tornano. Secondo me è sopravvalutato, anche a livello di regia, le dissolvenze nei passaggi di scena, rendono la storia gia piatta ancora piu statica.
(e poi alcune riflessioni: ma come è possibile che in questo film era sempre natale?? passano almeno 7-8 settimane...
e poi la nonnina che farà quando dovra svelare l'arcano segreto al nipotino? ... non ci voglio pensare...blah... )
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massimiliano cocchino
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sabato 3 gennaio 2009
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geniale, conturbante, ironico, commovente
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Per gustare al meglio questo film è NON DEVI LEGGERE LA TRAMA,
infatti mi avevano descritto questo film come ironico...metre la prima scena si apre con la malattia di un bambino (casa assao struggente) e trovare i soldi per curarlo,
la nonna lavora di "mano" ma per quanto squallido possa essere risulta nell'insieme un SIGNORA,
Non saprei descrivere i vari stati d'animo che questo film mi ha suscitato,
lo trovo semplicemente GENIALE
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seyvi
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venerdì 2 gennaio 2009
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un film molto bello, curioso e di qualita'
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ogni tanto esce un film da vedere e da pensare.
la vita non e' solo quello che vorremmo essere e fare ma anche quello che ci tocca fare -se abbiamo il coraggio - per il bene degli altri.
complimenti agli autori e agli attori.
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violetta adone
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venerdì 26 dicembre 2008
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e al diavolo il buonismo
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E' quello che ci vuole oggi...ironico il giusto, originale quanto basta, con un idea "forte" alla base.
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marta micales
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giovedì 18 dicembre 2008
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irina palm
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Irina Palm è il nome della protagonista di un'omonima commedia di Sam Garbarski, con Marianne Faithfull, Miki Manojlovic e Kevin Bishop.
Una simpatica signora di mezza età, di nome Maggie, deve trovare al più presto un'ingente quantità di danaro per far operare il piccolo nipotino ammalato. Trova un annuncio, fra le strade di Londra, dove si richiede un'hostess. Scoprirà che il termine "hostess" non è altro che un eufemismo e che in realtà le viene offerto un posto "ambiguo" in un sexy shop.
Con lo scopo di sconvolgere e divertire il pubblico, Sam Garbarski, ha fatto un totale buco nell'acqua sfornando una commedia scadente, con una trama inconsistente e piuttosto banale. Più che sorprendere, ti fa rimpiangere i sette euro e cinquanta del biglietto.
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Irina Palm è il nome della protagonista di un'omonima commedia di Sam Garbarski, con Marianne Faithfull, Miki Manojlovic e Kevin Bishop.
Una simpatica signora di mezza età, di nome Maggie, deve trovare al più presto un'ingente quantità di danaro per far operare il piccolo nipotino ammalato. Trova un annuncio, fra le strade di Londra, dove si richiede un'hostess. Scoprirà che il termine "hostess" non è altro che un eufemismo e che in realtà le viene offerto un posto "ambiguo" in un sexy shop.
Con lo scopo di sconvolgere e divertire il pubblico, Sam Garbarski, ha fatto un totale buco nell'acqua sfornando una commedia scadente, con una trama inconsistente e piuttosto banale. Più che sorprendere, ti fa rimpiangere i sette euro e cinquanta del biglietto.
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make me smile
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venerdì 24 ottobre 2008
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un film da poter interpretare a nostro piacimento.
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piatto nella sua putredine,senza intreccio ma con ampi spazi per poter immaginare altre prospettive che il regista non offre palesemente.consigliarlo?personalmente è una pellicola che non ha suscitato in me nessuna emozione se non pensare al restroscena psicologico della protagonista che lotta contro il suo ambiente piccolo e bigotto non abituato all'offerta,sottesa a un gesto bonario nei confronti del nipote portatore del suo segreto non svelatogli, della propria apparenza costruita negli anni che si scontra,come irina a un certo punto della storia racconta,con la sua vicenda personale.
