klaus
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martedì 24 giugno 2008
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ma questo è un film?
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allora,tu..impara a scrivere...la sintassi l'hai presa in giro parecchie volte nel tuo intervento.
in secondo luogo, ma questo è un film?o sono i fuoriscena?si sono dimenticati la telecamera accesa?se non riescono ad esprimere un amore concluso senza lasciare la telecamera 3 minuti fissa su una persona immobile, hanno molto da imparare. Uno di quei film che sarebbe meglio non guardare mai..
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francesco
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sabato 18 agosto 2007
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strategia del possesso
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Notevole film sulla strategia di dominio e possesso condotta da un uomo nella vita di una coppia. Il protagonista, personaggio egocentrico e spigoloso - che degli spigoli fa persino un letto per curare il proprio torcicollo - e le sue relazioni basate su vari gradi di violenza. Forza una separazione inevitabile ma dolorosa con la sua compagna, la riavvicina mentendo, promette cambiamenti che il mattino dopo sono già svaniti (l'amore); tradendo un amico frequenta un'altra donna che possiede con la forza (il piacere); nel frattempo torna dalla madre solo per mero bisogno. Film anti-romantico, scandito da scenari naturali che segnano le stagioni del cuore, colpisce a fondo per la capacità di mantenere viva l'attenzione dello spettatore limitando l'azione ma filmando i progressivi spostamenti del rapporto, le sue voragini del cuore (l'incubo sulla spiaggia), le sue faticose dinamiche (l'addio pronunciato prima al vento poi alla donna).
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Notevole film sulla strategia di dominio e possesso condotta da un uomo nella vita di una coppia. Il protagonista, personaggio egocentrico e spigoloso - che degli spigoli fa persino un letto per curare il proprio torcicollo - e le sue relazioni basate su vari gradi di violenza. Forza una separazione inevitabile ma dolorosa con la sua compagna, la riavvicina mentendo, promette cambiamenti che il mattino dopo sono già svaniti (l'amore); tradendo un amico frequenta un'altra donna che possiede con la forza (il piacere); nel frattempo torna dalla madre solo per mero bisogno. Film anti-romantico, scandito da scenari naturali che segnano le stagioni del cuore, colpisce a fondo per la capacità di mantenere viva l'attenzione dello spettatore limitando l'azione ma filmando i progressivi spostamenti del rapporto, le sue voragini del cuore (l'incubo sulla spiaggia), le sue faticose dinamiche (l'addio pronunciato prima al vento poi alla donna). Pensieri, parole e gesti che tracciano un cerchio dentro il quale la protagonista femminile resta (di nuovo) prigioniera. L'aereo che interrompe il suo lavoro sul set di un film, nell'ultima scena, è proprio quello che porta via il suo uomo dopo l'ultima riappacificazione. Perche' 'lui' decide per 'lei' anche quando sta volando centinaia mi metri piu' su. L'attrice Ebru Ceylan e' di una bellezza sconcertante.
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[+] passione violenta
(di tabularasa2)
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mas
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lunedì 28 maggio 2007
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turchia. vacanze sessuali
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B movie presuntuoso, ricco di narcisismo e autocompiacimento. E di paesaggi stupendi. Promozione turistica per una Turchia che vuole a tutti i costi entrare in occidente, dopo averci provato invano per secoli. Non succede niente, tutto accade, o è accaduto, fuori dalla storia. Per fare un film che non dice nulla bisogna essere (o credere di essere) un grande regista.
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ceck
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lunedì 23 aprile 2007
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bello, non entusiasmante
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Vi dico subito la verità:questo film mi è piaciuto. Non dico che mi abbia entusiasmato, ma mi è piaciuto.
Dividere la storia di un amore tra tre stagioni (estate, autunno e inverno) senza evitare facili clichè non è facile (ma a Ceylan è riuscito piuttosto bene), raccontare una storia d'amore senza scadere nei soliti schemi romantici non è facile (ma anche questo si può dire operazione riuscita), il film riesce anche a trasmettere a tratti vere emozioni (anche questo compito arduo).
La parte dove il film pecca è l'estenuante di inquadrature sì belle (ottima la fotografia) ma fisse, che aggiungono staticità a un film già lento. Nè avrebbero fatto male più avvenimenti tra la fine e l'inizio della storia d'amore.
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Vi dico subito la verità:questo film mi è piaciuto. Non dico che mi abbia entusiasmato, ma mi è piaciuto.
Dividere la storia di un amore tra tre stagioni (estate, autunno e inverno) senza evitare facili clichè non è facile (ma a Ceylan è riuscito piuttosto bene), raccontare una storia d'amore senza scadere nei soliti schemi romantici non è facile (ma anche questo si può dire operazione riuscita), il film riesce anche a trasmettere a tratti vere emozioni (anche questo compito arduo).
La parte dove il film pecca è l'estenuante di inquadrature sì belle (ottima la fotografia) ma fisse, che aggiungono staticità a un film già lento. Nè avrebbero fatto male più avvenimenti tra la fine e l'inizio della storia d'amore.
Dunque un buon film, da vedere...ma da non rivedere e rivedere.
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