Saw III - L'enigma senza fine

Introspettivo e meno sorprendente il terzo capitolo della saga fortunata di SAW. Il film porta con sè (sulla scia degli epidodi precedenti) molte aspettative che vengono in parte deluse, l'"angoscia scenografica" è smussata, il ritmo è più lento e la trama è più banale del solito. La pellicola sembra quasi "campare" sul successo dei primi due capitoli che vengono scandagliati dal regista ripercorrendone e svelandone i retroscena, un riesumare (forse inutilmente) ll passato. Il regista ci dà spesso la sensazione di soffermarsi molto sulle scene "anatomiche" per avvicinare lo spettatore al sangue e alla chirurgia dei corpi. Rimane pur sempre la grande intensità "distrattamente espressiva" del personaggio Jigsaw che crea un formidabile contrasto fra la sua condizione di moribondo e la solita calma spietata che ha fatto le fortune di questo lavoro cinematografico. [+]

Introspettivo e meno sorprendente il terzo capitolo della saga fortunata di SAW. Il film porta con sè (sulla scia degli epidodi precedenti) molte aspettative che vengono in parte deluse, l'"angoscia scenografica" è smussata, il ritmo è più lento e la trama è più banale del solito. La pellicola sembra quasi "campare" sul successo dei primi due capitoli che vengono scandagliati dal regista ripercorrendone e svelandone i retroscena, un riesumare (forse inutilmente) ll passato. Il regista ci dà spesso la sensazione di soffermarsi molto sulle scene "anatomiche" per avvicinare lo spettatore al sangue e alla chirurgia dei corpi. Rimane pur sempre la grande intensità "distrattamente espressiva" del personaggio Jigsaw che crea un formidabile contrasto fra la sua condizione di moribondo e la solita calma spietata che ha fatto le fortune di questo lavoro cinematografico. Un film di transizione che, da un lato sembra concludere la storia (Jigsaw muore), da un altro introduce il prossimo episodio (?). Uscendo dalla sala si resta comunque come sempre con una frase in testa: "salve! voglio fare un gioco con te!" che vale il costo del biglietto! :) [-]

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Il terzo capitolo della saga intitolata Saw è ancora un successo. Un film che non ha genere: lo si può definire un horror se lo spettatore ha provato terrore e paura per le morti efferate, per le sofisticate e violente modalità di uccisione e per la freddezza di John Kramer davanti ad esse, oppure uno splatter se si è stati colpiti e disgustati dall'incessante e ripugnante flusso di sangue lungo i corpi squartati e lacerati privi di organi fuoriusciti dalla pelle. Saw non è il semplice horror che vuole far "paura" ma è uno di quei pochi del genere che oltre al gusto di terrorizzare inserisce anche riflessioni morali accostandosi in tal modo all’horror psicologico: il regista porta avanti, anche se in maniera errata e violenta non potendosi distaccare dal genere, attraverso John Kramer valori quali l'importanza della vita. [+]

Il terzo capitolo della saga intitolata Saw è ancora un successo. Un film che non ha genere: lo si può definire un horror se lo spettatore ha provato terrore e paura per le morti efferate, per le sofisticate e violente modalità di uccisione e per la freddezza di John Kramer davanti ad esse, oppure uno splatter se si è stati colpiti e disgustati dall'incessante e ripugnante flusso di sangue lungo i corpi squartati e lacerati privi di organi fuoriusciti dalla pelle. Saw non è il semplice horror che vuole far "paura" ma è uno di quei pochi del genere che oltre al gusto di terrorizzare inserisce anche riflessioni morali accostandosi in tal modo all’horror psicologico: il regista porta avanti, anche se in maniera errata e violenta non potendosi distaccare dal genere, attraverso John Kramer valori quali l'importanza della vita. Infatti l'enigmista, avente una malattia mortale, punisce coloro il cui dono della vita non viene sfruttato e apprezzato: coppie che si tradiscono, genitori che abbandonano i loro figli, persone intenzionate al suicidio e drogati acquisiscono la consapevolezza dell'importanza della vita che va vissuta al disopra di tutte le futilità soltanto quando si trovano in preda al pericolo. Inoltre Bousman incentiva un altro valore fondamentale quale il perdono insegnatoci ma che non siamo in grado di mettere in pratica : Chris riesciurà a superare le prove solo se sarà in grado di anteporre il perdono alla sua seta di vendetta che lo ha reso ossessivo. In fin dei conti il film non annoia lo spettatore ma anzi grazie alla sua continua dinamicità, ai colpi di scena inaspettati e all’originalità della trama lo catturerà sempre di più nel "gioco".
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[+] avevo dimenticato... (di gianlucaaa93) [ - ] avevo dimenticato...