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readcarpet
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martedì 19 agosto 2008
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irina palm
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Maggie è una nonna che sta vedendo suo nipote morire. Ha bisogno di una cura particolare, ma deve andare in Australia. Né lei, né i genitori hanno più soldi: alla ricerca di un lavoro, si imbatterà in un night club nel quale cercano hostess. Maggie pensa di dover servire del the. Non è proprio così, infatti diventerà Irina Palm.
Temi “indecenti” affrontati con tatto. Perché non si parla della solita conversione da brava donna in spogliarellista; Maggie diventa una “manovale”, con tanto di gomito del seghista.
Il tutto dovrebbe far pensare a un film necessariamente volgare, ma così non è. Nonostante le scene “lavorative” siano piuttosto esplicite (non si vede lo strumento di lavoro, ma la meccanica è tanto chiara da risultare noiosa, alla lunga), l’occhio dello spettatore viene sempre preservato dal troppo, e la nonna mantiene anche all’apice del successo quell’aura di innocenza e semplicità che non mette mai in discussione i suoi buoni propositi.
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Maggie è una nonna che sta vedendo suo nipote morire. Ha bisogno di una cura particolare, ma deve andare in Australia. Né lei, né i genitori hanno più soldi: alla ricerca di un lavoro, si imbatterà in un night club nel quale cercano hostess. Maggie pensa di dover servire del the. Non è proprio così, infatti diventerà Irina Palm.
Temi “indecenti” affrontati con tatto. Perché non si parla della solita conversione da brava donna in spogliarellista; Maggie diventa una “manovale”, con tanto di gomito del seghista.
Il tutto dovrebbe far pensare a un film necessariamente volgare, ma così non è. Nonostante le scene “lavorative” siano piuttosto esplicite (non si vede lo strumento di lavoro, ma la meccanica è tanto chiara da risultare noiosa, alla lunga), l’occhio dello spettatore viene sempre preservato dal troppo, e la nonna mantiene anche all’apice del successo quell’aura di innocenza e semplicità che non mette mai in discussione i suoi buoni propositi.
Da favola il protettore, il Miki Manoijlovic dei film di Kusturica, qui particolarmente malinconico. Perché nessun dipendente del “Sexy World” (nome che rispecchia la banalità della merce che offre) si diverte a farlo. Tutti lavorano per necessità o per avidità, nessuno per sesso. Gli unici malati sono i clienti, lì. E questo è un altro punto di rilievo.
La prima cosa che non mi è piaciuta è il personaggio del figlio di Maggie, troppo esagerato e plateale in un film dai toni così dimessi.
Poi, il ritmo, un po’ troppo lento, molti silenzi e scene nel night ripetute pedissequamente. E un moralismo esagerato nello scontro finale con le amiche “bene” di Maggie (“Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu!”), soprattutto vista l’abilità nell’evitarlo per tutta la lunghezza del film.
Concludendo, sarà che l’ho visto in condizioni particolari (era un po’ tardi, avevo meno pazienza), ma non mi ha esaltato particolarmente, Irina Palm. L’aggettivo che mi viene per definirlo non è dei più entusiasti: carino.
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stefano v.
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domenica 17 agosto 2008
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una donna disposta a tutto
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Bel Film, piacevole e scorrevole, bella la musica e i cambi di scena in dissolvenza. Dialoghi brevi e concisi, in modo da non rendere noioso e lento film, bellissima l'ultima scena. Da vedere, con la semplicità si possono fare dei bei film!!!
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capuncione
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venerdì 8 agosto 2008
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emozionante e divertente!
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Emozionante e divertente ecco come deinirei questo film dove una signora anziana è costretta a cercare lavoro per aiutare economicamente il suo nipotino che è gravemente malato.
Maggie la protagonista troverà un lavoro molto particolare in un sexy shop creando equivoci divertenti e non.
Brava l'attrice protagonista Marianne Faithfull,ma segnalo con un occhio di riguardo Manojlovic nel ruolo del gestore del sexyshop: bravo, ironico e a tratti poetico :)
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