Exiled

Due killer, inviati a Macao da Hong Kong per uccidere il loro ex collega Wo, si uniscono ad altri due sicari, finendo tutti dalla stessa parte, per ribellarsi al dispotico boss. Tutti si sacrificheranno per Jin, moglio di Wo, che ha appena avuto un bambino. Johnnie To gioca con tutti gli elementi tipici del suo cinema noir: l'imprevisto, il destino, l'amicizia, l'alternanza tra commedia e tragedia. Ma più che al noir, il film strizza l'occhio  al western, con sparatorie tanto elaborate da diventare coreografie ma soprattutto a un divertissement,  a un mero esercizio di stile che vuole essere un omaggio a "Il mucchio selvaggio", pur essendone lontanissimo in termini di appeal e forza tragica. [+]

Due killer, inviati a Macao da Hong Kong per uccidere il loro ex collega Wo, si uniscono ad altri due sicari, finendo tutti dalla stessa parte, per ribellarsi al dispotico boss. Tutti si sacrificheranno per Jin, moglio di Wo, che ha appena avuto un bambino. Johnnie To gioca con tutti gli elementi tipici del suo cinema noir: l'imprevisto, il destino, l'amicizia, l'alternanza tra commedia e tragedia. Ma più che al noir, il film strizza l'occhio  al western, con sparatorie tanto elaborate da diventare coreografie ma soprattutto a un divertissement,  a un mero esercizio di stile che vuole essere un omaggio a "Il mucchio selvaggio", pur essendone lontanissimo in termini di appeal e forza tragica. Macao, che in quegli anni da colonia portoghese sta per tornare territorio cinese, è il posto ideale (ma non originale) dove ambientare questa storia di rinnegati e volontariamente esiliati, ma a To non interessa il discorso politico, bensì il vuoto di potere, trasformando l'ormai ex colonia portoghese in un villaggio da far west fuori dal tempo. "Exiled" èil 44esimo film di Johnnie To, i protagonisti sono gli stessi di "The mission", ma non ne è ne il remake ne il sequel, solo l'omaggio del regista di Hong Kong ad un cinema fatto di grandissima malinconia che prende spunto dal far west per catapultare i suoi protagonisti nell'altrettanto pericoloso far east. [-]

All'inizio non ci si capisce nulla perchè nell'ombra gli attori sembrano tutti uguali, poi via via che la storia procede si viene anche abbastanza catturati tenendo però a mente che: 1) il film è di genere e per di più orientale. 2) c'è molto spazio per l'ironia. 3) a tratti sembrerebbe parodistico. Comunque ci sono le classiche sparatorie alla cinese con spruzzi di sangue e ralenties, amicizia virile, nobili sentimenti ed una scena nel bosco, all'attacco del portavalori, FENOMENALE! Dopo il primo quarto d'ora di spiazzamento il film ingrana ed alla fine si conviene che, davvero, non è per niente male.

Oltre a fare una summa gigionesca degli elementi tipici del suo cinema(il caso,l'imprevisto,l'amicizia,il ruolo giocato dal destino,il connubio tra tragedia e commedia)To vuole omaggiare Sergio Leone per i momenti di attesa dilatati,e John Woo per le sparatorie elaborate(ma assai incruente)nonchè per alcuni membri del cast(Anthony Wong era il cattivo di "Hard Boiled";Simon Yam uno dei personaggi di contorno di "Bullet in the head").Il tutto però da l'impressione di un semplice sercizio di stile:il susseguirsi degli eventi appare troppo veloce se non forzato,l'ambientazione a Macao non riesce a infondere novità ad una vicenda già nota e non c'è mai la forza e la passione dei modelli omaggiati(in particolar modo il finale stile "Il mucchio selvaggio"). [+]

Oltre a fare una summa gigionesca degli elementi tipici del suo cinema(il caso,l'imprevisto,l'amicizia,il ruolo giocato dal destino,il connubio tra tragedia e commedia)To vuole omaggiare Sergio Leone per i momenti di attesa dilatati,e John Woo per le sparatorie elaborate(ma assai incruente)nonchè per alcuni membri del cast(Anthony Wong era il cattivo di "Hard Boiled";Simon Yam uno dei personaggi di contorno di "Bullet in the head").Il tutto però da l'impressione di un semplice sercizio di stile:il susseguirsi degli eventi appare troppo veloce se non forzato,l'ambientazione a Macao non riesce a infondere novità ad una vicenda già nota e non c'è mai la forza e la passione dei modelli omaggiati(in particolar modo il finale stile "Il mucchio selvaggio").I fan e gli spettatori nuovi a questo genere film ad ogni modo apprezzeranno.Non mancano  trovate gradevoli(i killer e i loro nemici che si ritrovano dallo stesso medico per curare i rispettivi feriti)e i gli ultimi secondi con la foto di gruppo dei protagonisti appena immolati sono commoventi,quasi struggenti.Belle le musiche di Guy Zerafa e Dave Klotz. [-]

dall'esperienza del maestro Johnny Too, nasce questo film d'azione con un ritmo altalenante ma resistente che incuriosisce e non annoia. Genio e passione caratterizzano alcune scene d'azione dove in alcuni tratti si scorge un tocco di ironia che caratterizza e rende il film meno sanguinario, rimanendo però sempre nello spirito noir e cupo dell'animo dei protagonisti. Ottime le interpretazioni e cura nei dettagli, minuziose inquadrature e particolari fotografici da professionisti. Affascinante

Difficile concepire qualcosa di peggio. Un film super noioso, girato da un dilettante, con inutili pretese di chissà quale genere. Recitazione modestissima, lentezza esasperante, macchiettismo insopportabile.

1 bellissimo film pieno di azione il regista e il degno succesore di JOHN WOO