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..per l'ennesima volta un capolavoro del cinema horror.Il sangue,i flashback,la psicologia,il terrore,l'amore,la perversione.Ingredienti per un film perfetto.Non riesco a capire come una mente umana possa immaginare tutto questo,mi piacerebbe conoscere lo scrittore,anche vederlo solo per un attimo e guardarlo negli occhi e cercare di capire i suoi pensieri a dir poco contorti e perversi al massimo.Questo terzo film è la risposta alla domanda di molti,una trama senza mai fine,troppi ricordi,troppi intrecci che si sono accavvallati nei film che credo non riusciranno mai a scilogiersi.Adoro l'enigmista,adoro le sue vittime,sua moglie,amanda,e il pupazzo di cui si serve, mi fa impazzire quando dice:vuoi fare un gioco con me?Al massimo del sadicismo e della controversia psicologica. [+]

..per l'ennesima volta un capolavoro del cinema horror.Il sangue,i flashback,la psicologia,il terrore,l'amore,la perversione.Ingredienti per un film perfetto.Non riesco a capire come una mente umana possa immaginare tutto questo,mi piacerebbe conoscere lo scrittore,anche vederlo solo per un attimo e guardarlo negli occhi e cercare di capire i suoi pensieri a dir poco contorti e perversi al massimo.Questo terzo film è la risposta alla domanda di molti,una trama senza mai fine,troppi ricordi,troppi intrecci che si sono accavvallati nei film che credo non riusciranno mai a scilogiersi.Adoro l'enigmista,adoro le sue vittime,sua moglie,amanda,e il pupazzo di cui si serve, mi fa impazzire quando dice:vuoi fare un gioco con me?Al massimo del sadicismo e della controversia psicologica.un film stupendo e imperdibile. [-]

[+] io non riesco a capire... (di docphe) [ - ] io non riesco a capire...

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Sembra che il successo di questa saga non possa (o non debba?!) avere fine! Ci si può aspettare un Saw IV ma a che pro? Cosa dovranno inventarsi sceneggiatori e regista per tenere fede alle avventure del nostro caro Jigsaw. Il problema è che il primo capitolo sembrava riporate sul grande schermo un thriller mozzafiato che, pur non essendo perfetto e lasciando qualche dubbio allo spettatore su trama e intreccio, teneva col fiato sospeso. E, in verità, probabilmente proprio questo intreccio riusciva ad appassionarci. Nel secondo capitolo la situazione degenerava e creava imbarazzo a chi, come me, si era "battuto" a difendere un film (il primo) non privo di errori ma comunque convincente. Aspettando il terzo capitolo. [+]

Sembra che il successo di questa saga non possa (o non debba?!) avere fine! Ci si può aspettare un Saw IV ma a che pro? Cosa dovranno inventarsi sceneggiatori e regista per tenere fede alle avventure del nostro caro Jigsaw. Il problema è che il primo capitolo sembrava riporate sul grande schermo un thriller mozzafiato che, pur non essendo perfetto e lasciando qualche dubbio allo spettatore su trama e intreccio, teneva col fiato sospeso. E, in verità, probabilmente proprio questo intreccio riusciva ad appassionarci. Nel secondo capitolo la situazione degenerava e creava imbarazzo a chi, come me, si era "battuto" a difendere un film (il primo) non privo di errori ma comunque convincente. Aspettando il terzo capitolo. Saw III cerca di redimersi dando delle spiegazioni che nei precedenti capitoli non erano stati dati. Cerca di correggere laddove in passato c'era stata qualche pecca. In parte ci riesce e in parte no. Qualche volta convince, qualche volta no. La prima parte del film è un pò pesante - quasi a voler mostrare a tutti costi una violenza e un cinismo inauditi e talvolta gratuiti. Ciò che non si rimpiange è l'intreccio. Che riprende un pò il primo (irraggiungibile) capitolo e che probabilmente rende questo film più accattivante del (deludente) secondo. Qualcuno potrà dire che c'è psicologia da quattro soldi. Forse è così. Ma almeno non ci si annoia. In attesa (ma non troppo) di Saw IV. In attesa (grande attesa) di un film nuovo che porti nel pubblico del thriller, quella sensazione di nuovo che c'era stata con l'uscita del primo capitolo della saga. Che la lista, di Saw, Il silenzio degli innocenti, Seven, cresca..di numero..e di qualità. [-]

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Volevi delle risposte??cercherò di dartele...1-è vero,non si vede come muore il dottor Gordon...si suppone sia morto dissanguato a causa della mancanza del piede...2-E' Amanda che uccide Adam...lei non rispetta le regole,e alla fina di saw3 infatti dice di essere un'assassina e non una che tortura la gente e la guarda morire..3-Kerry riesce a prendere la chiave nell'acido,ma dopo che leva il lucchetto non riesce ad estrarsi la trappola dalla cassa toracica..ma Amanda era li che la guardava,perciò io suppongo che lei abbia fatto in modo che la trappola non si aprisse..4-il detective Matthews dopo che si è rotto il piede riesce ad uscire dal bagno semplicemente aprendo la porta(si vede benissimo nel film)e poi viene ucciso da Amanda dopo che lui le ha urlato che non è nessuno 5-è vero. [+]

Volevi delle risposte??cercherò di dartele...1-è vero,non si vede come muore il dottor Gordon...si suppone sia morto dissanguato a causa della mancanza del piede...2-E' Amanda che uccide Adam...lei non rispetta le regole,e alla fina di saw3 infatti dice di essere un'assassina e non una che tortura la gente e la guarda morire..3-Kerry riesce a prendere la chiave nell'acido,ma dopo che leva il lucchetto non riesce ad estrarsi la trappola dalla cassa toracica..ma Amanda era li che la guardava,perciò io suppongo che lei abbia fatto in modo che la trappola non si aprisse..4-il detective Matthews dopo che si è rotto il piede riesce ad uscire dal bagno semplicemente aprendo la porta(si vede benissimo nel film)e poi viene ucciso da Amanda dopo che lui le ha urlato che non è nessuno 5-è vero...in saw2 Amanda ha corso un grave pericolo partecipando al gioco(soprattutto con uno coma xavier)ma hai fatto caso che è l'unica che non si è sentita male per il gas nervino?..6-la dottoressa Lyin è morta xkè era attacata al monitor di jhon,perciò sono due le cose:o è davvero morto,o magari ha staccato i fili dal monitor non vedo altra soluzione...comunque speriamo che facciano un seguito xkè mi piacerebbe vedere come si svolge la situazione per jeff e sua figlia...personalmente reputo questi film molto belli..nel senso che ti fanno prendere l'ansia..ho letto che nel primo film è stato l'attore che interpreta Adam a inventarsi questi "giochi" chi lo avrebbe mai detto???beh...concludo dicendo che non vedo l'ora che esca il quarto,che in america stanno già girando...ciao a tutti!!! [-]

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Saw E' un film come pochi!!Un horror,una storia,attori IMPREVEDIBILI!!!Questo è il termine giusto per identificare questo film:IMPREVEDIBILE.Non è possibile immaginare i colpi di scena e il finale di ognuno dei tre Saw:il primo è logico,cioè i due uomini incatenati ad un muro ,la stanza piena di sangue con un cadavere sul pavimento.Loro non ricordano nulla,non si conoscono nemmeno,ma tutti e tre hanno qualcosa in comune.Il pazzo Jigsaw che li ha rinchiusi ha dei motivi molto logici per farli soffrire:non è un assassino,fa in modo che le sue prede si uccidano da sole:ciò che l'enigmista vuole non è ucciderle o vedere morire,ma vuole che capiscano il valore della vita!L'uomo steso sul pavimento non è mai stato morto,era lui il responsabile di tutto ed era lì a seguire i movimenti delle sue prede:era malato di cancro e non aveva più possibiltà di salvarsi,il medico era stato molto chiaro. [+]

Saw E' un film come pochi!!Un horror,una storia,attori IMPREVEDIBILI!!!Questo è il termine giusto per identificare questo film:IMPREVEDIBILE.Non è possibile immaginare i colpi di scena e il finale di ognuno dei tre Saw:il primo è logico,cioè i due uomini incatenati ad un muro ,la stanza piena di sangue con un cadavere sul pavimento.Loro non ricordano nulla,non si conoscono nemmeno,ma tutti e tre hanno qualcosa in comune.Il pazzo Jigsaw che li ha rinchiusi ha dei motivi molto logici per farli soffrire:non è un assassino,fa in modo che le sue prede si uccidano da sole:ciò che l'enigmista vuole non è ucciderle o vedere morire,ma vuole che capiscano il valore della vita!L'uomo steso sul pavimento non è mai stato morto,era lui il responsabile di tutto ed era lì a seguire i movimenti delle sue prede:era malato di cancro e non aveva più possibiltà di salvarsi,il medico era stato molto chiaro...Lui però voleva vivere e vedendo come le persone che lo circondavano non amavano la vita decide di metterli alla prova. Saw2:Questa volta l'ideatore del 1 sterminio mette alla prova un detective Eric Matthews:tutto inizia dopo aver trovato un cadavere in una casa abbandonata...Eric inizia le indagini ma non sarà facile per lui ritrovare il figlio,e sopratutto convincere il malato vecchio a dire la verità.Oltre al figlio del detective ci sono altre 8 vittime pronte a lottare per vivere.Un film per niente scontato,pieno di colpi di scena sopratutto il finale.Io consiglio vivamente di vederlo perchè oggigiorno non esistono film come questo.Non vedo l'ora di vedere il IV...Sarà ancor più da rimanere senza fiato!Speriamo esca presto in Italia!!! [-]

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è inutile.. più si prova ad indovinare la rete che circonda e accomuna i personaggi più si va fuori strada. personalmente adoro i film che all'inizio non ti fanno capire nulla ma tutto si ricostruisce come un puzzle nel finale; un finale sempre drammatico e sconcertante. la saga "Saw" è a mio modo di vedere una delle più belle saghe che abbia mai visto. VOTO: 9

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Il film è adrenalinico, coinvolgente e, in gran parte, scorrevole. Ma il pregio maggiore è quello di non avere nessuna pretesa, nessuna vanità da soddisfare: è un onestissimo film di incasso. La recitazione degli attori non ha alcuna importanza, esattamente come per i dialoghi (di rara bruttezza). Qui conta solo il montaggio per dare il ritmo serrato alla vicenda e le truculente trovate degli sceneggiatori per far morire qualche vittima dell'Enigmista. E proprio in queste trovate - a volte un po' troppo arzigogolate e macchinose - si rischia la comicità involontaria. Ma, accettati i difetti, lo spettatore "gioca" col film in una sorta di sfida di resistenza alle immagini di violenza. Il film ha però un grave difetto che lo fa assomigliare ad una specie di lunga puntata dei Cavalieri dello Zodiaco: il flashback finale con il quale il regista spiega il piano dell'Enigmista. [+]

Il film è adrenalinico, coinvolgente e, in gran parte, scorrevole. Ma il pregio maggiore è quello di non avere nessuna pretesa, nessuna vanità da soddisfare: è un onestissimo film di incasso. La recitazione degli attori non ha alcuna importanza, esattamente come per i dialoghi (di rara bruttezza). Qui conta solo il montaggio per dare il ritmo serrato alla vicenda e le truculente trovate degli sceneggiatori per far morire qualche vittima dell'Enigmista. E proprio in queste trovate - a volte un po' troppo arzigogolate e macchinose - si rischia la comicità involontaria. Ma, accettati i difetti, lo spettatore "gioca" col film in una sorta di sfida di resistenza alle immagini di violenza. Il film ha però un grave difetto che lo fa assomigliare ad una specie di lunga puntata dei Cavalieri dello Zodiaco: il flashback finale con il quale il regista spiega il piano dell'Enigmista. Ho avuto come l'impressione che questo flashback, in cui la storia viene ripresa velocemente e montata in modo da fornire la sua chiave d'interpretazione, volesse ricreare quell'effetto di sorpresa de "I soliti sospetti" senza tuttavia riuscirci perché prolisso e un filo didattico. Non siamo certamente di fronte ad un prodotto raffinato ma, alla fine, ci si diverte ritrovandosi a reclamare un'ennesima immagine di sadica violenza. [-]

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Orribile il terzo capitolo della (inspiegabilmente) fortunata saga di Jigsaw, l'enigmista redentore d'anime dannate. Stavolta la vittima è una dottoressa, catturata da Saw per poter essere curato dal tumore al cervello che lo affligge. La donna è collegata ad un dispositivo che in caso di morte dell'enigmista, le farebbe saltare la zucca. Nel frattempo, nei bui cunicoli dello stesso luogo, l'inespressivo ciccione Jeff vaga di prova in prova (da medaglia allo schifo la zuppa di carcasse putride) . Jeff riesce a sopravvivere e a giungere da Saw in tempo per ammazzarlo. Finito? Macchè, putroppo no. Così facendo la testa della dottoressa (che si scopre essere sua moglie) s'attacca al muro. Pessimo, insensato e vomitevole questo film, diretto da una vittima di Saw: un regista senza cervello. [+]

Orribile il terzo capitolo della (inspiegabilmente) fortunata saga di Jigsaw, l'enigmista redentore d'anime dannate. Stavolta la vittima è una dottoressa, catturata da Saw per poter essere curato dal tumore al cervello che lo affligge. La donna è collegata ad un dispositivo che in caso di morte dell'enigmista, le farebbe saltare la zucca. Nel frattempo, nei bui cunicoli dello stesso luogo, l'inespressivo ciccione Jeff vaga di prova in prova (da medaglia allo schifo la zuppa di carcasse putride) . Jeff riesce a sopravvivere e a giungere da Saw in tempo per ammazzarlo. Finito? Macchè, putroppo no. Così facendo la testa della dottoressa (che si scopre essere sua moglie) s'attacca al muro. Pessimo, insensato e vomitevole questo film, diretto da una vittima di Saw: un regista senza cervello. Il malato quasi-ma-non-del-tutto terminale Jigsaw sopravvive a Jeff? Non si sa. Di certo lo spettatore non sopravvive alla visione. [-]

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La profonda crisi del cinema horror contemporaneo è sancita, per paradosso, dal successo commerciale di pellicole mediocri come lo è quella in questione. Qui siamo di fronte addirittura ad una saga, purtroppo, ben lungi dall'essere al capolinea, sebbene in termini di contenuti non si vada oltre alla meccanica ripetizione, con modeste varianti (in questo caso rappresentate dalla comparsa di un attendente-mancata erede del malato mai-terminale Enigmista), rispetto all'episodio iniziale. Formula che funziona al botteghino non si cambia, e allora vai con il sangue a litri, corpi spapolati, torture medioevali e nefandezze varie senza che tutto ciò riesca a destare veri brividi o un minimo fascino nei personaggi. [+]

La profonda crisi del cinema horror contemporaneo è sancita, per paradosso, dal successo commerciale di pellicole mediocri come lo è quella in questione. Qui siamo di fronte addirittura ad una saga, purtroppo, ben lungi dall'essere al capolinea, sebbene in termini di contenuti non si vada oltre alla meccanica ripetizione, con modeste varianti (in questo caso rappresentate dalla comparsa di un attendente-mancata erede del malato mai-terminale Enigmista), rispetto all'episodio iniziale. Formula che funziona al botteghino non si cambia, e allora vai con il sangue a litri, corpi spapolati, torture medioevali e nefandezze varie senza che tutto ciò riesca a destare veri brividi o un minimo fascino nei personaggi. Se la prima parte nella sua modestia regge, il finale diviene inguardabile nel suo improbabile susseguirsi di colpacci ad effetto che sconfinano nel ridicolo involontario. Speriamo sia l'ultimo. Voto: 3 [-]

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